Rivista semestrale del 2009.
In considerazione del carattere innovativo delle nuove norme è stata emanata la circolare esplicativa pubblicata in questo volume, che ha cercato di privilegiarne, con una trattazione maggiormente diffusa, i contenuti più all'avanguardia e per certi versi complessi. Il testo non modifica argomenti trattati dalle Nuove norme tecniche, e non ne aggiunge di nuovi, ma fornisce agli operatori indicazioni, elementi informativi ed integrazioni per una più agevole ed univoca applicazione delle stesse. La numerazione dei capitoli della Circolare è la stessa di quella utilizzata nel D.M. 14.1.2008. Inoltre il volume, ad integrazione del testo ministeriale, è corredato da indici e titoli di tutti i paragrafi per agevolarne la consultazione.
Il volume è stato concepito e realizzato per fornire un concreto aiuto a tutti coloro che, per esigenze professionali, hanno necessità di consultare ed approfondire la normativa ambientale relativa a rifiuti e bonifiche. Oltre al testo di legge (riportato nella versione attuale, come via via modificato nel corso del tempo), il lettore troverà un fitto reticolato di note e richiami che lo guideranno nella comprensione e nell'interpretazione delle norme, segnalando il collegamento con altre norme ed esplicitando il contenuto dei frequenti rinvii normativi. Il volume è aggiornato anche con le modifiche introdotte dal D.L. 30 dicembre 2008 n. 208 (recante Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente) convertito nella legge 27 febbraio 2009 n. 13. Obiettivo del volume è quindi quello di concentrare in un unico testo la legislazione vigente in tema di rifiuti e bonifiche, un'ampia gamma di note orientative di commento e coordinamento e la giurisprudenza di riferimento, così da poter avere a portata di mano, attraverso una rapida ed intuitiva consultazione, tutti gli strumenti tecnico-giuridici necessari per orientarsi e districarsi tra le norme del diritto ambientale.
Il saggio si propone di fornire la collocazione della Magistratura nel suo percorso evolutivo dal pensiero illuministico sino alle costruzioni liberali europee. Dalla dottrina della "divisione dei poterti", l'indagine perviene all'attualità costituzionale italiana, ma non mancano, attraverso un'esposizione agile ma non priva di spunti riflessivi, le analisi sulla funzione "politica" della magistratura, né delle sue correlazioni con l'opinione pubblica e il sistema massmediale. Appuntandone gli aspetti istituzionali sia nella "imparzialità" giudiziaria, sia nei "contrappesi" su quanto viene ad essere individuato come un "potere-ordine", si insiste e, anzi, ne costituisce il "leit motiv" sulla sua "indipendenza", quale fondante valore della dignità dei singoli e della libertà collettiva, l'argine che la preserva dalla potenziale invadenza dell'esecutivo.