Schema tradizionale della Via Crucis. Ad ogni stazione una tavola pittorica a tutta pagina, due particolari dell’immagine, un brano biblico, una meditazione di mons. Giovanni Battista Gandolfo e un testo letterario di risonanza.
Un volume d’arte contemporanea, ma anche un modo originale per presentare in chiave sofisticata un pio esercizio di matrice popolare.
Un esempio di Stazione
X STAZIONE
Gesù è spogliato delle vesti
Dal Vangelo secondo Giovanni.
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca (Gv 19, 23-24).
Ecco l’aia dove il grano di frumento celeste è battuto.
Il Padre è nudo, il velo del Tabernacolo lacerato.
La mano s’abbatte su Dio, la carne della carne sussulta
L’Universo colpito trema sino al fondo delle sue entragne.
Noi, avendo essi tolta la tunica e la veste inconsutile,
Alziamo gli occhi e prendiamo forza a guardare Gesù il puro.
Essi non ti hanno lasciato niente, o Signore…
Hanno preso tutto. Ma gli resta il sangue scarlatto.
Hanno preso tutto. Ma gli resta la piaga che folgora.
Dio è nascosto. Ma egli resta l’uomo dei dolori.
Dio è nascosto. Egli resta il mio fratello in pianto!
Paul Claudel
Commento
Sei giunto al dosso del Calvario e non è facile, Signore, vedere in te il Dio. A stento scopre in te l’uomo, ora, che, nudo, ti hanno steso sulla croce e sino in fondo brucia l’abbandono. Ma all’angolo della strada, a Gerusalemme, già il cantastorie avverte e attende l’anima perché sa che conoscerla non è curioso gesto, ma compagnia per tratti di strada insieme. Con te spogliato d’ogni veste, l’anima si copre dei sacri segni del tuo destino e nella triste sequela del meriggio attende l’urlo e intanto svolta commossa, lontano dalle aiuole.
La particolarità di questa Via Crucis sta nel fatto che tutto è visto “con gli occhi di Maria”; in altri termini siamo invitati a partecipare alla Passione di Cristo vivendola come l’ha vissuta Maria.
Questo traguardo è raggiunto dall’autore grazie alla sua profonda conoscenza della mariologia ed è ribadito dall’artista delle immagini che coglie e interpreta tutte le scene della Passione come le ha viste Maria.
Pietro Martinenghi, sacerdote, laureato in Teologia, specializzato in Mariologia presso la Pontificia facoltà teologica Marianum di Roma, già autore di saggi, tiene corsi di esercizi per laici e religiosi.
Paolo Torresanè architetto con studio professionale a Busto Arsizio.
Un libretto con la Via Crucis per adulti. La Via Crucis e' una pratica religiosa, attraverso la quale si vogliono ricordare gli ultimi episodi della vita di Gesu', a partire dalla sua condanna, fino alla morte in croce; a questi eventi si aggiunge il ricordo della risurrezione. Spesso e' considerata solo un 'pio esercizio', una pratica di pieta' rivolta al passato, ferma nel tempo, orientata a suscitare commozione per la dolorosa passione e morte di Gesu' Cristo nostro Salvatore. Certamente la Via Crucis e' tutto questo, ma nello stesso tempo e' molto di piu'. Vissuta con fede e partecipazione, essa coinvolge la nostra vita presente, alla luce dei fatti salvifici operati da Gesu', per orientare la nostra esistenza verso la vita nuova, che Gesu' ci ha meritato mediante la sua passione, morte e risurrezione.
Gesù sulla croce ci ha dato il modello con cui affrontare ogni difficoltà, sofferenza, malattia, umiliazione e avvenimento negativo e questa raccolta di tredici Via Crucis, cui seguono le Sette Parole, la Via Matris e la Via Lucis, offre il formulario giusto al momento giusto! Si desidera un approfondimento biblico o mistico, uno slancio poetico o si è presi dalle difficoltà dell’essere coppia... Si vive in famiglia la tragedia della malattia o della dipendenza... Si desidera pregare per il mondo, per chi patisce ingiustizie, per le vittime e per i paesi in guerra... o semplicemente durante la Quaresima una comunità vuole fare ogni venerdì una Via Crucis diversa: qui la trova!
Un'originale Via Crucis in musica e canto, che innesta sulla struttura classica (ridotta a dieci stazioni, l'ultima delle quali è la risurrezione) un itinerario parallelo attualizzante. Per ogni stazione viene proposta una figura di santità la cui testimonianza è particolarmente significativa. Il volume presenta le partiture e i testi della rappresentazione. È disponibile anche un cd musicale con la registrazione dei canti.
Le meditazioni di questa Via Crucis su schema tradizionale sono ispirate dalla riflessione del noto filosofo e teologo Romano Guardini (1885-1968), che nel suo libro Virtù. Temi e prospettive della vita morale (Brescia 2001) descrive alcune delle principali qualità divine che vengono partecipate al cristiano.
Uno strumento per vivere il tempo della Quaresima, pensato per la celebrazione personale ma anche per comunità preparate.
Percorso di preghiera e riflessione sulla via della croce e sulla via della luce, per celebrare il mistero pasquale di Gesu'. La Pasqua, passaggio di Dio nella vita dell'uomo, comprende il percorso della croce e quello della luce. Si puo' porre laccento su un percorso o sull'altro, ma non si puo' escluderli del tutto. Eliminarne uno, paleserebbe una Pasqua incompleta, mutilata e parziale. In queste brevi pagine desideriamo mostrare i due percorsi della Pasqua di Cristo come i due binari sui quali avanzo' la sua opera redentrice, sui quali ora procede il cristiano, nella storia, verso la meta della sua salvezza.
Prima Via Crucis al Colosseo del pontificato di Benedetto XVI, con le meditazioni di Mons. Angelo Comastri.
Le meditazioni sulle quattordici Stazioni sono quelle scritte nel 2005, per la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo, dal Cardinale Ratzinger, eletto Papa poco dopo col nome di Benedetto XVI. I testi, molto ricchi sul piano teologico e spirituale, sono suddivisi in tre parti: la lettura di brani biblici inerenti alla stazione, il momento della meditazione e quello della preghiera. Per la meditazione personale e la celebrazione comunitaria.
L’arcivescovo di Bari-Bitonto accompagna lungo la «via della croce», aiutando a leggere gli eventi della passione come un appello alla speranza.
«Deposto il tuo corpo resta la Croce, albero di vita, nel suo eloquente silenzio: conficcata nella terra, per irrigarla con il tuo sangue e fecondarla con la tua grazia. Resta la Croce: testimone dell’eterno abbraccio che ha unito per sempre il cielo e la terra. Resta la Croce: a illuminare il cammino di chi brancola nel buio alla ricerca della salvezza» (dalla XIII stazione).
Sommario
Preghiera iniziale. I stazione: Gesù è condannato a morte. II stazione: Gesù è caricato della croce. III stazione: Gesù cade la prima volta. IV stazione: Gesù incontra sua madre. V stazione: Gesù è aiutato da Simone di Cirene. VI stazione: Gesù è asciugato in volto da Veronica. VII stazione: Gesù cade la seconda volta. VIII stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme. IX stazione: Gesù cade la terza volta. X stazione: Gesù è spogliato delle sue vesti. XI stazione: Gesù è inchiodato sulla croce. XII stazione: Gesù muore sulla croce. XIII stazione: Gesù è deposto dalla croce. XIV stazione: Gesù è sepolto. Annuncio della risurrezione. Benedizione finale.
Note sull'autore
Francesco Cacucci (Bari, 26.4.1943), ordinato presbitero il 29.6.1966 e vescovo il 13.6.1987, è stato ausiliare di Bari-Bitonto dal 1987 e arcivescovo di Otranto dal 1993. Il 3.9.1999 è stato nominato arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto. È inoltre vicepresidente della Conferenza episcopale pugliese, nonché membro della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali e presidente del Comitato per i congressi eucaristici nazionali.