La ricerca svolta da Luke Johnson mira a illustrare come la tradizione secolare della polemica cristiana antipagana, che relega nel demoniaco le pratiche religiose dei propri vicini, non sortisce altro effetto che mettere in ombra lo stato effettivo delle cose non solo nelle diverse religioni, ma nel cristianesimo stesso. In quest'ultimo i modi d'essere religiosi in passato e oggi sono nella sostanza i medesimi di quelli che s'incontrano nella prima «religione universale» con cui i cristiani entrarono in contatto ed ebbero a confrontarsi: il paganesimo dell'impero romano, con il quale condivisero sensibilità, usanze, istituzioni e anche linguaggio. Il secondo volume dell'opera - dedicato al secondo e terzo secolo - si chiude con ricchi indici (delle fonti, degli autori moderni e analitico).
Abbi cura di te: un invito semplice e immediato a vivere in pienezza ogni giorno. Semplice, ma non scontato. A tutti noi, infatti, capita di perdere di vista le cose belle che stanno proprio sotto i nostri occhi: una passeggiata nella natura, una chiacchierata con un amico, la parola gentile di uno sconosciuto; presi dalla frenesia del quotidiano e dai continui impegni, non siamo più capaci di gustare ciò che la vita ci offre. Eppure, è sempre più grande e comune il bisogno di fermarsi, di respirare, di ritrovare l'equilibrio. Lo sa bene fra Stefano, che da anni ha deciso di dedicare sé stesso all'accompagnamento spirituale di coloro che, online o in presenza, si rivolgono a lui per ritrovare la via verso la serenità, offrendo loro pensieri e riflessioni con cui confrontarsi e spronandoli a comprendere se c'è qualcosa da aggiungere, da togliere o da risanare nella propria interiorità. È proprio dall'incontro con le tante persone aiutate negli anni che nasce questo libro: dalla meditazione al perdono, dalla ricerca della verità alle relazioni, fra Stefano ci mostra come far fiorire il bene che è presente dentro di noi, entrando nel profondo dell'esperienza umana per portarvi luce. Un volume dedicato a chiunque sia alla ricerca di una guida spirituale per attraversare tempi difficili, ma anche a chi vuole ritagliarsi un momento di pace per riprendere contatto con il proprio io più profondo, guidato da un autore che, con il suo sguardo puro, ha conquistato i cuori di migliaia di persone.
Nel 1899 il sindaco di Gerusalemme, Yusuf Diya al-Khalidi, rimase molto colpito dalla richiesta del movimento sionista di creare in Palestina un focolare nazionale ebraico. Si decise a scrivere una lettera proprio al fondatore del sionismo, Theodor Herzl, e lo avvertì dei pericoli che si sarebbero presentati. Concluse la sua nota dicendo: «In nome di Dio, lasciate in pace la Palestina». È così che Rashid Khalidi, pronipote di al-Khalidi, inizia questa ampia storia, il primo resoconto generale del conflitto raccontato da una prospettiva esplicitamente palestinese. Attingendo a una grande quantità di materiali d'archivio e ai resoconti di generazioni di membri della sua famiglia - sindaci, giudici, studiosi, diplomatici e giornalisti - Khalidi ribalta le interpretazioni accettate del conflitto, che tendono, nella migliore delle ipotesi, a descrivere un tragico scontro tra due popoli che rivendicano lo stesso territorio. Questo libro ripercorre invece cento anni di guerra coloniale contro i palestinesi, condotta prima dal movimento sionista e poi da Israele, ma sostenuta da Gran Bretagna e Stati Uniti, le grandi potenze dell'epoca. Originale, autorevole e importante, "Palestina" non è una cronaca vittimistica, né tralascia gli errori dei leader palestinesi. Piuttosto, analizzando in dettaglio le forze che si sono schierate contro i palestinesi, offre una nuova visione illuminante di un conflitto che continua ancora oggi.
Maria Montessori è una delle personalità italiane più influenti nel mondo. A più di 150 anni dalla nascita, questa biografia propone una lettura nuova del suo pensiero e della sua azione educativa. Recupera il suo impegno pacifista mettendolo in relazione tanto al suo attivismo pedagogico quanto al più ampio dibattito internazionale sulla pace. L'approccio progressista di Maria Montessori, infatti, avrebbe permesso la formazione di adulti realizzati, autonomi e naturalmente avversi a ogni genere di conflitto. I bambini educati con il suo metodo sarebbero cresciuti senza le costrizioni disciplinari proprie di altri metodi pedagogici contemporanei. A questo fine, Montessori propose numerosi interventi umanitari e legislativi per promuovere i diritti dei bambini e per avviare una rivoluzione pacifica a livello globale, in quello che lei stessa immaginava come un effetto domino necessario e, al contempo, inevitabile. Una biografia che, attingendo a un'ampia gamma di materiali transnazionali e multimediali per gran parte inediti, consente di ricollocare la riflessione sul pacifismo di Maria Montessori dai margini al centro della sua filosofia.
Primavera 1945. Finisce la seconda guerra mondiale in Europa e l'Italia, che l'ha combattuta a fianco dei nazisti, ne esce sconfitta. Che significa per gli italiani che vivono alla frontiera adriatica? Per la maggior parte di loro, un sospiro di sollievo seguito immediatamente da un nuovo urlo di dolore. Quelle settimane segnano, infatti, un momento di svolta in un lungo dramma. Ma come si è arrivati a questo punto? Di chi sono le responsabilità? E prima ancora, che cos'è stata quell'italianità adriatica di cui si consuma la catastrofe? Il libro ne ripercorre i passaggi fondamentali dal processo di formazione - le cui radici si stendono molto all'indietro nei secoli - all'epoca della nazionalizzazione e della politicizzazione ottocentesche, fino alle convulse vicende novecentesche e alla loro eredità nella memoria, per approdare alla più recente costruzione di un'identità di frontiera protesa verso la cittadinanza comune europea.
I Greci presero Troia; Ramses II sconfisse gli Ittiti; Didone fondò Cartagine; Romolo fece rapire le Sabine; Temistocle vinse a Salamina; Annibale tenne in scacco l'esercito romano. Cosa accomuna questi e altri episodi della storia antica, greca, romana e non solo? Il ricorso a imbrogli, trucchi, raggiri: in una parola, stratagemmi. Anche se lasciavano credere che fossero sempre e solo i nemici a perpetrare le astuzie più ambigue ai loro danni, in realtà i popoli antichi non si fecero mai scrupoli a utilizzare mezzi subdoli e ingannevoli. Ritenevano l'intelligenza l'arma più efficace, affidabile e pronta per superare difficoltà, vincere nemici, imporsi sulla scena politica. I protagonisti di questo libro sono personaggi noti e meno noti della storia antica. Alcuni leggendari, come Ulisse, Pericle, Alessandro Magno, Annibale, Cleopatra. Altri meno familiari, ma ugualmente significativi per l'entità delle loro gesta. Tutti emergono vincenti da contesti competitivi o escono indenni da situazioni di disagio. Tutti mostrano come l'intelligenza, nelle sue diverse declinazioni - e tra queste, soprattutto l'astuzia -, sia la chiave per imporsi, o anche solo per sopravvivere, in ogni occasione.
I santuari hanno cominciato a diffondersi a partire dal IV secolo grazie al successo in Occidente del culto dei santi. Grande, infatti, era l'afflusso di pellegrini desiderosi di ottenere guarigioni, di venerare reliquie e immagini sacre legate soprattutto alle apparizioni della Madonna e dell'arcangelo Michele. Questo rappresentava un paradosso per la religione cristiana, dal momento che il suo fondatore aveva rifiutato l'idea che esistessero dei luoghi privilegiati per rivolgersi a Dio. Ma le iniziative dei vescovi e la pressione dei fedeli smussarono presto questo riserbo. I più rinomati santuari furono quelli di Gerusalemme - a cominciare dal Santo Sepolcro -, San Michele Arcangelo sul Gargano e in Normandia, San Martino di Tours e Rocamadour in Francia, Santiago di Compostela in Spagna e, negli ultimi secoli del Medioevo, San Francesco ad Assisi e della Madonna di Loreto in Italia. Insieme ad altri più modesti e meno noti, formarono una rete densa di luoghi sacri che popolò l'Europa con forme nuove di sacralità. André Vauchez, uno dei più autorevoli maestri della storia medievale, ne ricostruisce la storia della formazione e la loro crescita all'interno del mondo cristiano occidentale fra il IV e il XVI secolo, accompagnandoci alla scoperta del loro significato.
I principi, le istituzioni e le procedure su cui si fonda il diritto dell'Unione europea in una nuova edizione completamente rivista e aggiornata che dà conto delle numerose modifiche che hanno interessato l'ordinamento europeo. Una guida autorevole e concisa per comprendere i meccanismi di funzionamento dell'Unione e i rapporti con l'ordinamento italiano.
Il romanzo è ambientato nella abusiva periferia di Roma degli anni '70 esplosa sotto il profilo demografico e urbanistico acuendo i già noti disagi di Pasoliniana memoria della Capitale. Il piccolo protagonista immerso in vicende più grandi di lui, è spinto a cercare un conforto che va ben aldilà degli aiuti umani o pressoché inesistenti delle istituzioni. Lo sforzo dell'autore, alla prima opera narrativa pubblicata, è stato quello di rappresentare in modo più fedele possibile drammi e gioie di un bambino pur avvalendosi di nomi e circostanze inventati... ma non troppo.
Stefan Zweig (1881-1942) fu uno degli scrittori più letti e amati del suo tempo anche per la straordinaria capacità di dare voce agli "sconfitti", come Maria Antonietta, Maria Stuarda o Magellano. Nato nella Vienna dorata di fine Ottocento, in una famiglia colta e cosmopolita, Zweig respirò fin dall'infanzia l'aria vibrante di una cultura in continuo fermento. Se la Prima guerra mondiale lo spinse verso il pacifismo, l'ascesa del nazismo lo costrinse a un doloroso esilio, strappandolo alla sua Austria e alla sua lingua natia. Trovò infine rifugio in Brasile, dove si tolse la vita con la seconda moglie Lotte. Il mondo di ieri, la sua struggente autobiografia, resta il testamento di un'epoca perduta e di un uomo che, fino alla fine, cercò di costruire ponti in un mondo che si sgretolava. In questo saggio, Raoul Precht racconta l'ispirazione più profonda, il "bruciante segreto", di uno scrittore che da generazioni continua ad affascinare i lettori.
Questo libro vuole indurci a riscoprire la lode in tutte le sue forme: individuale, corale, ispirata, individuale ispirata, partecipata ispirata, ecc. Il cammino di lode e di adorazione ci ricorda che se Dio è nella tempesta, quella tempesta ha un senso e non è affatto un ostacolo. Dio vede più lontano di quanto riusciamo a vedere noi. L’eterna gioia che siamo chiamati a vivere già ora non sta nella capacità di spiegare tutto quello che ci accade, di avere risposte a tutte le domande della vita o di risolvere tutti i problemi con immediatezza, ma nell’abbandono filiale a Dio, con il quale lo lodiamo per tutto quello che ci succede. Non lamentiamoci allora, ma ringraziamo Dio per tutto ciò che ci dona e che viviamo. Nelle nostre mani c’è una Parola che vive, nel nostro cuore una speranza che pulsa: usiamo quei versetti che ci danno coraggio e ci ricordano che Dio non ci lascerà mai soli nella tempesta.
Note sull'autore
Francesco Maria Marino OP è un sacerdote dell’Ordine dei Predicatori. Attualmente è rettore della Basilica-Santuario “Madonna della Coltura” in Parabita (LE). È dottore in Scienze Ecclesiastiche Orientali presso la Facoltà Teologica Pugliese. Ha al suo attivo numerosi articoli inerenti l’Oriente cristiano e l’ecumenismo e saggi sulla formazione. Già formatore, è laureando in psicologia. Tra le sue pubblicazioni: Aquile per un giorno solo. Meditazioni sulla preghiera in compagnia dei mistici (Tau 2017); Passaggio a Dalmanutà. Saggio di discernimento vocazionale per una Chiesa in uscita (Tau 2017); con Fernando Parrotto Rizzello ha scritto È amore. Uomo e donna a immagine e somiglianza di Dio (Tau 2018). Con le Edizioni Segno ha già pubblicato Una vita al rovescio. Luisa Piccarreta: terziaria domenicana (2018).