Le figure bibliche, gli episodi evangelici, il senso delle feste, la riscoperta della Santa Messa: le omelie di don Gino Tedoldi affrontano queste e altre tematiche, in maniera chiara e concreta, nella convinzione che la fede ci fornisca davvero gli strumenti per affrontare e combattere le paure della vita e le tenebre del mondo. Se la società presenta soluzioni ingannevoli e invita a conformarci alle mode della nostra epoca, è invece necessario ribadire l'importanza della predicazione e dell'annuncio, affinché la parola possa illuminare la vita delle persone e cementare la vita di una comunità. Perché solo la Chiesa è il luogo in cui si realizza la comunione e ci si può scoprire veramente fratelli, aprendosi al messaggio di Cristo.
Il primo dei pilastri da piantare, per sostenere la nostra vita spirituale, è la Parola di Dio. Perché la fede viene dall'ascolto, e quindi prima di tutto si parte da hi. A chi dedico tempo, se non lo conosco, se non lo incontro? Nel turbinio delle nostre giornate c'è qualcosa che è fermo e saldo più di una roccia: Dio, e la Sua Parola.
Omelia di don Fabio Rosini; Catechesi di Padre Maurizio Botta, don Antonio Iapicca, don Vincent Nagle, don Pierangelo Pedretti, padre Antonio Maria Sicari, suor Fulvia Sieni.
Da anni, nei suoi interventi, nelle comunicazioni pastorali alla diocesi, monsignor Olivero utilizza l'immagine della vita conviviale, della tavola, del brindisi, per indicare un luogo di incontro dove anche la fede possa tornare a dirsi a tutti (ma davvero a tutti) in una maniera comprensibile ai vicini e ai lontani, a coloro che vivono la compagine ecclesiale e a coloro che la incrociano nelle loro vite spesso "ai margini- di questa stessa Chiesa. Ebbene, in questo libro il pensiero del vescovo di Pinerolo trova una sintesi in cui il sedersi a tavola si incrocia con la ricerca dell'altro che ci sta accanto e di quell'Altro così unico che è Dio stesso. Cristo ci ha insegnato nella sua vita terrena che la tavola poteva e può essere l'occasione dello scambio, dell'incontro, dell'ascolto: Derio Olivero ripercorre questo "progetto- rendendolo comprensibile per il nostro tempo. Un altro elemento è, oggi, particolarmente attuale nell'ambito dell'annuncio: quello dell'arte, portatrice "sana- di bellezza. L'uomo d'oggi è sensibile al tema della bellezza e Dio, non a caso, ci viene incontro nello splendore del suo amore: ecco dunque che tavola e bellezza diventano due alleate nel ricondurre l'uomo verso l'uomo, affinché questo incontro possa mostrare l'incontro decisivo, quello con il Dio che ci ha fatti fratelli nella fatica e nella gioia.
Questo libro è una sorta di chiusura di una trilogia, iniziata con "Preti senza battesimo" e portata avanti con "Ridotti allo stato ecclesiale". Il tema di una Chiesa che deve ripensare sé stessa in maniera complessiva è centrale nella riflessione di Fratel MichaelDavide: c'è una decisione ormai inemendabile da prendere, ossia che la Chiesa rinunci a ogni orpello, che sappia tornare a farsi guardare senza vergogna per quello che è, ossia una comunità fragile che nasce dalla croce di Cristo e non può essere confusa con nessun potere mondano. L'elogio dell'ammirazione evocato dal titolo rimanda all'unica ammirazione cristiana possibile, non quella dei corpi belli e levigati delle pubblicità, ma quella provata dalla vita e sintetizzata dalla croce. Siamo ancora capaci di distinguere davvero ciò che è ammirabile da ciò che non lo è?
Il libro tratta un argomento profondamente attuale: una corrente di pensiero francescano che, attraverso un vigoroso bisogno di semplicità e di ritorno all'essenziale, continua a ispirare il mondo delle arti contemporanee, letteratura, cinema, teatro, arti plastiche e fotografia - delineando un immaginario della povertà. Come spiegare l'interesse, a volte la passione totale di personalità tanto diverse, italiane e francesi, per san Francesco, figura di un Medio Evo lontano, nomi come Palazzeschi, Pasolini, Fo, Merini, Pistoletto oppure Delteil, Cheng, Bobin o Simone Weil. Frutto di un lavoro di ricerca decennale, il libro esplora l'attualità del Poverello di Assisi: la figura di un santo gioioso, il primo poeta della lingua italiana, l'inventore di un sentimento medievale della natura, colui che fu all'origine di una rivoluzione mentale oggi resa cruciale dalla crisi esistenziale e ambientale della nostra società.
Gli scritti dei grandi mistici sono una sorgente inesauribile. Vi si può attingere sempre a piene mani per arricchire e trasformare la nostra vita. Da diversi decenni alimento la mia vita interiore leggendo gli scritti dei sapienti della letteratura spirituale: ogni volta che li rileggo vi scopro nuovi stimoli, ricchezze nascoste, perle preziose che sembrano scritte proprio per noi e per il nostro tempo.
In questo volume raccoglieremo gli stimoli che i mistici ci offrono per trasformare la nostra vita, per renderla più bella, in accordo con la volontà di Dio che ci vuole rinnovare con il suo amore. Quanto maggiormente ci immergiamo nel luminoso mistero dell'amore di Dio, tanto più diventa impossibile che la nostra vita continui a scorrere come prima: ne siamo invece trasfigurati ed entriamo in una nuova modalità di esistenza.
È verarmente meraviglioso accogliere questo invito a non accontentarsi del poco che abbiamo e che siamo, è bellissimo lasciarsi trasportare e trasformare sempre di più dall'amore che Dio ha per noi!
Agli antipodi di un cristianesimo triste e repressivo, Cencini conduce il lettore alla riscoperta dell’autentica dimensione della gioia, vero sale della vita del credente.
Cencini, approfondendo alla luce della parola di Dio e sotto l’aspetto psicologico il tema della gioia, afferma che essa "non la si può collocare tra gli optional della vita e della testimonianza credente, o ritenerla dote di natura o questione di carattere, e nemmeno semplice accessorio estetico che facilita l’approccio e rende simpatico l’annunciatore". La gioia è questione di contenuto, di maturità e solidità interiore, di esperienza e sapienza di vita, per cui i cristiani, uomini della gioia, del sorriso e del buon umore, devono diventare apostoli di un nuovo apostolato umanistico, quello dell’ottimismo cristiano, che nasce dalla speranza certa.
L'Autore
Amedeo Cencini, sacerdote, è docente dei corsi di “Formazione permanente” e di “Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa” all’Università Salesiana e di “Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici” al corso dei Formatori Vocazionali; presso la stessa università insegna “Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato” alla Scuola di teologia e diritto, organizzata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996- 2001) e la trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996- 1999). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 2003); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 2003).
Sono qui raccolti, su iniziativa del Dicastero per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, tutti i discorsi di papa Francesco ai religiosi tra il 2017 e il 2022 ordinati secondo dieci parole-chiave che delineano la dimensione della consacrazione religiosa nel nostro tempo. Tra le parole-chiave vi sono, per esempio, «cammino», «discernimento», «fedeltà», «memoria». Presentazione del cardinale Joao Braz de Aviz e dell'arcivescovo José Rodriguez Carballo.
I nove capitoli di questo libro sono frutto della dedizione e dell'amore di tanti amici che hanno seguito don Dino nei trent’anni in cui ha tenuto i suoi innumerevoli incontri sulle Sacre Scritture. Tra tutti vogliamo ringraziare la professoressa Luciana Taioli e don Carlo Volpi che hanno permesso di usare il loro grande lavoro di "sbobinatura" e di sistemazione degli incontri mensili tenuti nella Parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Arezzo. E sono tanti coloro che, per non perdere una parola degli insegnamenti di don Dino hanno preso appunti, registrato e redatto i testi delle sue lezioni e poi ce ne hanno fatto dono perché potessimo divulgarli e farli conoscere. Il gruppo di coloro che hanno realizzato questo volume, tra tanto materiale hanno privilegiato quegli incontri che in ciascuno avevano risvegliato un particolare ricordo, mossi dal desiderio che altri potessero provare gli stessi benefici e lo stesso calore.
Un pratico libretto guida per il cammino dell'Avvento, ecco il percorso quotidiano proposto: -Ascolto del Vangelo del giorno. -Riflessione sugli spunti più importanti che ne emergono. -Proposito personale della giornata: un piccolo gesto ci aiuterà a mettere in atto la parola del Vangelo ascoltata e meditata. -Il PropositoMetro per misurare quotidianamente le vittorie e le sconfitte nel mettere in atto il proposito della giornata. -Una parte attiva paragonabile a un diario personale con domande attinenti alla meditazione del giorno alle quali ognuno è invitato a rispondere in scritto.
Abitato dal rumore, stressato dalla frenesia, perso sui marciapiedi del caos, l'uomo d'oggi ha bisogno di riscoprire i sentieri del silenzio per ritrovare la parte più vera di se stesso e per incontrare il Signore. Mezzo privilegiato per fare esperienza di Dio nel silenzio è la meditazione che coinvolge mente e cuore, corpo e Spirito. Gli autori di questo testo, attingendo con sapienza ad alcuni filoni aurei della tradizione contemplativa orientale e occidentale, hanno scelto di insegnare una audace direttissima spirituale per condurre la persona nelle profondità del proprio cuore e aiutarla a scoprire che proprio lì abita Dio.
Alta frequenza è uno strumento pensato dall’Azione cattolica per accompagnare quotidianamente la preghiera personale dei giovani (19-30 anni), attraverso la meditazione della Parola di Dio.
Il brano del Vangelo del giorno è accompagnato da un breve podcast e da uno spazio per la riflessione. Nei tempi di Quaresima e Pasqua, scegli di vivere ad alta frequenza.
Tocca da vicino l'amore personale di Dio, attraverso un ritmo di preghiera che alimenta l'intimità con il Signore e dona nuovo slancio a ogni testo.