Tra le apparizioni della Santa Vergine avvenute nel secolo scorso, tra le più importanti ci sono quelle di Kerizinen, in Francia, a una giovane contadina, Jeanne-Louise Ramonet. Il 15 settembre 1938, Jeanne-Louise sorvegliava le sue mucche in un campo non lontano da casa, quando ad un tratto fu sorpresa da una fortissima luce nella quale vide una bella Signora, vestita di una veste azzurra bordata di bianco, con un velo e un manto bianco e nella mano destra un rosario dai grani bianchi. Le apparizioni di Maria e Gesù proseguirono dal 1938 al 1965, quasi tutte accompagnate da messaggi che Jeanne-Louise trascriveva accuratamente.
L'autore ripercorre con delicata sensibilità e rigore storico gli avvenimenti straordinari di quel lontano 1916-1917 a Fatima (Portogallo), che ebbero come testimoni privilegiati tre fanciulli, umili pastorelli, Lucia de Jesús, di 10 anni, e i suoi cuginetti Francesco e Giacinta Marto, rispettivamente di nove e sette anni.
Nell'ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell'Isis sventolava sull'obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. 69 anni fa, nell'apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: "Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo". Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. "Il veggente" consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.
A prima vista alcuni messaggi appaiono poco credibili, ma una parte di essi oggi si rivelano assai profetici. La verità? Nel discernimento. Se riteniamo credibile ciò che è buono vediamo che le apparizioni di Bayside a Veronica Lueken hanno punti di contatto e di collegamento con tante altre rivelazioni successive. Ad una parte della gerarchia non piacciono proprio perché avvisano sulla futura apostasia della Chiesa. Allora sembrava persino impossibile tutto ciò, ma oggi notiamo che molte di quelle cose stanno divenendo oscura realtà. Dunque, con spirito di equilibrio e di saggio discernimento prendiamone atto.
Figli miei, il mio Cure trabocca di gioia pensando e vedendo già queste migliaia di piccole case di Nazareth che saranno suscitate dallo slancio della vostra fervente preghiera.
Rallegratevi anche voi nel Signore per questo, perché egli vuole rinnovare la terra e questo progetto fa parte del suo grande disegno d'amore per il rinnovamento dell'umanità (e direi della Chiesa stessa). Perché, potete immaginarlo? Da queste sante famiglie nasceranno tante vocazioni! Infatti, provenendo da queste sante famiglie, molti saranno chiamati a percorrere la terra per portare a tutti il Vangelo e l'amore di Dio, altri saranno invitati alla preghiera contemplativa ed altri ancora a consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria, pur restando nel mondo. Quale fioritura di grazie e di vocazioni di ogni genere produrranno le mie "piccole case di Nazareth"!
È trascorso più di un secolo da quando a Fatima, nel 1917, la Vergine Maria apparve a Lucia Dos Santos e ai suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto. L'Europa era sprofondata in un periodo buio, martoriata dalla Grande guerra. Mentre Dio sembrava più che mai distante, la Madonna si mostrò ai tre pastorelli per confidare loro un Segreto: compiendo il volere del Cielo, l'umanità poteva salvarsi. Una responsabilità così grande in mani tanto piccole: Lucia aveva appena dieci anni, eppure la sua vita era già segnata. La futura monaca carmelitana sperimentò la gioia della fede, ma anche l'ostilità di chi vedeva in lei, e in ciò di cui era a conoscenza, una minaccia. Soltanto i più alti esponenti ecclesiastici poterono leggere la terza parte di quel Segreto divino, finché, nel 2000, Giovanni Paolo II decise di rivelarne pubblicamente il contenuto. Tuttavia, indizi recentemente venuti alla luce confermano in modo definitivo un'altra versione dei fatti: accanto a quel testo esistono davvero ulteriori spiegazioni di suor Lucia, mai rese note. La veggente è morta nel 2005, portando con sé la sua verità. Una verità che Saverio Gaeta ricostruisce in questo volume, il più completo mai scritto sulle vicende di Fatima. Un'inchiesta senza precedenti, che svela dettagli scioccanti sull'operato del Vaticano, sostenuta da confidenze inedite e documenti riservati. Dopo "Nient'altro che la Verità", Gaeta torna con un'indagine destinata a riaccendere i riflettori su una delle apparizioni mariane più enigmatiche, in un tempo nel quale il mondo avanza verso una nuova oscurità e le apocalittiche profezie della Vergine sembrano a un passo dal compiersi.
L'ideale evangelico è quello di farsi poveri per gli altri, per sradicare la povertà e tutti i mali che affliggono la vita buona che Dio desidera per tutti noi.
Era il 25 marzo 1945 quando la Madonna apparve ad Amsterdam a Ida Peerdeman (1905-1996). Quella fu la prima di 56 apparizioni proseguite fino al 1959. La Madonna si presentò con il nuovo titolo di “Signora di tutti i Popoli”, rivelando nei suoi messaggi il piano di Dio per salvare il mondo, tramite la Madre corredentrice, e prepararlo ad una nuova effusione dello Spirito Santo. L’autenticità delle apparizioni è stata riconosciuta nel 2002 dal vescovo di Haarlem.
Questo libro racconta la storia di Angelo Giannico, un uomo lontano da Dio che un giorno rinasce per grazia divina, con una guarigione prodigiosa del corpo e dello spirito in seguito a una presunta apparizione della Vergine a Sofferetti (CS).
Note sull'autore
Addolorata Bianco è nata nel 1970 a Palagiano (TA). Laureata in Giurisprudenza presso l’Università Aldo Moro di Bari nel 1997, è iscritta all’Ordine degli avvocati di Taranto ed esercita la professione forense come civilista e penalista. È stata vicepresidente della sezione locale dell’Unione Giuristi Cattolici della diocesi di Castellaneta (TA) sotto la giurisdizione dell’allora Vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli.
Tutti conoscono le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, Fatima, La Salette, Guadalupe ecc. Quasi nessuno invece conosce le apparizioni di Laus, avvenute in Francia a partire dal 1664. Eppure, si tratta di apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Il motivo è forse che a Laus non furono dati dei messaggi per l'umanità intera, non vi furono profezie o fenomeni eclatanti come il sole rotante a Fatima o come l'immagine miracolosa del mantello a Guadalupe. Avvenne però qualcosa di più straordinario: la Madonna apparve per 54 anni consecutivi alla stessa persona, la venerabile Benedetta Rencurel. Cosa mai successa nella storia della Chiesa. La Vergine plasmò questa semplice creatura perché divenisse una perfetta cristiana. Il messaggio di Laus altro non è che la veggente stessa, la sua vita. Diventò penitente, mistica, maestra di vita ascetica e spirituale, insegnando agli altri il segreto della santità. A Laus la Madonna ha lasciato due segni: l'olio con il quale benedire, tuttora a disposizione dei pellegrini, e il profumo che sovente si avverte nei luoghi dove avvennero le apparizioni. E proprio Profumo di Laus si intitola il capitolo che arricchisce questa nuova edizione.
Lourdes favorisce l'incontro con il mistero, secondo l'antica aspirazione dell'uomo di mettersi in comunione con il divino, di entrare in contatto con il soprannaturale. Scritte con «lo stupore del cronista», queste pagine offrono una sorta di «manuale di istruzioni» alla scoperta dei misteri di Lourdes, per aiutarci non solo a vedere, ma ad entrare nel mistero del miracolo. Quel mistero che scuote e ci interroga sulla nostra relazione con Dio. «Filippo ha usato nella sua vita tutta la sua perizia professionale e la sua grande esperienza in televisione per raccontare Lourdes, per mostrarla quale essa è. E poi - come giornalista - si è divertito negli anni a incrociare storie, a mescolare generazioni e a interrogare emozioni, sguardi e esperienze. Queste pagine non sono la divulgazione di misteriosi segreti, sono pagine di diario di un uomo ricco di umanità che vuole provare ad affacciarsi insieme ai lettori non sul "segreto" ma sul vissuto di uomini e donne che hanno fatto esperienza di un avvenimento straordinario: una guarigione miracolosa. In qualche modo completa, da par suo, il lavoro che i miei predecessori ed io abbiamo condotto sulle stesse storie di persone. Noi alla ricerca meticolosa della verità clinica e medica. Filippo Anastasi alla ricerca della verità dell'esperienza umana e spirituale». Prefazione di mons. Luigi Bressan, introduzione di mons. Santo Marcianò, postfazione di Alessandro De Franciscis.
Nostra Signora del Laus (che in lingua occitana significa Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che ebbe per ben 54 anni, tra il 1664 e il 1718, la pastorella francese Benedetta Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge il santuario. Benedetta - una semplice pastorella - non sapeva né leggere né scrivere, ma a lei la Madre di Dio affida un messaggio importante nel periodo in cui in Europa infuriavano le cosiddette guerre di religione: un invito alla conversione dei peccatori e a sperimentare nella misericordia di Dio la riconciliazione. Oltre alla Vergine, Benedetta vede anche gli angeli, in particolare il suo angelo custode sempre accanto a lei, incontra anche molti santi e ha esperienze mistiche come la visione del Paradiso. Tra il 1669 e il 1684 vede ben 5 volte Cristo crocifisso, e con Lui vive una crocifissione mistica ogni venerdì per parecchi anni. Vive anche prove come attacchi spirituali e fisici da parte del demonio e la mancata considerazione per 20 anni da parte di sacerdoti di tendenza giansenista.