Una raccolta di scritti e immagini che aiuta ad approfondire e riscoprire la grandezza umana, la profondità spirituale e la forza profetica di Giuseppe Lazzati, testimone della fede e appassionato animatore della "città dell'uomo".
Arricchiscono il testo i contributi di personalità di rilievo quali l'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, Franco Monaco, Giuseppe Grampa.
Con una ricca introduzione del cardinale Carlo Maria Martini.
Ogni espressione religiosa ha sempre una dinamica tra immanente e trascendente, tra umano e divino. Il rapporto con il soprannaturale si manifesta attraverso espressioni cultuali che di solito contemplano mediazioni affidate a persone che nel tempo sono state identificate con il termine sacerdos.
La lezione che promana dall’orizzonte religioso e culturale del bacino mediterraneo
ha permesso di comprendere una certa linea che, al di là di comuni terminologie,
permette di verificare come anche la rivelazione cristiana si sia avvalsa di elementi culturali tipici delle religioni pagane.
I contenuti offerti dal volume, dopo la prolusione del card. Zenon Grocholewski, si muovono dalla condivisione delle denominazioni del “sacerdote” nelle principali
lingue indoeuropee (R. Bracchi). Dall’orizzonte semantico si sviluppa il linguaggio sacerdotale nel contesto giudaico-cristiano (M. Cimosa – G. Bonney).
Una comprensione più piena si attua qualora si contestualizzi la riflessione attorno al tema della santità e sacralità del sacerdote in Omero (O.A. Bologna).
Dall’Asia Minore alla Grecia l’attenzione si sposta sugli Eumolpidi di Eleusi (M.
Marin). Se dalla Grecia l’attenzione si concentra su Roma, si scoprono ulteriori
aspetti della funzione sacerdotale (C. Calvano). Dal percorso culturale in ambito pagano ci si muove successivamente a quello cristiano, evidenziando la specificità del sacerdozio cristiano nel ministero della riconciliazione presso i Padri della Chiesa, (M. Maritano), per cogliere come lo svolgimento del ministero sacerdotale richieda attenta formazione (E. dal Covolo).
Il contesto culturale cristiano trova uno specchio anche in pagine particolari come quelle relative all’iconografia (P. Filacchione). Lo sviluppo del pensiero nella
letteratura conduce all’evidenziazione del rapporto tra la figura del sacerdote pagano e l’inizio del cristianesimo nel Fanum
Apollinis di Giovanni Pascoli (M. Pisini).
La riflessione sul linguaggio cultuale odierno porta, infine, al confronto con i due termini presbyter e sacerdos considerati alla luce del Lectionarium, del Pontificale
e del Missale Romanum (M. Sodi).
La provocazione posta nel titolo: sacerdozio pagano “e” sacerdozio cristiano è finalizzata ad evidenziare una radicale diversità tra i due sacerdozi. Si tratta di una diversità ontologica in ragione dell’essenza del sacramento dell’Ordine; ma anche di una diversità teleologica, in quanto finalizzata al servizio del sacerdozio comune.
Lo sviluppo umano integrale è la categoria, sintetica e prospettica, prescelta dalla prima enciclica sociale di Benedetto XVI per la tematizzare, per il XXI secolo, la Dottrina sociale della Chiesa intesa come Caritas in veritate in re sociali. In innovativa continuità col magistero conciliare, specialmente della Gaudium et spes, l’enciclica punta ad una teologia di questo sviluppo come irrinunciabile apporto specifico della fede cristiana alla costruzione di un mondo buono e giusto, nel rispetto convinto e convincente della consistenza propria di ogni realtà terrestre. L’acme di quest’apporto è il nuovo credito e il nuovo spazio richiesto, nell’economia e nella politica, in nome dell’essere e del vivere personale ed interpersonale di ogni uomo e dell’intera umanità. È qui il raccordo con l’ineludibile istanza etica, che assuma e svolga il progetto non un’etica qualsiasi, ma di una autentica “etica amica” della persona, naturalmente nella verità.
Al pari di altre discipline teologiche, la teologia pratica è di sua natura ancorata alla storia intesa non semplicemente come successione temporale di avvenimenti, ma piuttosto come evolvere di eventi individuali e col­lettivi, frutto di scelte umane nei confronti di un’eredità del passato, di una problematica emergente nel presente e del­le possibilità offerte da un futuro che viene da Dio.
Come è ampiamente documentato nel primo volume, questo settore del sapere teologico è sorto e si è configurato in modi differenti in rapporto al­l’evolvere, in generale, del contesto sociale, culturale, religioso ed ecclesiale, e col mutare, in particolare, del­la realtà oggetto del­la sua riflessione e dei tipi di conoscenza mediante i quali si è autocompreso e definito.
Il fatto di essere ancorata alla storia l’ha stimolata a superare e abbandonare visioni e concezioni rivelatesi di volta in volta erronee, inadeguate o comunque non più rispondenti a mutate condizioni; l’ha guidata nel recuperare sempre di nuovo un’imprescindibile patrimonio del pas­­sato ricco di irrinunciabili valori umani e cristiani, ma riattualizzandolo nel presente; soprattutto l’ha sollecitata ad affrontare nuovi problemi e a rispondere alle nuove esigenze rilevabili nel­l’oggi del­la religione, del­la Chiesa e del­la società a livel­lo di azione o di prassi e di riflessione o di teoria.
A seguito dei notevoli progressi registrati nei decenni del dopo Vaticano II, è maturata tra i cultori più accreditati nei vari continenti di questa disciplina teologica un’ampia convergenza di vedute circa un’attuale configurazione di teologia pratica. Ponendosi come cerniera tra scienze umane e discipline teologiche, questa disciplina teologica si avvale di un confronto dialogico con esse al fine di individuare le vie che il Dio trinitario rivelato da Gesù di Nazaret, da grande operatore nella storia, non solo di ieri ma di oggi, continua a indicare alla sua Chiesa. Non solo, ma con la propria strumentazione scientifica intende offrire indicazioni progettuali o di lunga durata e strategiche di breve e di medio termine, che possono favorire le comunità cristiane nel seguire effettivamente tali vie di Dio. Vie dirette, su un versante, a contrastare tendenze che ne eclissano la benefica presenza, rendendo disumana l’esistenza di immense masse di persone, e su un altro versante, a suscitare legittime e umanizzanti attese e iniziative in vista di una vita degna per uomini e donne aventi un unico Padre, un unico Maestro e Signore, un unico Spirito Santo, e chiamati tutti, in tanti modi, alcuni noti solo a Dio, a condividerne in eterno l’ineffabile comunione d’amore.
Gli antichi Greci hanno lasciato all’umanità un ricchissimo patrimonio in tutti i campi del sapere: dalla scienza alla medicina, dalla politica alla filosofia, dalla poesia al teatro e all’architettura. Questo volume permette ai ragazzi di scoprire tutto l’essenziale sulla storia di questa antica e affascinante civiltà.
Solleva i fogli trasparenti colorati e scopri come erano fatte le navi da guerra greche, entra nelle abitazioni del tempo e visita i teatri.
Una collana dedicata alla storia dell’uomo, un viaggio nella vita di tutti i giorni, per conoscere gli usi e i costumi degli uomini che ci hanno preceduto.
Destinatari
Dagli 8 anni.
Punti forti
Il libro contiene ricostruzioni a colori dell’epoca, introduzioni al contesto storico e alle singole civiltà. Alcune pagine sono in acetato per visualizzare gli interni di templi e abitazioni.
I Celti sono tra le popolazioni più affascinanti e misteriose della storia; questo volume permette ai ragazzi di scoprire tutto l’essenziale sulla loro antica e affascinante civiltà. Solleva i fogli trasparenti colorati e visita le tombe dei re, le fattorie e sali a bordo di un carro celtico.
Una collana dedicata alla storia dell’uomo, un viaggio nella vita di tutti i giorni, per conoscere gli usi e i costumi degli uomini che ci hanno preceduto.
Destinatari
Dagli 8 anni.
Argomenti di vendita
Il libro contiene ricostruzioni a colori dell’epoca e introduzioni al contesto storico e alle singole civiltà. Alcune pagine sono in acetato per visualizzare gli interni di templi e abitazioni.
Percorso liturgico per ragazzi.
Tra le esperienze qualificanti un cammino di iniziazione cristiana non possono mancare i momenti di preghiera, le celebrazioni e i cosiddetti “riti di passaggio” che scandiscono il percorso. Attraverso l’ascolto della Parola, l’attenzione ai tempi dell’anno liturgico e il coinvolgimento con segni e gesti, i ragazzi sono introdotti a un’esperienza di preghiera in sintonia con la loro età e sensibilità. Nel percorso di Nazaret vengono suggeriti 17 incontri di preghiera alla scoperta di Gesù.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori.
Punti forti
Il riferimento ai Catechismi CEI è esplicitamente indicato in modo da favorirne l’utilizzo.
I diversi aspetti della vita cristiana vengono accostati in modo progressivo coinvolgendo i soggetti nel cammino dei primi discepoli di Gesù.
I sacramenti sono colti come un tutto unico che inserisce in modo sempre più profondo nel mistero di Cristo e della Chiesa. Il percorso trova il suo culmine nell’Eucaristia.
L’approccio tiene conto dell’orizzonte sociale e religioso odierno, con particolare attenzione all’attuale realtà familiare, al confronto interculturale e al dialogo interreligioso.
Il percorso coinvolge tutti i soggetti: i genitori, educatori, l’intera comunità cristiana e, ovviamente, i catechisti in senso stretto.
Dalla stanza del catechismo, l’itinerario attraversa i diversi ambiti di vita dei ragazzi.
La formazione alla vita cristiana va oltre “l’ora di catechismo”, per includere esperienze di carità, pellegrinaggi, testimonianze, celebrazioni, campi di approfondimento...
L’attenzione all’anno liturgico, nei suoi diversi tempi, si articola in proposte celebrative mirate.
Betlemme, Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme, Emmaus,Antiochia: sei città che permettono di conoscere da vicino Gesù e la vita della comunità cristiana.
“La Via” è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da sei guide (una per i genitori e cinque per i catechisti/educatori) e da cinque percorsi liturgici per i ragazzi.
Nato dall’esperienza pastorale delle diocesi di Brescia, Genova e Venezia, si qualifica come un progetto attuale, completo e flessibile in grado di integrare gli Orientamenti della Chiesa italiana con le esigenze concrete delle comunità di oggi.
Percorso liturgico per ragazzi.
Tra le esperienze qualificanti un cammino di iniziazione cristiana non possono mancare i momenti di preghiera, le celebrazioni e i cosiddetti “riti di passaggio” che scandiscono il percorso.Attraverso l’ascolto della Parola, l’attenzione ai tempi dell’anno liturgico e il coinvolgimento con segni e gesti, i ragazzi sono introdotti a un’esperienza di preghiera in sintonia con la loro età e sensibilità. Nel percorso di Antiochia vengono suggeriti 15 incontri di preghiera che invitano a mettersi in gioco nella testimonianza di vita cristiana.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori.
Punti forti
Il riferimento ai Catechismi CEI è esplicitamente indicato in modo da favorirne l’utilizzo.
I diversi aspetti della vita cristiana vengono accostati in modo progressivo coinvolgendo i soggetti nel cammino dei primi discepoli di Gesù.
I sacramenti sono colti come un tutto unico che inserisce in modo sempre più profondo nel mistero di Cristo e della Chiesa. Il percorso trova il suo culmine nell’Eucaristia.
L’approccio tiene conto dell’orizzonte sociale e religioso odierno, con particolare attenzione all’attuale realtà familiare, al confronto interculturale e al dialogo interreligioso.
Il percorso coinvolge tutti i soggetti: i genitori, educatori, l’intera comunità cristiana e, ovviamente, i catechisti in senso stretto.
Dalla stanza del catechismo, l’itinerario attraversa i diversi ambiti di vita dei ragazzi.
La formazione alla vita cristiana va oltre “l’ora di catechismo”, per includere esperienze di carità, pellegrinaggi, testimonianze, celebrazioni, campi di approfondimento...
L’attenzione all’anno liturgico, nei suoi diversi tempi, si articola in proposte celebrative mirate.
Betlemme, Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme, Emmaus,Antiochia: sei città che permettono di conoscere da vicino Gesù e la vita della comunità cristiana.
“La Via” è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da sei guide (una per i genitori e cinque per i catechisti/educatori) e da cinque percorsi liturgici per i ragazzi.
Nato dall’esperienza pastorale delle diocesi di Brescia, Genova e Venezia, si qualifica come un progetto attuale, completo e flessibile in grado di integrare gli Orientamenti della Chiesa italiana con le esigenze concrete delle comunità di oggi.
Guida per gli animatori.
Eccoci all’anno della “mistagogia”, termine che richiama le catechesi della Chiesa primitiva, subito dopo la celebrazione dei sacramenti, nel tempo pasquale. Centro di queste catechesi erano i misteri celebrati, una loro spiegazione approfondita, a partire dai segni, dai gesti e dalle parole pregate, perché i nèofiti (cristiani appena battezzati) potessero cogliere il “tesoro di grazia” ricevuto. I ragazzi giungono al tempo della mistagogia nell’età della preadolescenza, quando, desiderosi di crescere, hanno la tentazione di abbandonare ciò che fa parte del mondo dell’infanzia e, con esso, anche alcune scelte finora operate. Per tale ragione il tempo della mistagogia si configura come un nuovo inizio al fine di trovare parole nuove per dire la propria appartenenza a Cristo ed evitare di ripetere formule mutuate da altri. Antiochia è la città ideale in cui sostare: qui, infatti, dopo la Pentecoste, si forma una delle prime comunità cristiane, aperta ai credenti provenienti dal giudaismo e dal paganesimo. Come i primi credenti, i ragazzi sono invitati a riflettere sull’identità cristiana e sulla missione, nella testimonianza e comunicazione del proprio appartenere a Cristo.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori.
Punti forti
Il riferimento ai Catechismi CEI è esplicitamente indicato in modo da favorirne l’utilizzo.
I diversi aspetti della vita cristiana vengono accostati in modo progressivo coinvolgendo i soggetti nel cammino dei primi discepoli di Gesù.
I sacramenti sono colti come un tutto unico che inserisce in modo sempre più profondo nel mistero di Cristo e della Chiesa. Il percorso trova il suo culmine nell’Eucaristia.
L’approccio tiene conto dell’orizzonte sociale e religioso odierno, con particolare attenzione all’attuale realtà familiare, al confronto interculturale e al dialogo interreligioso.
Il percorso coinvolge tutti i soggetti: i genitori, educatori, l’intera comunità cristiana e, ovviamente, i catechisti in senso stretto.
Dalla stanza del catechismo, l’itinerario attraversa i diversi ambiti di vita dei ragazzi.
La formazione alla vita cristiana va oltre “l’ora di catechismo”, per includere esperienze di carità, pellegrinaggi, testimonianze, celebrazioni, campi di approfondimento...
L’attenzione all’anno liturgico, nei suoi diversi tempi, si articola in proposte celebrative mirate.
Betlemme, Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme, Emmaus,Antiochia: sei città che permettono di conoscere da vicino Gesù e la vita della comunità cristiana.
“La Via” è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da sei guide (una per i genitori e cinque per i catechisti/educatori) e da cinque percorsi liturgici per i ragazzi.
Nato dall’esperienza pastorale delle diocesi di Brescia, Genova e Venezia, si qualifica come un progetto attuale, completo e flessibile in grado di integrare gli Orientamenti della Chiesa italiana con le esigenze concrete delle comunità di oggi.
Le parole chiave di quest’opera sono casa e comunione intesi come luoghi che accolgono, che edificano le nostre persone, contesti umani che ci possano educare giorno per giorno, senza troppe regole o richiami, come fa una famiglia sana con i suoi figli; la parola amicizia che descrive una dimensione fondamentale del cristianesimo; le parole padre, autorità e maestro ovvero coloro che alla luce della loro esistenza, contribuiscono a insegnare il senso della vita, le esperienze che valgono, i giudizi che illuminano; infine lo Spirito Santo che rende possibile la casa, l’amicizia, la comunione e a cui sono dedicate le ultime pagine del libro.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti.
Autore
Massimo Camisasca, ordinato prete nel 1975, ha fondato la «Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo», di cui è superiore generale. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato, tra gli altri, La sfida della paternità. Riflessioni sul sacerdozio (2003), Questa mia casa che Dio abita. Riflessioni sulla vita comune (2004), Passione per l’uomo. I passi della missione cristiana (2005), Sentieri d’Asia illuminati. Lettere ai missionari (2006), Il nuovo Occidente. Lettere ai missionari (2008) Don Giussani (2009), Padre. Ci saranno ancora sacerdoti nel futuro della Chiesa? (2010).
Punti forti
Un autore noto, con un suo pubblico consolidato.
Un testo agile dalla scrittura intensa.
Un forte richiamo allo spirito e alle parole di don Giussani.
Presenza al Meeting di Rimini 2011.
Quest’opera riprende, integra e porta a compimento un dizionario del Nuovo Testamento iniziato alcuni anni fa e di cui erano apparsi 4 volumi.Vuole offrire, pur in una essenziale sintesi informativa, un panorama completo di tutto quanto è specifico del NT, ma anche di ciò che si collega ad esso per l’uno o per l’altro aspetto.
Una delle caratteristiche fondamentali di questo dizionario è infatti l’ampiezza della prospettiva, sia per l’alto numero di voci considerate (circa 2000), sia per la scelta di includere, oltre a tutti i nomi, i luoghi e i temi principali del NT, anche frasi, termini, immagini ed espressione caratteristiche.
Altra caratteristica importante è l’unità di contenuto, metodo e stile derivante dal fatto che il dizionario è frutto del lavoro di una sola persona, cosa che favorisce senz’altro una lettura ordinata e armonica.
Infine, un’altra nota distintiva non da poco è che si tiene conto, nella trattazione dei singoli termini, del nuovo testo della CEI.
Punti forti
Opera unica e completa per approfondire aspetti generali e particolari del NT.
La trattazione dei termini tiene conto del nuovo testo della CEI, permettendo la divulgazione di un vasto e aggiornato repertorio bibliografico relativo al NT.
Destinatari
Larghissimo pubblico, in modo particolare: gruppi biblici, insegnanti di religione, animatori e catechisti.
Curatore
Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti della cultura cattolica. Nella sua vasta attività critica e bibliografica (oltre 200 pubblicazioni in volume), assume una rilevanza particolare la «Bibbia Paoline»: testo e analitico commento a fronte di tutti i libri biblici. Fra le ultime opere in questa serie, con la nuova versione ufficiale della CEI, il commento a Vangeli e Atti degli Apostoli (20082), a Il Nuovo Testamento (2009), a Salmi e Libri sapienziali (2009) e a Lettere e Apocalisse (2010). Nella sezione «Guide e sussidi» si segnalano la Guida alla Bibbia (20102) e il Vocabolario del Nuovo Testamento greco-italiano, con il lessico analitico dei verbi (2010).