La valutazione delle politiche pubbliche è una pratica adeguata per affrontare i problemi della collettività. Nonostante le difficoltà politico-istituzionali, anche nel nostro Paese si stanno diffondendo esperienze di ricerca valutativa in molteplici ambiti (servizi sociali, formazione, sviluppo locale). Il ricco dibattito su metodi, tecniche e teoria della valutazione ha portato all'individuazione di diverse strade percorribili da parte dei valutatori. Il libro ne propone una grazie alla quale il ricercatore può offrire al committente una robusta base empirica senza rinunciare alla produzione di una teoria sociale utile al bene comune. Partendo dai risultati di una ricerca valutativa, si ricostruiscono i meccanismi sociali di cattivo funzionamento della politica di educazione degli adulti in Campania. Emergono con forza l'inadeguatezza del modello di governance locale, le contraddizioni esistenti tra i diversi livelli istituzionali nonché l'ambigua compresenza nell'organizzazione scolastica di universalismo e riproduzione della diseguaglianza sociale. Tuttavia, interessanti pratiche de-istituzionalizzanti sono all'opera e forniscono la possibilità a decisori politici e cittadini di canalizzare gli effetti sociali inattesi in risorse adeguate alla produzione di una politica pubblica più efficace e appropriata.
Il volume propone una rassegna dei vari strumenti psicodiagnostici e delle diverse tipologie di intervento in psicologia clinica e affronta i diversi argomenti sia trattandone gli aspetti teorici che fornendo esempi clinici: è presentato un caso esplicativo dell’argomento trattato in ogni capitolo. I casi presentati sono frutto del lavoro clinico degli autori svolto in diversi contesti, sia quello privato, sia quello istituzionale all’interno di un Centro di Salute Mentale.
Il testo è diviso in due sezioni, la prima si occupa degli strumenti di intervento tra i quali vi sono: la valutazione del primo contatto, la psicodiagnosi del livello intellettivo, della personalità e dei suoi disturbi, l’esame neuropsicologico e la valutazione dello stato mentale. Nella seconda sezione vengono introdotte diverse tipologie d’intervento e viene approfondita la psicoterapia individuale, con un taglio psicodinamico di tipo gruppoanalitico, proprio degli autori, che mantenga però una impostazione chiara ed operativamente condivisibile anche perché legata alla good clinical practice.
Il testo è pensato per gli studenti di Psicologia e per coloro che sono impegnati in un percorso di formazione in psicoterapia, infatti gli argomenti sono trattati in modo da proporre un metodo agevole di presentazione delle varie tematiche, correlati da esempi clinici, che possano avere valenza didattica ed esplicativa. L’intento che ha motivato gli autori è infatti quello di fornire, insieme ad una trattazione teorica concisa ma completa, degli esempi clinici che possano orientare coloro che si approcciano per la prima volta ad una materia e a una professione affascinante, ma per sua natura complessa, come quella della valutazione e dell’intervento sulle persone.
Una panoramica sugli studi attuali sulle lingue e la loro varietà associata alla provenienza etnica e culturale che, partendo dall'origine del linguaggio, della cultura e delle lingue, arriva a trattare della comunicazione non verbale e della comunicazione mediata dal computer e dalla Rete. Il testo percorre le ricerche dell'ultimo ventennio sul cervello e sulla mente, significative per lo studio del linguaggio; accenna alla filosofia del linguaggio e alla linguistica e si sofferma sulle lingue "altre" nella società multietnica, multilinguistica e multiculturale, chiudendosi su un primo quadro di riferimento pedagogico-didattico che viene ampliato nel volume Lingue altre 2. Insegnarle e impararle. Un saggio che spazia su numerosi campi di ricerca con grande coerenza concettuale e stilistica e offre al lettore e allo studente universitario una prospettiva esauriente dalla quale guardare alla ricchezza linguistica dell'umanità.
Il testo fa continuo riferimento al quadro teorico presentato nel volume Lingue altre 1. Conoscerle e coltivarle, arricchendolo con aspetti pratici spendibili nell'attività didattica. Prendendo avvio dalla considerazione su quale pedagogia e didattica siano più adeguate all'insegnamento delle lingue "altre", il volume si concentra su una definizione articolata di glottodidattica, completata, sul fronte della pratica, dalla presentazione delle glottotecniche e delle glottotecnologie di ieri e di oggi. Il libro si chiude con un invito al lettore e allo studente universitario ad approfondire nuovi nuclei tematici di studio e ricerca, che danno vita a una visione multidimensionale dell'insegnamento/apprendimento delle lingue altre, adeguata ad una società sempre più multietnica e multiculturale.
Nella prima parte del libro vengono illustrate le potenzialità dell'introduzione della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) nella didattica. In particolare, vengono presentate le connessioni con l'apprendimento cooperativo. Tutte le fasi di lavoro sono descritte in modo dettagliato, a partire dalla predisposizione dell'ambiente classe fino alla scansione delle diverse proposte operative. Viene inoltre fornita una guida pratica all'uso dei 4 applicativi contenuti nel CD-ROM. La seconda parte del testo presenta numerose schede stampabili, suddivise seguendo l'articolazione del software (Analizzare Plus, Descrivere, Argomentare e Comporre). Le schede operative sono parte integrante dell'ambiente di lavoro: l'insieme di risorse digitali e schede cartacee compone infatti un percorso integrato basato sullo sviluppo delle competenze. Il CD-ROM, che conclude l'opera cominciata con il primo kit, contiene 4 applicativi per attività di apprendimento cooperativo nel secondo ciclo della scuola primaria. Attività, queste, che non si ispirano al classico modello del "clicca sulla risposta giusta", ma offrono all'insegnante una sorta di scaffolding all'interno del quale operare. Nello specifico: Analizzare Plus: serve a costruire e analizzare frasi e brevi testi, allenare le strategie cognitive e potenziare la correttezza sintattica; Descrivere: serve a consolidare, in un ambiente di apprendimento integrato, le abilità legate alla lingua scritta.
Il sapere digitale prende forma tra pubblico e privato, tra comunità e individuo, tra accesso condiviso e soggettività. Nell'era del tag e del social bookmarking ciascuno di noi diviene strumento e motore di ricerca, per se stesso e per gli altri. La Rete trasferisce ad ogni singolo utente una dimensione ipertestuale, attraverso la socializzazione dei nostri processi cognitivi on line. Il brain frame digitale si estende alla Rete.
"Nato per muoversi": l'uomo possiede una struttura corporea e una mente concepite per muoversi e interagire con l'ambiente. Fin dalla nascita e per tutto l'arco di vita le funzioni motorie ci permettono di entrare in relazione, comunicare, traslocare, coordinare i movimenti grosso-motori e quelli di coordinazione fine (come la scrittura, il linguaggio verbale e le abilità manuali) grazie a un processo di apprendimento che caratterizza tutta l'età evolutiva. Tali acquisizioni si strutturano in modo spontaneo e imitativo ma possono essere indotte e facilitate da un intervento educativo che sappia valorizzarle, farle piacere ma soprattutto orientarle alla formazione globale e al benessere della persona. Il testo risponde alle quattro domande più ricorrenti nell'ambito delle attività motorie per l'età evolutiva: perché sia necessario proporle; chi ne deve beneficiare in modo adattato alle caratteristiche (fisiche, socio-cognitive ed emotivo-affettive) individuali e tipiche dei periodi evolutivi; come insegnarle attraverso un'analisi dei principali metodi, stili e strategie di insegnamento; infine dove proporle con riferimento esplicito ai contesti scolastico ed extra-scolastico. La trattazione si addice a coloro che scelgono di diventare insegnanti efficaci nell'ambito delle attività psico-motorie e motorio-sportive: studenti e laureati in Scienze motorie o in Scienze della formazione primaria, ma anche maestri, docenti o istruttori.
Quali sono le difficoltà "tipiche" che si incontrano nel tradurre dallo spagnolo in italiano? Quali strumenti e competenze deve possedere l'aspirante traduttore per affrontare testi appartenenti a differenti ambiti linguistici e settoriali? Il testo cerca di rispondere a queste e altre domande, proponendo una casistica puntuale ed efficace tesa a sensibilizzare uno studente che muova i primi passi nell'orizzonte della traduzione spagnolo-italiano e desideri comprenderne i meccanismi di base.
La conoscenza della geografia svolge un ruolo fondamentale nell'educare al territorio (cioè ai valori e alle risorse dei luoghi, alla loro conoscenza e comprensione) così come nell'educare il territorio (sviluppando strumenti per interpretarlo, rappresentarlo, insegnarlo, gestirlo, tutelarlo, progettarne il futuro). Il volume, che si avvale del contributo di diversi studiosi, propone una riflessione sull'educazione geografica attraverso tre prospettive di analisi: il contributo della geografia nell'affrontare i temi di maggiore attualità e trasversalità nei curricula didattici (ad esempio la cittadinanza, l'interculturalità, la globalizzazione, la sostenibilità); l'impiego degli strumenti della disciplina in ambiente formativo (da quelli più tradizionali sino a quelli più innovativi legati all'utilizzo delle nuove tecnologie); le relazioni tra la geografia e altri saperi disciplinari.
Un percorso nella didattica della matematica: in questo momento storico, nel quale è possibile essere in contatto in tempo reale con ogni punto del pianeta semplicemente digitando su una tastiera, si deve offrire agli alunni la possibilità di allargare i propri orizzonti per una visione globale che dilati la loro esperienza. Si può "usare" la matematica per progettare veri e propri viaggi, per scoprire come i compagni che provengono da altri luoghi abbiano interessanti patrimoni culturali da condividere e per realizzare itinerari tra fantasia e realtà nella storia, nella geografia, nella natura, tra miti e leggende nel mondo di internet.
Il volume intende offrire uno strumento di supporto per i corsi - sempre più numerosi - in cui si insegnano materie quali diritti umani, diritto costituzionale avanzato, diritto costituzionale europeo. Molte facoltà di giurisprudenza infatti offrono, sotto vari nomi, la possibilità di frequentare corsi in cui si affrontano le tematiche dei diritti umani, attraverso l'esame e la discussione dei più significativi casi discussi nelle corti, soprattutto nelle corti europee. Per tale finalità didattica sono stati scelti i casi più significativi decisi negli ultimi dieci anni dalle corti europee, ciascuno commentato da due diverse voci: il primo commento, più ampio e di carattere introduttivo è scritto da ricercatori o giovani professori che da anni seguono per la rivista "Quaderni costituzionali" la giurisprudenza delle Corti; il secondo, più breve e di taglio critico è scritto da un autore più maturo, e di preferenza proveniente da un ambiente culturale diverso da quello italiano. Il dialogo tra gli autori e la diversità di background culturale degli stessi è tesa a favorire la riflessione critica degli studenti e la loro capacità di legal reasoning.
L'informazione televisiva nel nostro Paese sembra non riuscire ad affrancarsi, anche nel linguaggio, da una forte influenza della cultura della carta stampata (la prima pagina, l'editoriale...), lontano dai modelli che all'estero soprattutto nel mondo anglosassone valorizzano correttamente le modalità espressive tipiche del mezzo: immagini e suoni. Un limite che ha influito negativamente sul giornalismo italiano alla svolta della rivoluzione digitale, con l'affermarsi anche nelle agenzie di stampa e nei giornali della nuova figura di reporter multimediale e multiruolo munito di telecamera. In questo contesto, a partire da un quadro teorico solido, aggiornato e attento al panorama internazionale, e forte dell'esperienza diretta dell'autore conduttore e inviato del Tg2 -, il libro analizza i principi fondamentali e le tecniche del linguaggio audiovisivo applicato all'informazione, quel "linguaggio da video" che in un tempo contenuto deve raccontare e coinvolgere, far comprendere e memorizzare, servendosi di tutti gli strumenti a disposizione di un giornalismo corretto ed efficace: dal reperimento delle fonti alla stesura della notizia, dall'uso delle inquadrature al suono, dal montaggio del pezzo alla struttura complessiva dei servizi. Un manuale operativo per tutti gli aspiranti videogiornalisti e per chiunque debba produrre informazioni audiovisive.