A quasi quarant'anni dalla pubblicazione del primo Direttorio e dopo quasi venticinque anni dalla pubblicazione del secondo, ecco il nuovo Direttorio per la catechesi. Redatto dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, la preparazione del Direttorio ha richiesto quasi cinque anni di lavoro e ha coinvolto oltre ottanta esperti di catechesi a livello internazionale. Il nuovo Direttorio per la catechesi è stato pensato con una struttura sistematica che permette di cogliere immediatamente i contenuti fondamentali e le linee direttrici. Il testo si compone di tre parti: La catechesi nella missione evangelizzatrice della Chiesa Analizza la natura della catechesi nella sua intima relazione con il kerygma. Infine viene presentata l'identità del catechista e la sua formazione. Un focus è dedicato ai "catechisti di fatto-: i genitori e i nonni. Il processo della catechesi Viene elaborata la pedagogia della fede e quindi della catechesi. In questo contesto trova collocazione il capitolo dedicato al Catechismo della Chiesa Cattolica. Viene poi affrontato il tema della metodologia nella catechesi. Una particolare attenzione è prestata agli elementi peculiari attraverso cui il Direttorio aiuta i catechisti a comprendere la complessità dell'azione catechistica. La catechesi nelle Chiese particolari La terza parte è dedicata alla Parrocchia, la cui creatività missionaria è indispensabile per continuare a essere la presenza e la vicinanza della Chiesa alla vita quotidiana delle persone. Infine vi è la parte più innovativa del Direttorio, dedicata alla catechesi di fronte agli scenari culturali contemporanei: la catechesi dei nostri giorni - per essere efficace - deve necessariamente fare proprie la mentalità scientifica e la cultura digitale.
A cura della CEI
Nuova edizione in brossura di tutti i documenti del Concilio Vaticano II. Si tratta di una riedizione di una prima versione uscita nel 2006, in formato tascabile ed economico.
Dalla presentazione:
Dentro il tempo presente - se lo scrutiamo - ci giunge la notizia d’una pioggia abbondante caduta in parte e che cadrà. E già compaiono nel terreno - se guardiamo - germogli d’una vegetazione che sarà lussureggiante...
I documenti del Concilio - come il cielo che si scruta, come il bimbo cui si guarda, come il campo che si miete - potranno forse alimentare il desiderio che abbiamo d’essere nella verità e di costruire il mondo...
Desiderare d’essere nella verità comporta innanzitutto situarci nella dimensione che ci è propria. E, per costruire il mondo, prima d’ogni altra cosa, occorre che si diventi pietre che il costruttore spacca e smussa, incide e posa.
Noto al pubblico semplicemente come "Denzinger", dal nome del suo ideatore, lo strumento raccoglie simboli di fede, decisioni conciliari, provvedimenti di sinodi provinciali, dichiarazioni e scritti dottrinali dei pontefici dalle origini del cristianesimo all'epoca contemporanea, mostrando così le tappe essenziali dello sviluppo dottrinale della Chiesa. La 45esima edizione recepisce l'ultima parte del pontificato di Benedetto XVI e la prima di quello di papa Francesco, con la "Evangelii gaudium".
Nuova versione aggiornata del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il nuovo testo, approvato da Papa Francesco, prevede una modifica al n. 2267. Il tema è la pena di morte, considerata "inammissibile" da parte del Pontefice e della Chiesa cattolica che "si impegna con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo".
Esortazione Apostolica a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica
Il nuovo documento di papa Francesco sulla crisi climatica. Significativamente rivolto a tutte le persone di buona volontà, si pone in continuità con la Lettera Enciclica Laudato si' evidenziando, al contempo, l'urgenza di decisioni politiche strutturali e di carattere sovranazionale per far fronte al cambiamento climatico, questione ormai ineludibile e che non può essere liquidata con argomenti ideologici.
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, "ricco di misericordia" (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come "Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà" (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella "pienezza del tempo" (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.
Il testo dell'Esortazione Apostolica che avremo tra le mani non è un trattato sulla santità, ma una sorta di preziosa lettera scritta da papa Francesco a tutti coloro che vogliano seriamente e concretamente rimettersi in cammino sulla via della santità. Stupisce il modo con il quale il Papa si rivolge ai suoi interlocutori. Lo fa usando includendosi, non semplicemente indicando una via; lo fa precedendo e accompagnando lungo un percorso che egli per primo, in comunione con tutti, sente di dover compiere. Lo si percepisce leggendo: quel «noi» da lui usato non è semplicemente esortativo; è un «noi» pregno di senso, un «noi» proprio di chi si sente pienamente coinvolto in un percorso da vivere, in una chiamata a cui dare voce, in risposte da incarnare in contesti contemporanei. La santità non è un puro e freddo ideale; non allontana da mondo, ma insegna a vivere e rispondere nel mondo. È una concreta proposta di vita a cui ognuno è chiamato a rispondere. E Papa Francesco, in modo straordinariamente familiare, rende ognuno di noi lettori e credenti, consapevoli: lo fa raggiungendoci in modo diretto. Per lui ognuno di noi è un «tu-figlio e amico» a cui «lui-padre» si rivolge.
La collana, di cui il volume costituisce la seconda uscita, si configura come una novità assoluta nel panorama italiano: un Commentario di taglio scientifico ai documenti del Vaticano II, previsto in 8 volumi. I documenti sono presentati nella versione originale in latino e nella traduzione italiana (versione Enchiridion Vaticanum 1). Progettata in dialogo con l’Associazione teologi italiani, l’opera coinvolge giovani studiosi che hanno lavorato sui testi conciliari con tesi o ricerche.
All’interno dell’intero corpus conciliare la costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium ha un posto particolare, dato dal suo essere punto di convergenza di molti temi aperti dal concilio. Si tratta di un documento particolarmente complesso, in cui si evidenziano sensibili differenze negli otto capitoli che lo compongono. Una delle più rilevanti concerne l’iter redazionale dei testi: i capitoli II, III e VIII hanno avuto lunga e travagliata elaborazione.
Contiene tutti i numeri di telefono dei dipendenti dello Stato della Città del Vaticano divisi per ufficio, aggiornato al 2024
Contiene tutti i numeri di telefono dei dipendenti dello Stato della Città del Vaticano divisi per ufficio, aggiornato al 2025
Il libro riflette sull'identità e il ruolo dei diaconi permanenti, facendo tesoro di sessant'anni di esperienze e basandosi su una solida teologia imperniata sul legame indissolubile con il servizio. Luca Garbinetto sottolinea che il diaconato può essere compreso non isolatamente, ma solo in relazione alle altre vocazioni ecclesiali (presbiteri, laici e consacrati): in quest’ottica egli delinea una visione sinodale di Chiesa che, basata sulla comune grazia battesimale, valorizza l'originalità di ogni soggetto, in una dialettica di rapporti creativi e incarnati. La figura del diacono non si limiterà, così, a una funzione specifica, ma sarà testimone e animatore di una comunità missionaria e in uscita. La prospettiva pastorale del libro mira a superare una visione piramidale della Chiesa, promuovendo anzi una comunità attenta alle periferie esistenziali dell'umanità, radicata nella Parola e capace di rispondere alle esigenze del mondo contemporaneo. Il diacono è chiamato, in particolare, a stimolare un rinnovamento coraggioso delle prassi pastorali, per renderle più adatte al contesto attuale.
In un contesto di rinnovata attenzione alla sinodalità, il discernimento comunitario si rivela cruciale per l'identità e l'azione della Chiesa. Una Chiesa sinodale discerne comunitariamente, affinando tale pratica per realizzare la sua vocazione di fedeltà al vangelo. Il racconto di Atti 15, sul cosiddetto concilio di Gerusalemme, offre un modello di discernimento ecclesiale, guidandoci attraverso le sue fasi. A partire da questo esempio, Vito Mignozzi anzitutto esplora tre elementi strutturanti: l'azione dello Spirito Santo, la partecipazione di tutta la Chiesa e il ruolo del ministero ordinato. E in secondo luogo presenta cinque criteri metodologici: l'ancoraggio alla realtà, la condivisione di narrazioni, il riferimento alla Scrittura, la ricerca dell'essenziale e la gioia. Questo agile libro si rivela così una guida per comprendere e soprattutto per praticare il discernimento comunitario, promuovendo un cammino di rinnovamento sinodale con la partecipazione attiva di ogni membro della Chiesa.