Cercate qualcosa che intrattenga i bambini e dia loro una possibilità in più per conoscere la Bibbia? Questo libro, ricco di giochi e di alcune tra le più belle pagine della Sacra Scrittura, li terrà impegnati per ore. I 17 episodi biblici sono accompagnati da varie attività pratiche, cruciverba, colori, adesivi, per stimolare la curiosità dei giovani lettori e aiutarli a entrare nel vivo della Storia di salvezza. Giochiamo con la Bibbia, anche grazie alle sue simpatiche illustrazioni, permetterà ai giovani lettori di imparare giocando i nomi, le vicende, il messaggio della più straordinaria storia mai raccontata.
Micromega è una rivista di cultura, politica, scienza e filosofia fondata nel 1986 da Giorgio Ruffolo e Paolo Flores d'Arcais.
Casi todo el mundo intuye que su comportamiento, tanto en el trabajo como en la vida privada pordría mejorar en muchos aspectos, pero pocos saben cómo conseguirlo.
Quaderno 4061
LAICITÀ DELLO STATO E RELIGIONI MONOTEISTE
FRATELLI, FIGLI DELL’UNICO PADRE
GESÙ E I FARISEI
IL CYBERSEX. PER UN PERCORSO EDUCATIVO CON I PIÙ GIOVANI
KAZAKISTAN, IL CAMMINO DOPO L’INDIPENDENZA
VERSO LA PIENA COMUNIONE VISIBILE
FRANCESCO SAVERIO, MISSIONARIO AL DI LÀ DEI CONFINI
«CITTÀ DEL VATICANO»
ALLA RICERCA DEL VERO VOLTO DI SAN FRANCESCO
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 4061
George è emozionato: allo zoo è nato un cucciolo di panda! Ma per trovarlo deve imparare a leggere la mappa del parco. Presto scoprirà che le mappe sono molto utili, anche per ritrovare l'uscita! Età di lettura: da 3 anni.
La verità prima di tutto è l'inizio del più famoso J'Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J'Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 - in un momento in cui l'attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero - J'Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l'urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in tre Rapporti internazionali - presentati rispettivamente nell'ottobre 2022, nel luglio e nell'ottobre 2023 - era possibile documentare in maniera incontestabile l'affermarsi di una condizione di apartheid e di un'occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all'attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di Hamas, e dopo la guerra conseguente su Gaza, l'attenzione mediatica su Israele e Palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi Israele stai con i terroristi; se porti l'attenzione sull'occupazione stai giustificando Hamas...), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il J'Accuse di Francesca Albanese non è l'intervento di parte di un'attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L'ampio saggio di Roberta De Monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.
Un'indagine documentata e preziosa, arricchita da testimonianze; l'ha svolta Jean-Jacques Charbonier per scuotere le certezze di molti sul tema dell'aldilà. Nel testo traccia un quadro completo di ciò che tutti noi, anche gli scettici, dovremmo sapere sulla vita dopo la morte. Ha raccolto numerosissimi casi di NDE; testimonianze di coloro che hanno avuto un ictus o un arresto cardiaco; racconti di coloro che sono ritornati dal coma, raccontando il loro viaggio di andata e ritorno nell'aldilà. Dalle esperienze extracorporee e di pre-morte fino alla medianità, ha condotto un'analisi approfondita dei sette fenomeni studiati dalla scienza che dimostrano come la vita prosegua anche dopo la morte del corpo. L'autore analizza e demolisce le ipotesi dei detrattori (anossia, allucinazioni, memorie) con argomenti convincenti e fornisce sette buone ragioni documentate per credere nella vita dopo la morte.
Il settimo e ultimo volume della Storia della filosofia occidentale non offre ricostruzioni storiche ma illustra lo stato dell'arte delle diverse discipline filosofiche, mettendone in evidenza le prospettive future. Il libro si conclude con un capitolo sui rapporti tra filosofia e pluralità culturali nel mondo globalizzato. Se il dibattito contemporaneo presenta una continuità con la tradizione filosofica, esso assume anche connotati propri: prevalenza della tradizione analitica, specializzazione, intreccio tra le diverse discipline.