La profondità del cambiamento culturale e l'inaudita novità dell'orizzonte che questo cambiamento epocale apre dinanzi all'umanità, esigono il ripensamento di una religione che conta la sua durata non più per secoli ma per millenni. Nel nuovo "paradigma" Dio, in quanto Padre amoroso di tutti, va pensato come sempre attivo per la salvezza di tutti gli uomini e sempre rivelantesi nella storia e nella coscienza di ogni uomo senza sconvolgere le leggi della psiche umana. Le conseguenze di questo nuovo modo di pensare il nucleo della fede toccano punti teologici importanti come la natura della rivelazione, il rapporto scienza-fede, il modo di intendere le religioni non cristiane, l'autorità magisteriale della Chiesa... Questo volume offre una sintesi stimolante su queste tematiche, imprescindibili per il cristiano di oggi.
Una proposta teologica stimolante ed illuminante per il grande compito che spetta oggi ai cristiani nei confronti della loro fede.
"Certamente conosci il celebre detto: Scherza coi fanti e lascia stare i santi... Forse i santi erano tipi seri, contegnosi, rigidi, riservati, gravi, austeri... Ma perché invece non rappresentarsi altre categorie di santi: dolci, sorridenti, scherzosi e persino burloni? Ad esempio, lo diresti che l'ascetico Padre Pio era narratore di barzellette? E che la carmelitana Teresa di Gesù, dottore della Chiesa, era piena di battute di spirito? E che Filippo Neri talvolta faceva il buffone? E che Don Bosco faceva giochi e scherzi, e che ai malinconici raccomandava di leggere le storie di Bertoldo? Questi e altri simpatici santi come loro scoprirai in questo libretto" (l'Autore).
Aneddoti sul lato umoristico della personalità dei più grandi santi di tutti i tempi.
Un delizioso quaderno attivo: per ogni pagina, un grande disegno al tratto che illustra i vari momenti della celebrazione eucaristica, e che i bambini potranno colorare liberamente. In testa alla pagina un titolo che sintetizza il momento cui si riferisce il disegno, e a piede pagina una breve didascalia.
Una bella raccolta di disegni da colorare per scoprire la gioia dell'incontro con Gesù in famiglia, a scuola, a catechismo.
I contributi di questo volume fanno emergere i diversi aspetti implicati nella questione del bello e della pratica del bello, facendo interagire diverse prospettive. Questo viaggio fa cogliere un'istanza fondamentale che fa da motivo di fondo. La catechesi attuale si dibatte in un gioco di composizioni, tra obiettivi e contenuti, tra istanza veritativa e attenzione alla globalità della persona, tra esigenze comunitarie e riconoscimento della soggettività delle persone. In tutto ciò si affaccia l'istanza di tenersi aperti alla sorpresa e all'oltre dell'evento. La via estetica e la pratica del bello possono tener vivo il senso di grazia dell'evento e allo stesso tempo raggiungere il soggetto in quel luogo segreto che precede la sua stessa libertà e capacità progettuale.
Approfondimenti e riflessioni su un tema catechetico che oggi ha una rilevanza particolare: il tema del bello". "
Un’inchiesta documentata, un racconto avvincente, uno sguardo pacato sull’Istituto per le Opere di Religione, meglio noto come IOR, un aspetto controverso del “mondo vaticano” su cui si polemizza e si discute quasi sempre senza conoscerlo. Un libro scritto con il passo del cronista che non ha timore di porre domande apparentemente ingenue, senza le quali non è possibile afferrare il senso di quanto la storia e la cronaca (spesso quella nera o scandalistica) ci hanno proposto nel corso degli anni. Ad esempio, che cos’è precisamente lo IOR? E, prima ancora, che cos’è la Santa Sede e che cosa la differenzia dallo Stato della Città del Vaticano? Scrivere una storia dello IOR non è solo entrare nei meandri di una strana banca, ma è un po’ come fare una caccia al tesoro (senza offesa). Bisogna mettere assieme tanti tasselli sparsi e formare un disegno, cercando di non farsi prendere dal sensazionalismo e dal gusto di romanzare i pochi eventi noti, malattia che colpisce spesso chi si occupa di Vaticano e dintorni. Ma di romanzare non c’è alcun bisogno: la realtà supera largamente la fantasia.
Come viviamo la gioia tribolata della missione stando dietro a Gesù? Le fatiche della vocazione cristiana non mancano. Nella dedizione domestica e comunitaria, nella passione educativa e nell’annuncio del Vangelo sentiamo la grazia di una nostalgia: quella dell’intimità con Gesù. Intimità che a tutto dà senso, ispirando passi di fiduciosa resistenza. Così l’incanto drammatico della vita cristiana si fa cammino, scandito dalla parola di Gesù; come con i primi discepoli, egli ci chiama presso di sé per offrirci la tenerezza del Padre, per istruirci e correggerci, per inviarci a raccontare la bellezza di Dio.
E' la nuova edizione del volume del 2000 del piccolo ecclesialese illustrato, aggiornata con i nuovi vocaboli e arricchita nei testi conclusivi.
Il più famoso e influente vaticanista statunitense presenta in questo libretto le dieci parole d‚'ordine che emergono dai primi giorni di pontificato di papa Francesco: dalla Chiesa povera per i poveri‚ al richiamo alla misericordia e alla tenerezza di Dio, dall‚'importanza dell‚'unità nella Chiesa e fra le Chiese alla capacità di parlare con il sorriso a un mondo preoccupato per l‚'avvenire. Quasi dieci "encicliche" in miniatura, il primo fondamentale messaggio "Urbi et Orbi" del nuovo vescovo di Roma.
La televisione non è un flagello, non è il demonio, non è una grandinata! La televisione c’è e deve restare! Non ha senso puntare il dito contro quella che è “una luminosa conquista della scienza” (Pio XII, papa). È sul trentennale modo di gestirla, e sul nostro modo di fruirla che occorre intervenire. Ciò che si propone il breve saggio. Questa l’intelaiatura del lavoro: • si parte con l’evidenziare i lati positivi del mezzo televisivo; • si passa, poi, alla presentazione degli aspetti positivi per una chiara presa di coscienza di quella che è, ormai, il ‘nuovo oppio del popolo’; • il lavoro termina con la proposta di alcune strategie concrete per gestire in modo pedagogicamente intelligente il più sofisticato ‘elettrodomestico’ che troneggia nelle nostre case. Perché questo è il punto: la televisione è entrata come ospite ed è diventata padrona. Sì: basta con la tranquillità! Non è accettabile che sia una scatola a decidere dei pensieri e degli orientamenti dei nostri figli. Non è lecito lasciare in suo potere l’anima dei nostri ragazzi. I lupi sono forti perché le pecore sono deboli. La televisione è potente perché troppe menti sono fragili!
I primi sei anni possono decidere tutto! Nei primissimi anni si forma l'intelaiatura profonda della nostra psiche sulla quale imposteremo il nostro vivere. E' vero che la tempesta adolescenziale e giovanile può disperdere le foglie, ma non toglie le radici!
Se c’è un’idea proibita è pensare che l’educazione ci sia sfuggita di mano. No, l’educazione non ci è sfuggita, perché abbiamo ancora in mano, quasi completamente, i primi sei anni della vita del nostro bambino. I primi sei anni possono decidere tutto! Nei primissimi anni si forma l’intelaiatura profonda della nostra psiche sulla quale imposteremo il nostro vivere. È vero che la tempesta adolescenziale e giovanile può disperdere le foglie, ma non toglie le radici! Basta questo per farci considerare preziose queste pagine. Il libro termina con una lettera affettuosa e sostanziosa della mamma e del papà al loro piccolo per dirgli che, se si impegna, può salire anche lui sul podio ben più alto di quello delle Olimpiadi: il podio della vita riuscita!
Frasi bibliche e parole nuove per accompagnare bambini e ragazzi all'incontro con Gesù nel sacramento dell'Eucaristia. Età di lettura: da 6 anni.
Frasi bibliche e parole nuove per accompagnare bambini e ragazzi all'incontro con Dio che perdona. Età di lettura: da 6 anni.