L'editoriale propone il testo della "Prolusione" della Rettrice del Politecnico di Milano, in occasione dell'Inaugurazione dell'Anno Accademico 2023-2024. I saggi di Massimiliano Scandroglio, Laura Invernizzi, Salvatore Amato e Luciano Eusebi sono i contributi di un Seminario interdisciplinare, svolto in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Università del Piemonte orientale sul tema della Dignità. Quando l'uomo può dirsi umano. Chiudono il fascicolo due contributi di taglio storico-teologico.
Continua l'attenzione della rivista al mondo animale, dopo il fascicolo dedicato all'ampia ricognizione del rapporto tra cristianesimo e animali (n. 162). Stavolta l'approccio è teologico: nei manuali di teologia della creazione a tutt'oggi non si riflette sugli animali come realtà creaturale propria, ma vengono inclusi in un contesto creazionale generico peraltro senza distinguere tra esseri non viventi ed esseri viventi non umani. È una lacuna che è doveroso superare anche perché il tema sta assumendo una rilevanza sempre crescente nelle scienze naturali (etologia, biodiversità...), nella filosofia (i diritti degli animali) e nella società (valore sociale della presenza di animali da compagnia, ambivalenze del consumo di prodotti animali da allevamenti intensivi...). Entrando in dialogo con le scienze naturali (abilità sensitive, emotive e cognitive degli animali), quali le conseguenze a livello teologico specialmente per l'etica teologica? Papa Francesco, parla del «valore proprio» di ogni creatura (Laudato si').
1) L'ampio intervento del Card. Ouellet è il testo della riflessione offerta in occasione del centenario della nascita di Mons. Giuseppe Colombo. Il cristocentrismo della fede sollecita una rinnovata comprensione dell'azione del suo Spirito. È in questa direzione che sul piano pastorale è possibile superare la disaffezione verso i sacramenti. 2) La preghiera è un dono e un'arte. Anche quando parliamo di una tecnica della preghiera è dalla fede che la genera che possiamo ricavarne le condizioni e il ritmo. Fa da guida mirabile in questa scoperta il teologo, poeta e scrittore armeno Nerses Shnorhali (1102 - 1173). 3) Chiude il fascicolo la nutrita - e molto apprezzata - rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali.