Yusra ha 15 anni, è palestinese, vive a Gaza, al limitare del campo profughi Al Shati, e dal padre pescatore, ora costretto su una sedia a rotelle, ha ereditato l'amore per il mare e per la pesca. Il fratello maggiore Saleh è morto un anno prima durante un bombardamento israeliano. Stanca di elemosinare il cibo dai vicini, che cominciano a guardarla dall'alto in basso, Yusra decide di rimettere in sesto la barca paterna e andare a pescare per aiutare la famiglia. Per una ragazza palestinese è un progetto assai ambizioso, perché agli occhi dei conservatori quello del pescatore è per definizione un mestiere maschile. Ha così inizio l'avventura di Yusra, prima pescatrice di Gaza, che suscita l'ammirazione di molti ma anche la disapprovazione di molti suoi conterranei. Età di lettura: da 12 anni.
Edgar Allan Poe, grande maestro del terrore, è uno degli autori più amati dal pubblico di ogni età. Tensione, mistero, arguzia sono solo alcuni degli elementi che lo rendono tuttora attuale e coinvolgente. In questo volume si trovano alcuni tra i suoi lavori più conosciuti, raccontati da due autori di sopraffina qualità e accomunati dalla presenza risolutrice del personaggio di Auguste Dupin.
Il primo romanzo, ''I delitti della Rue Morgue'', è stato riscritto da Roberto Piumini, mentre ''Il misterioso caso di Maria Roget'' e ''La lettera rubata'' sono raccontati da Guido Sgardoli.
Le indagini sono condotte da Auguste Dupin, eccentrico e geniale detective che, grazie alle sue doti deduttive e alla sua capacità di osservazione, riesce a destreggiarsi negli intrichi più fitti. Sempre con una lieve malinconia e un sottile umorismo, che gli permettono di guardare con umanità i casi in cui viene coinvolto.
C'erano una volta cento ragazze che hanno cambiato il mondo. Ora ce ne sono molte, molte di più! "Storie della buonanotte per bambine ribelli" è diventato un movimento globale e un simbolo di libertà. Le autrici Francesca Cavallo ed Elena Favilli tornano con cento nuove storie per ispirare le bambine - e i bambini - a sognare senza confini: Audrey Hepburn, che mangiava tulipani per sopravvivere alla fame ed è poi diventata un'inarrivabile icona di stile e una straordinaria filantropa; Bebe Vio, grintosissima campionessa di scherma malgrado una grave malattia; J.K. Rowling, che ha trasformato il fallimento in un punto di forza e ha cambiato per sempre la storia della letteratura. Poetesse, chirurghe, astronaute, giudici, acrobate, imprenditrici, vulcanologhe: cento nuove avventure, cento nuovi ritratti per ispirarci ancora e dirci che a ogni età, epoca e latitudine, vale sempre la pena di lottare per l'uguaglianza e di procedere a passo svelto verso un futuro più giusto. Età di lettura: da 8 anni.
“Vi siete mai arrampicati su un albero di mango?
La scimmietta Mambi lo faceva ogni giorno, perché quella era la sua casa. Mambi viveva sul mango più alto nel cuore della foresta.”
Una storia tenera e educativa che racchiude un grande insegnamento: non desiderare mai di essere qualcun altro, perché ognuno di noi ha un dono che lo rende speciale e unico.
"Mi sentivo prima tedesco, poi ebreo". In questa frase piena di rimpianto è racchiuso il fascino dei tre romanzi brevi di Fred Uhlman, nati dalla tragedia di chi, disperatamente innamorato della Germania e della sua cultura, nel 1933 se ne vide improvvisamente allontanato in nome di una motivazione aberrante come quella razziale. Nella "Trilogia del ritorno", con una scrittura di grande sobrietà, Fred Uhlman ha dettato la condanna di una delle pagine più agghiaccianti della nostra storia, creando tre gioielli di prosa che si illuminano vicendevolmente e riuscendo a trarre una musica semplice e malinconica dalla tragedia di un'intera civiltà.
Diana Pilchard vive con il papà, lo studioso di felicità più felice della terra, ma non è così certa che la sua vita sia altrettanto perfetta. Perennemente impegnata a esercitarsi col suo violoncello, quasi invidia Flavio, un ragazzino che vive nel suo stesso condominio e che agli occhi dei più non appare così... ordinario. Ma la vita di Diana è destinata a cambiare.
Un pomeriggio come tutti gli altri il pappagallo di famiglia scompare misteriosamente. Diana, trasgredendo la proibizione del padre, comincia a cercarlo salendo su per
le scale un piano dopo l’altro, esplorando luoghi mai visti
del suo condominio no ad arrivare su un enorme terrazzo. In mezzo al terrazzo, un capanno. Là dentro, nascosta al mondo, vive una strana donna, circondata soltanto dai suoi fedeli uccelli. Chi è? Com’è arrivata n lassù? E cosa ha a che fare Diana con lei e con sua madre, morta anni addietro? Sarà proprio l’amicizia con questa gura, strana e un po’ emarginata, a far scoprire a Diana un segreto del proprio passato e un modo diverso per essere felici.
Martin Luther King aveva un sogno: che un giorno gli uomini di tutte le etnie vivessero in pace. Sacrificò la vita per realizzarlo. E ci riuscì. Questa è la sua storia.
Un uomo si lancia col paracadute e atterra su una nuvola. È soffice e abitata da tre ragazze. Lungo le coste africane un bastimento di pirati fugge inseguito da navi spagnole, finchè a bordo non sale Zineb, una donna misteriosa che cambierà le sorti di quel viaggio. Durante la guerra un contadino nasconde la bella figlia per proteggerla dal nemico, che ha fama di essere spietato. La seppellisce in terra, lasciandole fuori solo la testa. Ma si rivela un vigliacco, e per questo perderà tutto: la figlia, la terra e la pace. Le Storie di aria, di terra e di mare mettono in scena le contraddizioni umane dentro mondi fantastici. I personaggi sono come noi: a volte sognatori, generosi, coraggiosi, ma talvolta anche meschini, codardi e prepotenti.
Dalla penna di uno scrittore tra i più apprezzati dell’ultima generazione, la traduzione del grande classico di Verne, emotivamente sottolineata dagli straordinari disegni ottocenteschi di de Nauville e Riou. Scritto nel 1870, il romanzo di Jules Verne è stato poi ripreso da innumerevoli adattamenti televisivi e cinematografici, non ultima la saga di Matrix. Pensato come il primo volume di una trilogia composta da I figli del capitano Grant e conclusa da L’isola misteriosa, fin da subito il romanzo accese l’immaginazione dei suoi contemporanei, per la straordinaria visionarietà di un sottomarino in grado di esplorare il fondo dei mari.
La storia è raccontata dal protagonista, Lorenzo, 13 anni, che vive da poco in un paese di montagna. Per farsi amici alcuni ragazzi del posto, accetta la s da di introdursi in una casa
in apparenza abbandonata. Scopre invece che ci abita una famiglia strana, in particolare una ragazzina, Chiara, che si aggira nel giardino di notte.
I due fanno amicizia e Lorenzo scopre che Chiara è affetta da una malattia rara: Xeroderma Pigmentosum, che causa gravi ustioni e melanomi anche per una breve esposizione al sole. Vive quindi chiusa in casa protetta dalla luce e non va neppure a scuola.
Lorenzo vuole aiutarla e cerca di convincere il dirigente scolastico a predisporre le necessarie precauzioni perché
la ragazza possa frequentare la scuola. Ma prima dovrà superare la dif denza dei genitori di Chiara, protettivi verso la glia, e le incomprensioni con il proprio padre, sorte dopo la morte della madre.
Calano le ombre della sera e per Pieretto Galletto, Beppe Rosicchia e Tonio (che è tanto grosso ma tanto buono) il momento è solenne. I tre infatti sono amici amici, e gli amici amici (come tutti sanno) sono inseparabili giorno e notte... Età di lettura: da 4 anni.
Una scrittura originale e scorrevole, in perfetto equilibrio tra ironia e dramma, che affronta con finezza psicologica i temi dell'amicizia tra coetanei e del rapporto con i genitori.
In seguito a un incidente d'auto avvenuto quand'era bambina, Tilly zoppica e ha forti dolori se si affatica troppo, mentre il padre, alla guida al momento dell'incidente, non ha mai superato il senso di colpa e vive nell'angoscia. Tilly è timidissima, a scuola non ha amici, ed è appassionata di fotografia: ha tre apparecchi fotografici con i quali immortala tutto, senza posa, in una sorta di fissazione maniacale per l'analisi dell'ambiente scolastico. In questo trova la sua rivincita sociale, diventando l'investigatore della scuola: analizzando migliaia di immagini alla settimana, riesce a ritrovare tutto quello che si è perso, guadagnandosi il soprannome di Lost and found. Quando un suo compagno piuttosto carino le chiede di ritrovare nientemeno che il padre scomparso, comincia per Tilly un'avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma etico: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della ricerca della verità? Se gli occhi sono sempre dietro l'obiettivo fotografico non si rischia di non vedere il confine tra privacy e libertà di espressione?