Uno smisurato gesto d’affetto per un artista straordinario. Il ritratto d’amore di un poeta eterno, raffigurato da una delle penne più brillanti del panorama italiano. Un libro che non esce in occasione di anniversari, compleanni, celebrazioni o ricorrenze: De André è universale e senza tempo, non c’è bisogno di aspettare date particolari per parlare di lui. Questa opera ripercorre la sua storia. Sono pagine piene di musica, aneddoti, ricordi, vita, morte, dolori e meraviglie. Tanto il materiale inedito, tante le voci che tratteggiano il musicista genovese: Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Antonello Venditti, Eugenio Finardi, Vasco, Zucchero e molti altri. Andrea Scanzi ha dedicato a Faber la sua laurea in Lettere nel 2000, che non a caso si chiamava Amici fragili (il titolo rimanda a una delle più celebri canzoni di Fabrizio); uno spettacolo teatrale con Giulio Casale, Le cattive strade, che tra il 2013 e il 2015 ha attraversato con successo l’Italia per più di cento date; tanti articoli, tante interviste, tanti sogni. Questo libro suggella il legame profondo tra il musicista e lo scrittore. Per PaperFirst, Scanzi ha già scritto best seller analoghi su Franco Battiato, Giorgio Gaber e Lucio Battisti. All’interno del volume, in esclusiva, ci sono anche due interviste intime e imperdibili a Dori Ghezzi, moglie di Fabrizio, e al figlio Cristiano. Verranno a chiederti di Fabrizio De André è il libro perfetto sia per chi già lo conosce e vuole ritrovarlo, sia per chi vuole scoprirlo una volta per tutte. Nel migliore dei modi.
Mentre la deumanizzazione dei palestinesi raggiungeva il suo apice, Adam Raz è tornato a indagare le radici del conflitto, facendo luce su un lato della Guerra arabo-israeliana del 1948 strategicamente rimosso dalla memoria collettiva: il saccheggio di case, negozi e fattorie palestinesi da parte di combattenti e coloni israeliani. Grazie a un’ampia ricerca su fonti primarie - rapporti militari, giornali, lettere e diari -, Raz ricostruisce la storia cronologica di queste "sparizioni" e fornisce una lucida analisi della vicenda da una prospettiva socio-politica. Il suo lavoro svela il legame tra le razzie compiute e le politiche dell’allora primo ministro David Ben Gurion, che miravano a estendere le rivendicazioni israeliane sulle terre dei palestinesi e a mettere in ginocchio la loro economia, facendo sì che non avessero più nulla a cui tornare. In questo scenario emerge la complicità criminale di molti civili israeliani, che fecero bottino dei beni appartenuti a quelli che - prima di diventare nemici - erano i loro vicini di casa.
Nel settembre 2020, la facoltà di teologia di Lugano (Svizzera) ha ospitato un simposio internazionale in occasione del centesimo anniversario della nascita di Leo Scheffczyk (1920-2005), nominato cardinale da san Giovanni Paolo II per i suoi meriti teologici. Scheffczyk ha sviluppato una profonda sintesi della fede cattolica. Allo stesso tempo, era aperto alle molteplici esperienze che possono avvicinarci al mistero di Dio. Dopo una discussione sistematica del tema della "esperienza" (tra scienze naturali, filosofia e teologia), il volume offre vari contributi al dialogo del cardinale con teologi contemporanei, partendo dal Concilio Vaticano II (tra i quali Karl Rahner, Edward Schillebeeckx, Leonardo Boff, Joseph Ratzinger e Hans Urs von Balthasar). La parte seguente si dedica all'importanza e all'esperienza della grazia. Altri temi riguardano il realismo salvifico, lo sviluppo dei dogmi, il principio di 'et-et' e l'essere cattolico nel contesto della globalizzazione.
Che cosa sappiamo del mondo? E, soprattutto, che cosa ancora non sappiamo? Questo numero di MicroMega scandaglia lo stato della ricerca scientifica nei diversi ambiti del sapere, esplorando le frontiere più avanzate della conoscenza: dall’internet quantistica ai buchi neri, dalla transizione ecologica alle neuroscienze passando per la terapia genica, la paleoantropologia, la filosofia della scienza. Ma non si tratta solo di raccontare i progressi della scienza: ci interroghiamo anche sul suo ruolo nella società e sul modo in cui viene percepita, finanziata, comunicata. Perché la scienza oggi non è solo un’impresa di conoscenza: è anche il terreno su cui si giocano grandi sfide collettive, dalla crisi climatica alle pandemie, dalla transizione energetica alle disuguaglianze cognitive. Con interventi di: Giorgio Parisi, Guido Tonelli, Luciano Rezzolla, Telmo Pievani, Antonello Pasini, Stefano Caserini, Valentina Poletti, Angela Sara Cacciapuoti, Marcello Caleffi, Paolo Vineis, Scott Gilbert, Eleonora Montuschi, Guido Barbujani, Giorgio Manzi, Francesco d’Errico, Andra Meneganzin, Federico Zilio, Silvia De Bianchi, Alberica Toia, Karl Jakobs, Paolo Ferri, Carlo Rovelli.
Bracciale in corda con nodi e cappio per la chiusura.
Croce Tau francescana.
Altezza della croce 1 cm
Lunghezza del bracciale 18 cm
La Serva di Dio Marianna Boccolini ha vissuto con intensità e purezza l’amore per Cristo e per il prossimo. In questo libro, il Santo Rosario e le due novene - quella di Natale e quella della Misericordia - sono accompagnati dalle sue riflessioni autentiche, tratte dai suoi scritti, capaci di toccare il cuore e risvegliare la fede. Attraverso le meditazioni di Marianna, il lettore è invitato a riscoprire la bellezza della preghiera, la forza della compassione, il valore della speranza e la gioia dell’amore gratuito. Le sue parole, semplici e profonde, parlano a tutti: giovani e adulti, credenti e cercatori di senso. Un libro che non è solo una guida alla preghiera, ma un incontro con una testimone luminosa del Vangelo, che continua a intercedere e a ispirare.
Questo libro è un contributo che da diversi punti di vista aiuta a penetrare più in profondità la vicenda di suor Maria Troncatti, donna singolare, Figlia di Maria Ausiliatrice, missionaria e madre per tutti coloro che hanno avuto la grazia di incontrarla. Soprattutto è la testimonianza di chi ha veramente vissuto la passione apostolica di don Bosco del «Da mihi animas, cetera tolle» (Datemi le anime e prendetevi tutte le altre cose), accettando l’esigente ascesi del "lavoro e temperanza", come condizione indispensabile per "portare frutto". Presentando suor Troncatti, beatificata il 24 novembre 2012, e canonizzata il 19 ottobre 2025, si vuole fare viva memoria di una lunga schiera di generosi ed eroici missionari salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, che nella selva amazzonica dell’Ecuador hanno seminato con le lacrime, il sudore e spesso con il dono della vita il seme del Vangelo. Un libro per conoscere e pregare.
CALENDARIO DA MURO PAPA FRANCESCO SAN PIETRO 2026 CM 31 X 33
Che cos'è davvero il dialogo? È solo comunicazione o è la trama profonda che ci costituisce come esseri umani? Chi è l'Altro che ci pro-voca? Cosa accade quando scegliamo davvero di ascoltarlo? Qual è il senso profondo di questo incontro?
Si può ancora incontrare l'Altro senza colonizzarlo? Il dialogo è qui esplorato come atto radicale: è responsabilità dell'Io davanti alla chiamata dell'Altro; è ricerca di una Verità nomade e dialogica; è il fondamento di una società plurale e democratica. Ma cosa accade quando il dialogo attraversa confini culturali, storici, epistemici? Come rispondere alla venuta dello straniero. al suo passato ferito? Quante voci sono state cancellate in nome di un universale costruito sull'Io? La seconda parte del testo sfida il mito dell'universalismo occidentale. Affronta le ferite ancora vive del colonialismo: la coloniality, l'epistemicidio, la conquista spirituale, il controllo dei corpi. Davanti a questo volto sanguinante che grida, può esserci pace senza un disarmo anche culturale? Se la filosofia vuole restare fedele a sé stessa, deve trasformarsi: farsi dialogica, interculturale.
Deve decolonizzarsi. Solo così potrà ri-aprire i suoi orizzonti e tornare ad ascoltare l'Altro. La meta-morfosi è urgente.
Federico Masciotti (Foligno, 1998) si è formato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", dove ha conseguito la laurea triennale, con una tesi su Emmanuel Lévinas, in Antropologia filosofica, e la laurea magistrale, nella medesima materia, con un lavoro che costituisce la base di questo saggio. Ha pubblicato presso la rivista telematica di filosofia Dialegesthai "Günther Anders è il nostro Noè.
Profilo di un pensatore diverso (2022), La persona come fondamento della democrazia. Una lettura di Maria Zambrano" (2023) e Ci sono dei personalismi. Chiarificazioni della persona (2024).
Il testo offre un breve resoconto dell’antropologia alla luce della fede cristiana, in dialogo con la scienza e la filosofia, in base al fondamentale principio conciliare «Cristo svela l’uomo all’uomo» (Gaudium et spes, 22). La parte principale del trattato considera l’uomo a partire dalla Bibbia, con le categorie di "immagine e somiglianza" e "grazia". Particolare importanza viene data alla filiazione divina del credente, al realismo della grazia, alla vita teologale (fede, speranza e carità), all’intreccio tra grazia e libertà. L’ultima parte del libro considera diverse questioni antropologiche alla luce della grazia di Dio nell’uomo: l’unione tra anima e corpo, la libertà che accoglie il dono, il tempo e la storicità, la socialità umana, in particolare quella tra uomo e donna, e infine la persona umana. Prefazione di Giulio Maspero.