Benché i sensi di insicurezza fossero diffusi già in epoca premoderna, oggi nutriamo paure diverse da quelle del passato e attribuiamo alle nostre ansie oggetti e cause differenti. Facciamo ricorso al pensiero razionale, incentiviamo analisi scientifiche e allestiamo sofisticati sistemi di prevenzione. Attorno al concetto di rischio ruota in sostanza l'intera organizzazione sociale. Almeno sei sono i tipi di rischio su cui convergono le preoccupazioni dei singoli e delle istituzioni: i rischi ambientali, i rischi legati allo stile di vita, i rischi sanitari, i rischi relazionali, i rischi economici, i rischi della criminalità.
Attingendo ai risultati più recenti delle neuroscienze cognitive - in parte conseguiti dal suo stesso gruppo di ricerca allo University of Iowa Medical Center -, Damasio propone una risposta a vertiginosi interrogativi: da dove nascono i sentimenti? A che servono? E infine: che cosa sono? In questa analisi, insieme fenomenologica e neurobiologica, l'esperienza clinica e scientifica di Damasio si fonde, soprattutto nella esposizione dei casi clinici, con una vena narrativa affine a quella di Oliver Sacks. Il volume completa la trilogia iniziata con "L'errore di Cartesio" ed "Emozione e coscienza". Nato a Lisbona, Damasio è preside del Dipartimento di Neurobiologia presso l'University of Iowa.
"Sono passati dieci anni dalla pubblicazione de "La violenza", dieci anni in cui la cronaca della violenza ha tenuto le prime pagine dei quotidiani e si è arricchita di episodi che sembravano sempre esprimere un limite non superabile nell'efferatezza e nell'orrore, ma che invece erano costantemente battuti dalla cronaca successiva. Se allora parlare di violenza sembrava voler sottolineare un aspetto della società col gusto del negativo, ora parlarne fa parte della strategia per sopravvivere e vincere la paura di essere vittima. L'ammazzare è diventata una modalità per fare qualche cosa di significativo, per sfuggire alla banalità, alla monotonia del quotidiano." (Vittorino Andreoli)
Il volume si articola in cinque parti. L'autrice, N. Fecteau-Demers, conduce chi legge a individuare percorsi per imparare a non sprecare energie e a coltivare il proprio benessere interiore. Succede a tutti di sentirsi, in qualche momento, privi di risorse e quello che mette più a disagio è il fatto che non sappiamo da che parte cominciare per trovare soluzioni adeguate. Tante volte abbiamo la sensazione di investire molto e ci piacerebbe avere alcuni criteri per capire se ne valga la pena e soprattutto se sia possibile investire le proprie energie senza sentirsi appesantiti ma gratificati. Eppure, dice l'autrice di questo simpatico saggio, è possibile trovare dentro di sé risorse e forza per vivere al meglio. Alcuni piccoli segreti sono alla portata di tutti!
Se c'è un viaggio entusiasmante e faticoso, pieno di sorprese e mai fallimentare, è quello che la persona compie dentro di sé, alla ricerca del suo vero volto interiore. Per questo viaggio, però, non bastano gli strumenti della psicologia, anche se necessari; la persona deve attingere alla dimensione spirituale della propria vita per incontrare il meglio di sé? e non fallire. Di V. Albisetti.
In una società dove le apparenze sono molto vistose e, di conseguenza, l'efficienza esaltata fino all'estremo, è facile cadere nella tentazione che alcune vie più di altre possano farci raggiungere presto alcuni obiettivi. I veri obiettivi però non sempre corrispondono alle apparenze. Riuscire a scoprire le vie che portano verso l'autentica realizzazione di sé è fonte di gioia e di pace. Di F. Bisogno.
Da dove origina la coscienza? Possiamo in qualche modo definirla o almeno cercare di descriverla? La coscienza, e in particolare uno dei suoi aspetti fondamentali, il giudizio, ha nella pratica clinica psicoanalitica una estrema e non sufficientemente approfondita importanza. Partendo dall'eredità di Freud, che sostenne la necessità di un "sistema conscio" ma concluse che la coscienza si sottraeva caparbiamente a ogni tentativo di spiegazione, questo libro mette in evidenza alcune caratteristiche individuabili dell'effetto di coscienza e le necessità di cui sembra essere l'espressione. Antonio Alberto Semi, analista con funzioni di training della Società psicoanalitica italiana, vive e lavora a Venezia.