La storia evolutiva dell'identità dei frati minori ha nella storia redazionale dei suoi testi giuridici iniziali una fonte di risolutiva importanza. L'intuizione religiosa legata alla persona di Francesco d'Assisi ha dovuto passare diversi stadi di riscrittura al fine di giungere ad una istituzione dell'esperienza del gruppo dei frati condivisa da tutti. Dalla prima breve e semplice regola presentata ad Innocenzo III nel 1209 si passa alla Regola non bollata dalla Chiesa nel 1221 fino a giungere al testo definitivo del 1223 (prima parte del presente volume). Il travaglio redazionale avrà un ulteriore sviluppo con il Testamento scritto da Francesco a ridosso della sua morte con il quale il Santo si pone in diretto dialogo con la Regola (seconda parte del volume). Nel volume si cerca di riascoltare questi processi redazionali per ricostruire la tensione vitale esistita fin dall'inizio tra intuizione e istituzione dell'identità spirituale rivelata da Dio a Francesco.
Già in vista del terzo Festival Francescano (2011) ecco apparire gli Atti del secondo (2010): sarebbe davvero un peccato perdere tanta ricchezza, limitandone la gioiosa fruizione a soli tre giorni. Come nel Testamento di san Francesco, il ricordo non ha semplice scopo storico e archivistico, ma diventa stimolo e riproposizione per un cammino che si è avviato e che pare voglia continuare negli anni - anzi, proprio ogni anno - migliorando progressivamente: ad ogni Festival corrisponderà un libro che farà da scalino su cui poggiare per quello successivo. Questo secondo volume porta il titolo del secondo Festival: "Fratelli è possibile?"
Quattro tra le più belle parabole del Vangelo raccontate e illustrate per i bambini: la pecora ritrovata, la casa sulla roccia, il figlio che tornò a casa, la moneta perduta. Ogni parabola è dapprima raccontata con linguaggio adatto ai più piccoli e disegni accattivanti, e poi con il testo così come si legge nel Vangelo. Età di lettura: da 7 anni.
"La gioia divina non avrà mai fine. Tutto può svanire da un istante all'altro: la gioia divina invece è un dono che pervade ogni istante". Da questa premessa, l'autore offre una ricca meditazione sul tema, proponendo e commentando testi di "voci multiple", di ogni epoca, d'Oriente e di Occidente, affinché intonino ognuna con il proprio canto un inno alla gioia divina. Scrive l'autore: "Nel corso degli anni, come un'ape ho fatto una raccolta per te, amico lettore, per offrirti questo miele, lasciando che il profumo ne svelasse l'origine. E per me è una gioia".
Le riflessioni proposte in questo libro sono il frutto di anni di incontri di "lectio divina" del sabato, iniziati dall'autore trent'anni fa con un gruppo di giovani, per vivere meglio la Messa festiva, per incontrare Gesù-Vita. Sono meditazioni sintetiche ma dense sulla Prima Lettura e sul brano evangelico per ogni domenica e festa dell'anno liturgico "B". "Fare lectio divina delle Scritture è cercare appassionatamente le orme di Gesù in tutta la Bibbia, mettendoci in un clima di preghiera, per imparare a 'saldare' la Parola di Dio con gli eventi della storia personale, comunitaria, mondiale, cioè a fare una lettura 'divina' di ciò che accade, in attesa della festa eterna".
Il Santuario della Madonna delle Lacrime è stato eretto a ricordo della miracolosa lacrimazione di un'effige in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, a Siracusa, nel 1953. Coed. Elledici- Velar.
Un vademecum che insegna metodi e pratiche di dialogo e presenta molte buone ragioni per cui è preferibile ricorrere al dialogo piuttosto che al conflitto e all'uso della violenza.
Madre Anna Sardiello (1894-1982) ha condiviso la missione di Gesù, che ha riparato i peccati del mondo mediante il dono totale di sé. Donna forte e generosa, ha trovato nell'Eucaristia l'ispirazione e il nutrimento per diventare lei stessa "un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio". Il "carisma della riparazione" di Madre Anna continua oggi nelle sue suore.
Nicola, vescovo di Myra (Turchia), è un santo universale: la storiografia della sua vita, corredata di episodi storici, miracoli e leggende, l'ha fatto entrare nell'olimpo della mitologia. L'autore di questo libro, invece, si accosta al Santo col cuore, spulciando quanto di meglio si può attingere dalle numerose biografie.
Margherita Allegri nasce il 26 aprile 1651 a Firenzuola (Firenze). Sviluppa sin da piccola una profonda spiritualità eucaristica con esperienze mistiche. Giovanissima decide di seguire il Signore in una vita di consacrazione. Il 3 marzo 1677 riceve le stimmate. Il 17 dicembre dello stesso anno, a soli 26 anni, rende l'anima a Dio.
Nata a Rabat, nell'arcipelago maltese nel 1862, Virginia (poi suor Margherita) De Brincat entrò nella Congregazione delle Maestre Terziarie Francescane (che cambierà successivamente denominazione in Francescane del Sacro Cuore di Gesù), divenendone Madre Generale e guidando le consorelle con carità, umanità e misericordia.