Ogni uomo che prega, al di là della religione che professa, vive quotidianamente il pericolo della superficialità: tante parole, desiderio di finire presto, assenza del cuore. A volte rischiamo di vivere il tempo della nostra preghiera come un momento di apnea, tratteniamo il respiro nell'attesa di risalire, come se ciò che vale davvero fosse altrove, come se la vita vera fosse in un altro tempo. Tutto questo rende la nostra supplica inefficace. Quando preghiamo, sappiamo quello che chiediamo? Molte volte no... Eppure la preghiera ha senso soltanto se diciamo con sincerità: «Sia fatta la tua volontà». Da questa riflessione nasce il desiderio dell'Autore di spiegare in modo semplice il significato di ciò che domandiamo nel Padre Nostro: aumentando la consapevolezza della "richiesta", cresce infatti anche la sua efficacia. Un libro per tutti, per aiutarci a capire ciò che c'è davvero in gioco nella preghiera che Gesù ci ha insegnato.
Il Rosario è un piccolo compendio del Vangelo, una specie di storia della vita, dei patimenti, dei trionfi di Gesù Cristo e di Maria Sua Madre, al fine di imprimere nella mente dei fedeli le verità del cristianesimo.
Ciascuno dei quattro misteri che lo compongono (Gaudiosi, Gloriosi, Dolorosi e Luminosi) parrebbe avere una singolare relazione con i quattro Arcangeli Maggiori della tradizione cattolica, ovvero S. Michele, S. Gabriele, S. Raffaele, e seppur privo di una devozione specifica, S. Uriele. Essi possono quindi essere associati ai Misteri del Rosario per accompagnarci nella preghiera.
Carmine Alvino (Avellino, 1978) è avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Il volume contiene le riflessioni sulla preghiera: conoscere e amare Dio, farlo conoscere e farlo amare sono gli intenti dell'Autrice. I temi affrontati: la preghiera, pregare, Dio, l'adorazione, la contrizione, la supplica, il ringraziamento a Dio, i metodi di pregare, la meditazione, il rapporto tra la preghiera e le Sacre Scritture, la contemplazione. È presente una selezione di brani biblici.
Dopo i volumi sui vizi capitali (2013), le opere di misericordia (2014), i doni dello Spirito Santo (2015), le beatitudini (2016) che raccolgono la singolare e felice esperienza delle prediche al «Festival dei Due Mondi» di Spoleto ecco il quinto sul Padre nostro.
Ripercorrere le parole di questa preghiera con attenzione conduce a scoprire che cosa significhi pregare, se sia possibile parlare con Dio, se non si tratti di una illusione, se gli possiamo domandare effettivamente qualcosa. Perché per pregare è indispensabile trovare il cammino del cuore, centro della persona, punto preciso in cui l’uomo si conosce in verità.
Un percorso in nove tappe, ricalcando il "Cantico delle creature" di san Francesco d'Assisi, le cui fonti ispiratrici sono state la Bibbia: il libro della parola di Dio, e il Creato: il «libro» delle opere di Dio. In ogni appuntamento di preghiera si prende in considerazione una parte del "Cantico delle creature", a cui fa seguito un brano biblico e un testo dell'Enciclica "Laudato si'" di papa Francesco. Il sussidio è un invito a imparare dal Santo di Assisi a rispettare tutte le creature, a sentirle «fratelli» e «sorelle», che accompagnano la nostra vita e ci spalancano gli occhi sulla bellezza delle opere di Dio, sul grande dono del Creato, la «casa comune dell'umanità» che, purtroppo, a livello generale, tanto spesso trascuriamo e nei confronti della quale poco ci prodighiamo in opere di «manutenzione».
Gesù Re di Tutte le Nazioni si è rivelato a due donne americane dal 1988 al 1993, chiedendo che il suo regno venga ricostituito sulla terra.
La devozione a Cristo Re è conforme alle Scritture e al Magistero della Chiesa: i fedeli, infatti, hanno sempre riconosciuto e onorato Cristo come loro Re.
Il significato di queste rivelazioni è che Gesù Cristo, Re di Tutte le Nazioni, ha desiderato richiamare l’umanità in un modo straordinario al suo titolo scritturale.
Oggi, alle generazioni dallo smartphone sempre in mano, si può ancora parlare di Vangelo? Si può proporre una preghiera digitale? Si può comunicare in modo efficace la fede? La risposta dell'Autore è decisamente: «Sì!». Ed è da questa certezza che nasce la proposta di una serie di laboratori digitali da attivare negli ordinari percorsi di catechesi. Non si tratta, in realtà, semplicemente di un modo per rendere più vivace e accattivante l'incontro. Il punto è un altro: occorre imparare a comunicare la fede con i linguaggi nuovi, offerti dai media digitali. Su questo primo volumetto - agile e concreto - don Marco mette al centro il Vangelo e la preghiera. Facciamo scorrere una serie di titoletti dei diversi laboratori per avere almeno un'idea di ciò che si avrà tra le mani: Ti «posto» il Vangelo; Short message: sei il mio Signore!; Il videoproiettore: risorsa ancora inesplorata; «Blended»: l'approccio misto; La preghiera digitale; La Bibbia dei tablet.
Come evitare che la preghiera per eccellenza, quella che Gesù ci ha insegnato, rimanga una semplice formula stereotipata? È possibile vivere un rapporto profondo, fecondo, significante con Dio semplicemente ripetendo delle parole apprese nell'infanzia? Siamo cresciuti, maturati, abbiamo studiato, ci siamo sposati, abbiamo generato e cresciuto dei figli, ma la nostra preghiera si è fermata lì, non è cambiata seguendo il procedere del nostro percorso umano. Il significato del Padre Nostro infatti non è immediatamente chiaro. A che cosa si pensa quando si ripete per l'ennesima volta la petizione "sia santificato il tuo nome"? Si possono desumere significati più o meno pertinenti, ma quasi sempre non vanno al cuore di questa petizione. Anche la richiesta "venga il tuo regno", che riprende una parola così importante per Gesù risulta di difficile comprensione. Basti pensare che alla domanda che cosa è il regno di Dio è difficile dare una risposta. Attraverso un autorevole approfondimento biblico l'autore restituisce pienezza alla madre di tutte le preghiere dei Cristiani, aprendo le porte ad una preghiera in grado di favorire un incontro personale, intimo e vitale con Dio. Il Padre Nostro, ridiventa così lo strumento migliore per ricevere questa comunicazione di vita, non più semplici parole da recitare, ma come un programma da interiorizzare e vivere.
È dalla crisi della preghiera che Hans Küng parte in questo aureo testo. Una crisi esita, insieme, della secolarizzazione e delle domande inevase di giustizia di fronte al male e al dolore innocente. Ma proprio il continuo riproporsi di questi interrogativi è per Küng la condizione per scoprire il senso universalmente umano della preghiera: «La preghiera può trasformare l'uomo, ma l'uomo dovrebbe trasformarsi anche nella sua preghiera. La preghiera è qualcosa di vivente, può crescere, maturare, diventare matura. [...] Anche la preghiera deve diventare adulta, deve essere lo specchio, l'espressione dell'intera personalità. Da come uno prega si capisci che uomo egli è».
La pratica del mese di Maggio interamente dedicato a Maria Santissima, la Vergine Madre di Dio e Madre della Chiesa, è una tradizione molto cara a tutti i cristiani. Maria Santissima non è una semplice aggiunta a tutto il mistero di vita cristiana. Nessuno può fare a meno di Lei. Dio stesso, avendo deciso di incarnarsi, scelse Maria di Nazaret perché fosse sua Madre. Per una volta Dio ha veramente avuto bisogno dell'uomo, ha avuto bisogno di Maria Santissima. Nostra Madre, Madre della Chiesa, Madre di tutto il genere umano, Maria, è la via per incontrare il Signore Gesù e per entrare in tutto il mistero trinitario. Maria è la Mediatrice, la Corredentrice, la Dispensatrice di tutte le grazie. Maria è il canale, il ponte, il tramite, il grande segno dell'Alleanza. Maria è la eccelsa creatura di tutti i tempi. Maria è segno, oggi, di tutta la umanità futura: col suo corpo glorioso Maria ci è di garanzia per la nostra vita da risorti, in Cristo.
La Bibbia non è solo un libro da leggere o un messaggio da ascoltare. E’ soprattutto un testo in cui riconoscere la voce viva di Dio che, per amore e solo per amore, cerca l’uomo e lo accompagna alla pienezza della vita. L’Autore, che da anni svolge un servizio competente e appassionato alla Scrittura, presenta alcune pagine della Bibbia con un linguaggio semplice e le traduce nel concreto. Parole che diventano come un pane da assimilare, come un’acqua che risponde alla nostra sete di felicità.