Alcune perle spirituali del grande mistico del deserto, Charles de Foucauld, abbinate alle affascinanti immagini dei suoi ambienti nel Sahara algerino, realizzate da Massimo Schiavo.
Primo testo di una nuova collana di patristica. L'episodio raccontato nel Vangelo di Marco dell'Emorroissa (donna affetta da emorragia) e della guarigione operata da Gesù, viene qui analizzato alla luce delle riflessioni dei Padri della Chiesa.
"È giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei." (Gv 4,22)
Meditazioni del Patrono di Napoli sulla Passione di Gesù. Questa riedizione in italiano corrente di un'opera preziosa - inedita da oltre 150 anni - aiuterà sulla via della santità chiunque la legga con attenzione ed amore.
Vita e opera di San Tommaso con il garbo e l'allegria tipiche di Chesterton. In questo saggio, Chesterton antepone alla follia dell'uomo moderno la filosofia perenne di S. Tommaso, poichè essa è la più vicina all'uomo della strada, cioè a colui che cerca in modo semplice come stanno davvero le cose. Ecco condensarsi così in poche righe un'intuizione folgorante di intensa bellezza: La vita è una storia viva, con un grande inizio e un gran finale, che ha le sue radici nella primigenia gioia di Dio". "
La prima traduzione italiana delle Sentenze di Isidoro di Siviglia si giustifica come un documento di primaria importanza non solo della sua epoca, ma della cultura medievale. Innanzitutto esse costituiscono la prima "summa", ispiratrice di un genere letterario che si sarebbe poi sviluppato con grande fortuna. Esse parlano a tutti, all'uomo comune come persona, al monaco come tipo dell'ascetismo, all'ecclesiastico come responsabile della vita religiosa, alla autorità civile come investita della missione di organizzare la società. È il primo trattato di morale politica. Presenta una visione organica della verità dogmatica e della sua incarnazione nella pratica, porgendola in una concisione essenziale; non sono trattazioni diffuse, ma messaggi che tendono a concentrarsi in un motto: Isidoro non diluisce, lancia delle illuminazioni che debbono fissarsi nella memoria per diventare viatico alla spiritualità quotidiana.
Questo trattato affronta in forma di dialogo uno dei temi cruciali per il rapporto tra Platonismo e Cristianesimo: la conciliabilita' della dottrina platonica dell'immortalita' dell'anima con la dottrina cristiana della resurrezione del corpo. Con testo greco a fronte.
"Il non agire secondo ragione è alieno da Dio" - è il messaggio dell'imperatore bizantino Manuele II Paleologo (1350-1425), che papa Benedetto XVI ha inteso raccogliere nella sua Lectio magistralis all'Università di Ratisbona il 12 settembre 2006. Questo il nodo della contesa, ma anche lo stimolo per un dialogo aperto tra cristiani e mussulmani. È quanto accade in queste dotte, ma al tempo stesso ironiche, conversazioni tra Manuele II e un "muteriz", un sapiente della legge islamica, impegnati in apologetiche confutazioni delle proprie fedi con spirito più sportivo che belligerante. Sarà anche per questo che, a distanza di così tanti secoli, i Dialoghi continuano a interrogarci e a provocare le nostre culture, combattute tra una razionale ricerca della Verità e una ragionevole aspirazione alla pace e alla comprensione reciproca.
Durante la sua vita religiosa presso la comunità della Vergine della Misericordia, Elena Kowalska (suor Maria Faustina, 1905-1938), polacca, fu destinataria di visioni e rivelazioni, che annotò in un "Diario" poi tradotto e pubblicato in varie lingue. Nel 1980 Giovanni Paolo II scrisse un'enciclica interamente dedicata alla divina misericordia: questo documento rispecchia pensieri e messaggi annunciati da Gesù Misericordioso a suor Faustina, e dimostra come Karol Woytila fin dalla giovinezza avesse conosciuto e compreso quanto da lei testimoniato. E proprio Giovanni Paolo II proclamò Santa la religiosa polacca, nel 2000. Questo libretto illustrato traccia le tappe più importanti della vita e del cammino spirituale di Santa Faustina.
Dopo "L'ultimo crociato", "La liberazione del gigante" e "L'albero della vita", approda nella collana "i libri dello spirito cristiano" un altro romanzo storico di Louis de Wohl, dedicato alla vita di santa Caterina da Siena. Lo sguardo con cui l'autore indaga i protagonisti dei suoi romanzi è attento a cogliere la dimensione dell'uomo quale protagonista della storia, chiamato a svolgervi un ruolo unico e irripetibile nel rispondere alla chiamata di Dio. E Caterina, come san Tommaso ne "La liberazione del gigante" e sant'Elena ne "L'albero della vita", assume con libertà la vocazione e la missione a cui è stata chiamata, che la porterà a vivere la carità fra gli appestati di Siena, e poi ad Avignone, per convincere il Papa a riportare a Roma la sede pontificia. "La mia natura è il fuoco": queste parole di santa Caterina esprimono la forza di questo personaggio, una eccezionalità che traspare in ogni gesto e in ogni circostanza, sino a costruire la forma della santità della vita.
Un'autobiografia di un uomo che diventerà santo. Nel suo dialogo intimo e tormentato con Dio, nell'implacabilità delle sue riflessioni, ritroviamo i nostri stessi dubbi, le nostre fragilità, la nostra commovente umanità.
Non si finisce mai di studiare Bernardo di Clairvaux, e con lui, la costellazione dei "dottori" sorti da Cîteaux. Con il loro "amore delle lettere" e "desiderio di Dio", essi hanno lasciato un patrimonio enorme di contemplazione, di esperienza e di "arte" del mistero cristiano. I temi trattati toccano in profondità la materia cistercense, a cominciare dalle origini e dall'originalità di Cîteaux, che trova le radici del "nuovo monastero" nella carità cristiana che "è capace di dare compimento al senso di un'intera esistenza". Un'esistenza che assume la sua forma e la sua misura da Cristo che ha unificato tutta la vita di Bernardo, il quale dichiarava: "Questa è la mia più sublime e la mia interiore filosofia: sapere Gesù". Bernardo di Clairvaux abitualmente non ama indugiare sul pensiero astratto, proprio della "scuola", ma applicare la sua "considerazione" al mondo concreto, esplorando, con rara penetrazione, la fenomenologia dell'anima, ed esprimendola con il multiforme linguaggio dell'esperienza.