È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Ormai si sentono adulti e indipendenti, hanno davanti a sé l'intera vita, da afferrare a piene mani.
Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali.
Si sono appena laureati, il giorno successivo lasceranno l'università. Dopo una serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l'uno accanto all'altra, nell'alba di una vita nuova.
Quel giorno, il 15 luglio 1988, Dexter e Emma si dicono addio per la prima volta. Le loro strade si separano, lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza. Emma non ha soldi, ha bisogno al più presto di un lavoro, e sogna di cambiare il mondo.
Emma si sposterà a Londra, farà la cameriera in un pessimo ristorante messicano e prenderà due decisioni importanti: diventare insegnante e andare a vivere con il suo ragazzo, Ian, un comico che non riesce a strappare una risata.
Nel frattempo Dexter, grazie alla sue conoscenze e alle possibilità economiche, entra nell'industria della spettacolo. Presenta un programma televisivo di dubbio gusto, assieme a una donna con cui si trova a uscire fin troppo spesso. È diventato dipendente dalle droghe, dal sesso facile e dalle celebrità di terza categoria che frequentano il suo mondo.
Ma ogni 15 luglio c'è un momento speciale per entrambi: dove sarà Emma, cosa farà Dexter?
Per venti anni, in quel giorno, si terranno in contatto.Nel corso di venti anni, ogni anno, per un giorno, saranno di nuovo assieme.
Due ragazzi si incontrano nel momento più bello della loro vita, quando tutto sembra possibile. Ma si dicono addio, e le loro strade si dividono.
Per venti anni si inseguiranno, tenendosi in contatto, raccontandosi tutto, pensando all'altro con nostalgia e desiderio.
Senza poter mai dire se è vero amore.
"La passeggiata che Nuno Crato intraprende attraverso i sentieri della scienza di aleatorio ha solamente il titolo. Lui conosce bene i cammini che percorre e, se lo seguiremo, scopriremo nuovi ed eccellenti panorami." Carlos Fiolhais, autore di Fisica per tutti e Nuova Fisica per tutti
Il libro esamina, sulla base di precisi riscontri testuali, la struttura, i nuclei tematici e le peculiarità stilistiche di Nosferatu, configurandosi come un contributo indispensabile alla comprensione di questo mitico film. Un'indagine a tutto campo che rivela appieno la cifra esoterica, la dimensione profonda, il segreto di Nosferatu, definito non a caso da una pubblicità dell'epoca un "film erotico-occultista-spiritista-metafisico".
L'ambiente è quello descritto così bene da Louise Erdrich ne "La casa tonda" e nei suoi romanzi precedenti: le riserve indiane degli stati settentrionali americani, quelli al confine con il Canada, in questo caso il North Dakota. Qui il romanzo si apre, all'inizio del Novecento, con la breve descrizione di una strage. Qualcuno ha sterminato una famiglia, lasciando viva, aggrappata alle sbarre del lettino, solo una bambina. Questo delitto, mai risolto nel corso degli anni, sarà soltanto la prima di una lunga serie di vicende, drammatiche e comiche in giusta proporzione, che ci verranno raccontate di volta in volta da Evelina Harp, controfigura dell'autrice tra infanzia e adolescenza; da suo nonno, il vecchissimo Mooshum, grande affabulatore di aneddoti e "tall stories" nella tradizione pellerossa; e dal giudice Antone Bazil Coutts, un sanguemisto che dopo aver diretto per anni un cimitero occupa lo scranno di magistrato delegato a dirimere piccole controversie secondo le leggi tribali in vigore.
Chi sono i musulmani? In che cosa credono? Quali sono le loro pratiche religiose e le loro norme morali? In che modo si interpretano dal punto di vista religioso e in relazione alla società? Facendo tesoro di una lunga permanenza in Israele e in Libano, l'autore racconta l'islam "oltre i luoghi comuni" e ricorda che i musulmani si sentono legati a una immensa comunità, la ùmmah, fondata sul libro del Corano e sulla Sahdah, la professione di fede che contiene gli elementi essenziali della religione. Ciò non significa che i musulmani si sentano uguali fra loro in tutto e per tutto, o che siano veramente una comunità compatta e uniforme. Accanto a inevitabili differenze etniche, culturali, sociali, linguistiche, politiche ed economiche proprie di una comunità religiosa diffusa in tutto il mondo, esistono modi di interpretare e vivere l'islam che costituiscono motivi di differenza e di divisione.
L'autore invita a dedicare trenta giorni alla riflessione sulla Misericordia del Signore, percorrendo un cammino di trasformazione, guarigione e rafforzamento. Trasformazione: meditare e pregare con i suggestivi messaggi di Gesù a santa Faustina, per cambiare il nostro modo di pensare e vedere Dio. Guarigione: approfondire la conoscenza di un Dio che chiama a convertirsi al suo amore, per guarire da tante ferite che la vita ha finora prodotto nel nostro intimo. Rafforzamento: liberati dalle immagini distorte su Dio e resi docili all'azione della sua grazia, si potrà corrispondere meglio, con rinnovata energia, al progetto che la Divina Misericordia ha disposto per la nostra vita. Un cammino di trasformazione e di guarigione in 30 giorni, con i messaggi di Santa Faustina.
Le storie di Greg questa volta sono raccontate da un narratore d'eccezione, uno dei personaggi più amati e divertenti della serie "Diario di una Schiappa": l'intrepido e allegro Rowley Jefferson. Rowley accetta di assumere il ruolo di biografo di Greg, raccontando tutta la storia del suo migliore amico. Ovviamente dalla sua personalissima prospettiva. Fin dalle prime pagine, però, Rowley racconterà più di se stesso che del suo migliore amico... con grande disappunto di Greg! Con oltre 350 illustrazioni in bianco e nero, "Diario di un amico fantastico" offrirà ai lettori l'occasione di vedere il mondo di "Diario di una Schiappa" da una prospettiva completamente nuova e inedita, e con esiti esilaranti! Età di lettura: da 8 anni.
Madre e figlio siedono allo stesso tavolo, una di fronte all'altro. Scrivono. Cercano una storia smarrita. Trovano un luogo che non c'era, il piacere del tempo perso. Si incontrano in una lingua comune, nel gioco del racconto.
In "Inglese in 21 giorni" abbiamo scoperto che imparare una lingua non è né lungo né faticoso se applichi il metodo giusto, ma anzi ti diverti e ottieni risultati immediati e duraturi, memorizzi facilmente vocaboli e regole, parli fin dal primo giorno. Con questo secondo manuale farai un salto di qualità che ti sembrerà impensabile. Una delle difficoltà più grandi per noi italiani è la pronuncia, dovuta a una fonetica molto diversa. E il problema della pronuncia si ripercuote anche nella comprensione delle parole e del senso delle frasi. Per non parlare del fatto che in ogni Paese anglofono si incontrano accenti, slang, modi di dire diversi. Preparati a vivere un giro del mondo in 21 giorni in compagnia di Rebecca, la protagonista di questo libro, alla scoperta dell'inglese, delle differenze tra gli accenti, i modi di dire, le curiosità dei vari Paesi - e sono tanti - dove si parla questa lingua. Rebecca ti accompagnerà in situazioni divertenti ma del tutto realistiche, che ti insegneranno a evitare malintesi, figuracce, incidenti diplomatici, drammi professionali e amorosi! Con le tecniche di memorizzazione del metodo Your Magister, grazie alla consulenza di super esperti madrelingua e alle strategie applicate dai poliglotti, questo libro cambierà la tua padronanza dell'inglese e ti farà sentire a casa in ogni angolo del mondo.
Dopo la scomparsa del padre, il giovane Jean vive con la madre Tilda nel "castello", la residenza di famiglia che Tilda ha ereditato dai genitori. La famiglia materna è un concentrato di anomalie, tramandate ai molti figli. I privilegiati sono Tilda e Attila, il più piccolo, ma gli altri fratelli, capitanati dall'avido primogenito Marcello, per non impugnare un testamento che li taglia fuori dalla proprietà della sontuosa dimora di famiglia, ottengono da Tilda la promessa di un rimborso, che le costa caro e che cambia radicalmente la sua vita. Tilda infatti entra in un altro mondo, quello della malavita. Una follia, la sua, che si manifesta anche nel modo in cui ha educato il figlio, vestendolo e truccandolo come una femmina, come una maschera. II piccolo Jean assiste alle imprese della madre comprendendo solo in parte ciò che avviene. La sua visione del mondo è parziale e infantile, deformata dai miti familiari di lusso, ricchezza, perfezione. Lui ama i profumi, i fiori, i colori. Ma quando i crimini di Tilda cominciano a venire a galla, la situazione precipita sul giovane, imponendo una sequenza allucinata in cui la realtà s'impone con tutta la sua forza.