Questo testo, scritto da padre Amorth in collaborazione con don Stefano Stimamiglio, giornalista di "Credere", affronta il tema della possessione diabolica nelle sue diverse forme. Un argomento su cui esiste una pubblicistica spesso inaffidabile e scandalistica. Era quindi necessario offrire ai lettori un volume accessibile a tutti ma al tempo stesso completo, affidabile e sicuro nella dottrina della Chiesa. Padre Amorth, il più noto esorcista italiano, offre qui le nozioni base per un primo orientamento nell'oscura fenomenologia legata al culto di Satana e ai suoi rimedi spirituali, collocandola nella necessaria prospettiva del giudizio finale di Dio sugli uomini e sulla storia illuminata dalle vicende salvifiche di Cristo. Sta qui, nell'intento di fornire un compendio essenziale sulla materia e nel renderla accessibile al grande pubblico, la sua originalità. Partendo da una catechesi generale sulla vittoria di Cristo sul peccato, il libro affronta la dottrina cattolica sugli angeli decaduti, i fondamenti del satanismo e le sue manifestazioni di culto, le conseguenze spirituali che ne possono derivare, i rimedi e infine alcune nozioni basilari di escatologia cristiana.
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Com'è possibile che ogni anno gli americani spendano per Halloween una cifra stimata sui 6.000 milioni di dollari, trasformandola così nella seconda più grande festa commerciale del Paese dopo il Natale? E che oggi anche in Italia ci sia un coinvolgimento di massa in una ricorrenza della quale, fino a qualche anno fa, nessuno conosceva neppure il nome? Buonaiuto lo racconta in questo agile e documentato testo, che si pone in modo originale come studio storico ed antropologico del fenomeno, senza scadere in un giudizio aprioristico, ma senza - al contrario - sottovalutarne i risvolti esoterici e pericolosi. Questa che viene smerciata come innocua mascherata collettiva è la data più importante nel calendario satanico, con annessi riti ed - in casi estremi - crimini. In ogni caso veicola valori che si richiamano al paganesimo, dunque, totalmente contrari a quelli cristiani. Sottovalutarlo significa promuoverlo.
Maturata la vocazione francescana e fattosi cappuccino, il servo di Dio padre Matteo da Agnone (al secolo Prospero Lolli, 1563-1616) manifestò ben presto lo straordinario carisma di liberazione dal demonio che avrebbe fatto di lui uno degli esorcisti più potenti della storia della Chiesa. Ebbe dal Signore anche il dono della profezia e dei miracoli, operando tante guarigioni con il solo segno della Croce. Il corpo di Padre Matteo si trova nel convento dei cappuccini di Serracapriola (FG), dove, per sua intercessione, avvengono numerosi prodigi.
Note sull'autore
Don Antonio Mattatelli, classe 1972, è stato ordinato sacerdote ad Alianello (Mt) il 14 agosto 1997. Già membro della commissione presbiterale italiana in rappresentanza della Basilicata, è stato docente di teologia dogmatica presso l’istituto teologico del Seminario Maggiore di Potenza. Ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica alla Pontificia università teologica dell’Italia Meridionale. Attualmente è parroco di Montemurro (PZ) ed esorcista ufficiale della diocesi di Tricarico.
Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza dell'onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore del XI secolo. Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione, una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti intellettuali, che culminano nell'idea - inaudita per l'epoca - che Dio possa non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene; l'osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le verità accessibili all'intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle sue limitate capacità e la certezza dell'immensa trascendenza e onnipotenza divine.
Tanto inquietante quanto sfuggente, dalle origini del cristianesimo al rock satanico, l'Anticristo è una figura ricorrente nella cultura occidentale. Il libro ne ricostruisce la storia assumendo direttamente il punto di vista degli autori che lungo i secoli si sono occupati di definire l'incarnazione della malvagità e dell'abominio. Ne emerge un testo originale, in cui dai padri della chiesa ai teologi del Medioevo, fino alla modernità vengono proposte al lettore riflessioni, curiosità e preoccupazioni che nell'Europa secolarizzata di oggi possono sembrare farneticanti, ma che per lungo tempo hanno costituito paure e speranze vive e pulsanti.
C'è un mito che ritroviamo quasi universalmente nel pensiero arcaico, dalla Mesopotamia all'Iran, dall'India alla Scandinavia fino al mondo semitico. È quello dell'Antidio, l'eterno avversario del bene, forza delle tenebre e dell'abisso, opposto alla luce. Un mito che agisce ancora oggi nel profondo dell'immaginario collettivo, come dimostra la sua ampia presenza nella letteratura, nel cinema, nei fumetti, nel web: basta navigare fra i siti Internet per scoprire che l'idea di un Antagonista, già nato o prossimo a venire, è tuttora molto diffusa. In questo libro Marco Vannini, figura di spicco negli studi sulla tradizione mistica occidentale, traccia un quadro dell'evoluzione storica del mito, mettendo in rilievo come l'idea dell'Antidio, chiamato in questo caso Anticristo, percorra come un filo rosso anche lo sviluppo del cristianesimo. Se all'inizio, nel visionario libro dell'Apocalisse, la figura coincide con la Bestia che sorge dal mare, connotata da quel numero 666 che ancora vive nelle suggestioni inquietanti dei riti satanici, nel corso dei secoli "l'uomo dell'iniquità", come lo chiama san Paolo, prende vesti diverse, da Nerone a Maometto, da Marx a Hitler a Pol Pot. E spesso viene evocato da quanti, insoddisfatti del tempo in cui vivono, chiedono un rinnovamento radicale della Chiesa e della società. Si va così dai Padri della Chiesa nei primi secoli dell'era cristiana al millenarismo medievale...
La presenza del demonio attraversa tutta la Bibbia. La storia dell'umanità comincia con la sua vittoria, che lo incorona "principe di questo mondo", e termina con la sua sconfitta definitiva. L'epicentro di questa battaglia è testimoniato dal vangelo, quando Gesù annuncia il Regno di Dio e lo realizza distruggendo le opere del demonio. Gesù è "il forte" che scaccia l'usurpatore. La sua vittoria sull'impero delle tenebre è già totale e definitiva. Grazie alla croce l'umanità è stata salvata e liberata. Tuttavia al "mistero di iniquità" è stato concesso di agire fino alla fine del mondo, perché la Chiesa possa continuare la battaglia di Gesù e rivivere, di generazione in generazione, la sua lotta e la sua vittoria. Questo libro passa in rassegna la "madre di tutte le guerre", quella fra l'Onnipotente e il suo avversario.
Don Marcello Stanzione e Gianandrea de Antonellis, giornalista, ci introducono con questo libro alla conoscenza degli angeli caduti, i diavoli. Molti credono che i diavoli non esistano, ma non è così e in queste pagine 100 domande curiose e 100 risposte sempre chiare e interessanti ci faranno scoprire con chiarezza cosa sia la possessione, a cosa servano gli esorcismi, la preghiera di guarigione e molto altro ancora.
È raro che oggi si parli della lotta contro il diavolo, una figura che evoca mentalità sorpassate e atteggiamenti oscurantisti, anche se questo tema, a partire dalla Scrittura, non può essere semplicemente archiviato come retaggio di un mondo mitologico arcaico. Al silenzio della predicazione e della catechesi si contrappone paradossalmente un diffuso interesse per il demoniaco, che oggi coinvolge un gran numero di persone e alimenta l'industria dell'occultismo. Il libro propone una visione della demonologia in chiave spirituale - a partire dal magistero cattolico espresso nei due rituali di esorcismo attualmente in vigore - e fa proprio l'invito della Conferenza Episcopale Italiana a presentare, nella catechesi e nella predicazione, una riflessione teologica sulla questione del diavolo. "Anche la preghiera di esorcismo ha bisogno di essere purificata da quel velo di superstizione che la vede come un'azione liturgica che agisce sull'uomo quasi fosse "una magia", senza interessare la libera volontà umana nella ricerca della comunione con Dio", osserva nella presentazione mons. Antonio di Donna, vescovo di Acerra.
Si calcola che ogni anno in Italia siano 9 milioni le persone che si rivolgono a sensitivi, maghi e medium e che il giro d’affari totale - considerando anche l’indotto delle riviste di settore - si aggiri attorno ai 5 milioni di euro (dati forniti dalla Conferenza Episcopale Italiana e da Telefono Arcobaleno). In questo libro - nato dall’esperienza “sul campo” dell’autore - si affronta il delicato tema dello spiritismo riportando testimonianze dirette, esaminando le tecniche più diffuse nelle pratiche esoteriche (dalla “psicofonia” al classico “tavolino”) e ricercando nella Bibbia e nel Catechismo della Chiesa Cattolica riferimenti e criteri per discernere e orientarsi. Ne risulta uno strumento documentato, comprensibile e immediato, rivolto a chiunque sia venuto in contatto con questo mondo, ma anche a chi vuole dare un valido aiuto alle vittime dello spiritismo.
Dopo sessant'anni di vita sacerdotale, e oltre venticinque di attività come esorcista, padre Gabriele Amorth consegna alle stampe il suo testo definitivo, un testamento umano e spirituale di enorme ricchezza e di grande libertà. Una confessione che spazia dal tema del Bene e del Male, a quello della felicità e della speranza, a situazioni di grande attualità come il potere dei media, della Massoneria e delle sètte. "Se esiste un modo per distogliere il diavolo da noi, esso consiste nel lasciarci attrarre dalla bontà e dalla bellezza che promanano dal bene e dal nostro Dio e Padre". L'ultimo messaggio del più grande esorcista italiano.