Nei suoi duemila anni di vita la Chiesa cattolica si è prodigata nel combattere il vizio e nel punire con la scomunica e in molti casi con la morte chiunque fosse accusato di non attenersi alla morale cristiana. Ma coloro che tuonano contro i peccatori sono immacolati e irreprensibili? Claudio Rendina ripercorre la storia della Chiesa e svela tutti i vizi capitali, i peccati e le colpe di cui si è macchiata nel corso del tempo, dalla strage dei musulmani e degli Albigesi nelle sante crociate, alla persecuzione degli ebrei e delle streghe fino agli scandali contemporanei. Un percorso peccaminoso che parte dall’assunzione sacrilega del potere temporale e prosegue con le lotte per il trono pontificio, passando per il nepotismo, il traffico delle reliquie e la simonia. Una sequela di misfatti e riprovevoli vizi che non si è conclusa, come dimostrano i tanti casi di pedofilia di cui si parla ancora troppo poco. Svelando senza più censure i segreti e le malefatte del Vaticano, Rendina offre un’analisi chiara, sistematica e coraggiosa, al termine della quale suonerà quanto mai ironica la sentenza del Dictatus Papae emesso da Gregorio VII nel 1075 e mai abrogata fino a oggi: «La Chiesa romana non ha mai sbagliato né mai in futuro sbaglierà, come testimonia la Sacra Scrittura».
La spiritualità indiana è qui intesa come ricerca di un cammino spirituale, una ricerca dell'Assoluto che trova le sue origini nello Yoga, via degli antenati, antico sentiero di realizzazione per l'uomo indiano. L'autore si pone l'obiettivo di offrire gli orientamenti introduttivi alla spiritualità indiana con lo scopo di individuare gli elementi spirituali comuni che possano far incontrare le antiche religioni dell'India e la fede cristiana.
La scalata al potere dei Talebani, il loro impatto sull'intera regione dell'Asia centrale, il loro ruolo nelle strategie delle grandi compagnie petrolifere, il mutamento della politica estera americana. Oltre a definire questi aspetti, l'autore disegna l'attuale volto del fondamentalismo islamico (con un importante riferimento a Osama Bin Laden) e spiega perché proprio l'Afghanistan sia diventato il punto cardine del terrorismo mondiale. Edizione ampliata.
Un libro sui «vizi di ultima generazione», quelli che vanno per la maggiore, con suggerimenti per contrastarli. Secondo un’indagine «AstraRicerche/Messaggero di sant’Antonio» gli italiani sono affetti – in ordine decrescente – da maleducazione e arroganza, individualismo e consumismo, indifferenza e irresponsabilità, disonestà e corruzione, scarso rispetto per la natura e l’ambiente, dipendenza da sostanze, carrierismo e competizione senza regole e freni, immaturità e infantilismo, intolleranza e fondamentalismo. Il testo offre spunti concreti per guardarsi dentro e intorno, cercando di dare eleganza e spessore morale al proprio stile di vita. Il volume, curato da UGO SARTORIO, presenta i contributi di ENZO BIANCHI, fondatore e priore della comunità monastica di Bose; CHINO BISCONTIN, sacerdote; ANGELO CASILE, sacerdote e direttore dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro; ENRICO FINZI, laureato in filosofia e presidente di Astra Ricerche; UMBERTO FOLENA, giornalista, scrittore, editorialista dell’«Avvenire»; ALBERTO FRISO, giornalista del «Messaggero di sant'Antonio»; TONINO LASCONI, sacerdote e scrittore; LUCIANO MASSAROTTO, frate minore conventuale e direttore della Comunità San Francesco di Monselice (Padova); LUIGI MEROLA, sacerdote e consulente per la Commissione parlamentare antimafia; ARRIGO MIGLIO, vescovo di Ivrea; VITTORIO NOZZA, sacerdote e direttore di Caritas Italiana; DOMENICO SIGALINI, vescovo di Palestrina (Roma); GIOVANNI VENTIMIGLIA, filosofo.
Destinatari
Tutti.
Autore
UGO SARTORIO, francescano conventuale, è nato a Gambara (BS) nel 1958. Dopo aver insegnato per molti anni teologia fondamentale, dal 2005 è direttore editoriale e dal maggio 2010 direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio». Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Credere in dialogo (2002) e curato i volumi: Annunciare il Vangelo oggi: è possibile? (2005), Orizzonte virtù (2008) e Scacco matto ai vizi (2009).
La raccolta di questi saggi e ricerche di Adriano Prosperi si articola in tre volumi: I. Eresie; II. Inquisitori, streghe ed ebrei; III. Devozioni. Il tema intorno a cui ruotano queste ricerche è quello delle incertezze e dei conflitti che si ebbero tra '400 e '600 intorno alla religione e che riguardarono in modo particolare la cultura e la società italiana della prima età moderna. Si va dalla cultura umanistica del '400 agli echi italiani delle correnti di riforma europee del '500 dominate da Erasmo da Rotterdam e da Lutero, non senza trascurare le tendenze religiose del mondo popolare e le forme della devozione di pie donne e di ristretti circoli spirituali. Una attenzione particolare è dedicata alle forme di quell'intervento inquisitoriale per il controllo e la repressione delle devianze eterodosse alle quali dobbiamo non solo la maggior parte delle fonti storiche in materia ma anche alcuni caratteri storici della moderna religione italiana.
Il valore della "diversità" nel bios, nel logos e nell'ethos - e quindi nella polis; le funzioni dell'economia di mercato; vantaggi e pericoli della globalizzazione; la sostanziale differenza tra pensiero unico di matrice liberale e Pensiero Unico di matrice fondamentalista; acquisizioni e limiti dell'antropologia culturale; il miraggio della ricerca di "fundamenta inconcussa" nella scienza e in filosofia; la "legge di Hume" quale base logica della libertà di coscienza; l'inevitabilità del relativismo; il relativismo nei suoi rapporti con la fede e con la democrazia; cosa vuol dire essere laici; i fondamenti epistemologici e i presupposti etici della "società aperta"; quello che l'Europa deve alla Grecia; la desacralizzazione del potere politico da parte del messaggio cristiano e, quindi, quello che l'Europa deve al cristianesimo: questi i nuclei di fondo del presente lavoro di Dario Antiseri.
Benedetto XVI si presenta come una della rarissime autorità morali del mondo contemporaneo. Non parla soltanto a nome della Chiesa cattolica, ma si pone come coscienza morale dell'umanità: il suo giudizio vuole essere vincolante per tutti che si tratti della democrazia, della ragione e dell'illuminismo, oppure delle scienze naturali e dell'evoluzione, del nazionalsocialismo e dell'Olocausto, del rapporto tra Occidente e islam, dell'omosessualità, del ruolo della donna e del corretto utilizzo dei preservativi. Le affermazioni pubbliche di papa Ratzinger su argomenti così disparati hanno spesso suscitato accesi dibattiti. Alan Posener ha esaminato - partendo dalle fonti - le prese di posizione del pontefice in questi anni. Emerge con evidenza il suo netto giudizio sulla modernità, e il desiderio di abbandonare tutto ciò che fa della società occidentale moderna, pur con tutte le sue imperfezioni, quella più attraente e degna di essere vissuta che il nostro pianeta abbia conosciuto finora. Un libro polemico, anche quando affronta il delicato tema della pedofilia dei preti. Rappresenta tuttavia un tentativo serio e documentato di illustrare le attuali posizioni del Vaticano e la visione del mondo di Joseph Ratzinger, il teologo conciliare progressista divenuto avversatore reazionario del Concilio, il severo prefetto della Congregazione per la dottrina della fede divenuto papa, con il compito di succedere a Giovanni Paolo II e portare la Chiesa cattolica nel terzo millennio.
Morire per uccidere costituisce un evento non nuovo nella storia dell'uomo e anche nel passato più remoto le motivazioni talora erano molto simili alle attuali. Il suicidio per uccidere non è mai stato un fine, ma un mezzo. Attualmente il fenomeno ha assunto dimensioni tali che è impossibile ignorarlo anche se ormai solo gli attentati eccezionali ottengono l'attenzione del grande pubblico mostrando l'affacciarsi di una sorta di mitridatismo che nuoce sopratutto alle stesse organizzazioni terroristiche.