Giovanni Paolo II in questa enciclica volge lo sguardo al mistero della misericordia divina. Contempla la rivelazione e l'incarnazione della misericordia del Padre nella persona di Cristo e riflette sul concetto di misericordia nell'Antico Testamento. Poi, a partire dal compimento della rivelazione della misericordia nella croce e nella risurrezione, espone la missione della Chiesa di professare e proclamare tale misericordia.
Con questa enciclica Giovanni Paolo II rende omaggio al documento di Paolo VI e al suo insegnamento e riafferma la continuità della dottrina sociale della Chiesa. Riprendendo la sintesi elaborata dal Concilio Vaticano II nella Costituzione Gaudium et Spes sottolinea il carattere etico e culturale della problematica relativa allo sviluppo sociale ed economico, e parimenti, la legittimità e la necessità dell'intervento in tale campo da parte della Chiesa.
Testo ufficiale latino e traduzione italiana curata direttamente dai documenti originali. Il Concilio Ecumenico Vaticano II e stato il ventunesimo ed uno dei piu importanti nella storia della Chiesa cattolica. Indetto nel 1959 e terminato nel 1965, promulgo quattro Costituzioni, tre Dichiarazioni e nove Decreti qui curati in una traduzione, con testo originale a fronte, diretta dal latino. Le Costituzioni sono: Sacrosanctum Concilium, Lumen Gentium, Gaudium et Spes, Dei Verbum. I Decreti: Orientalium Ecclesiarum, Christus Dominus, Unitatis Redintegratio, Ad Gentes, Optatam Totius, Apostolicam actuositatem, Inter Mirifica, Perfectae caritatis, Presbyterorum Ordinis. Le Dichiarazioni: Nostra Aetate, Gravissimum Educationis e Dignitatis Humanae.
In occasione dell'Anno santo 1975 Papa Paolo VI invitò i cristiani a ritornare alle sorgenti della gioia che scaturisce dalla consapevolezza che "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito e mediante il suo Spirito non cessa di avvolgerci con la sua tenerezza e di penetrarci con la sua Vita". Coloro perciò che camminano verso la beata trasfigurazione della loro esistenza non possono che diventare portatori e portatrici di ottimismo e impegnarsi risolutamente a discernere l'aspetto positivo delle persone e degli avvenimenti.
In occasione dell'Anno Internazionale della Famiglia la Congregazione per la dottrina della fede delinea alcuni principi pastorali circa la ricezione della comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati.
Giovanni XXIII traendo ispirazione dall'enciclica Rerum novarum di Leone XIII e dai documenti dei pontefici succeduti, precisa e sviluppa i loro insegnamenti e delinea aspetti nuovi circa la questione sociale.