Il diritto ecclesiastico in Italia è stato profondamente influenzato dalle lotte politiche che hanno seguito il 1848, l'Unità, il fascismo e la "Repubblica dei partiti". Per questo alcuni studiosi di tale disciplina sono stati anche protagonisti della cultura politica del Novecento e, in alcuni casi, hanno, con i loro scritti, contribuito ad orientare non solo l'insegnamento universitario, ma pure l'opinione pubblica sensibile ai problemi, sempre attuali, delle relazioni tra Stato e confessioni religiose. In questo volume vengono presi in considerazione, con richiami biografici o con la ricostruzione di aspetti della loro produzione scientifica o del loro pensiero politico, alcuni dei più importanti autori del settore: da Francesco Ruffini, senatore e ministro dell'Italia liberale, a Vincenzo Del Giudice, che fu tra i fondatori del Partito Popolare, a Mario Falco, autore della normativa sulle comunità israelitiche italiane, a Giacchi e De Bernardis, attivi nella Resistenza, a Federico Cammeo, che contribuì a definire l'ordinamento dello Stato Vaticano, a Giuseppe Dossetti, vicesegretario della DC di De Gasperi e poi tra i protagonisti del Concilio Vaticano II, ad Arturo Carlo Jemolo, primo Presidente della RAI, uno degli intellettuali di maggiore rilievo, per la dirittura morale e per l'attenzione a tutti gli aspetti del vivere civile, del XX secolo.
L’evoluzione dell’ordinamento giuridico italiano rende necessario un continuo aggiornamento alle norme nazionali, europee e internazionali.
Si palesa indispensabile, pertanto, la consultazione di un valido, completo ed aggiornato strumento di supporto, come il Nuovo Dizionario Giuridico Simone, che riporta, oltre alle tradizionali voci del lessico giuridico italiano, anche alcune tra le principali voci mutuate dal linguaggio giuridico-politico ed economico sovranazionale ed internazionale.
Il Nuovo Dizionario Giuridico chiarisce, in modo rapido ed efficace, dubbi terminologici e contenutistici sia agli studenti universitari e post-universitari, che agli operatori del diritto e, in genere, a tutti coloro che, attraverso le fonti di informazione, si confrontano quotidianamente con l’ampia e complessa terminologia giuridica.
Le quasi 4000 voci di diritto civile, commerciale, penale, amministrativo, costituzionale, internazionale e dell’Unione europea, del lavoro, tributario e finanziario, procedura civile e penale, teoria generale del diritto etc. sono aggiornate ai più recenti interventi legislativi e corredate da opportuni supporti grafici e visivi che permettono un più agevole approccio al volume e ne rendono più stimolante la consultazione.
Il puntuale corredo di rinvii, inoltre, permette di ricostruire percorsi di lettura che consentono di «navigare» con facilità tra i diversi istituti e i singoli rami del diritto.
Con la fine del servizio militare obbligatorio il tema dell'obiezione di coscienza sembrava destinato a scomparire dal dibattito politico e culturale. Si è invece riacceso ed esteso, negli ultimi anni, su un terreno del tutto diverso, quello delle cosiddette materie eticamente sensibili. Dall'interruzione volontaria di gravidanza alla procreazione medicalmente assistita, dalle scelte relative al fine vita al riconoscimento giuridico delle unioni fra persone dello stesso sesso, le richieste di essere esentati dal compimento di atti che toccano profondamente la coscienza personale emergono dovunque si confrontano visioni fortemente contrapposte della persona umana e della sua dignità. La pretesa di non essere costretti ad agire contro la propria coscienza si scontra inevitabilmente con la necessità che le leggi siano effettivamente attuate, quali che siano le convinzioni personali di chi le deve applicare. È possibile trovare un punto di equilibrio fra queste due esigenze? La ricerca riprodotta in questo volume cerca di rispondere a questa domanda. Esaminando un'ampia casistica tratta dalla legislazione e dalla giurisprudenza italiana e di altri ordinamenti, l'autore propone una lettura dell'obiezione di coscienza che coniuga l'apertura al riconoscimento delle ragioni della coscienza con la fermezza nell'individuarne condizioni e limiti, al fine di evitarne un uso distorto.
La prima edizione di "Diritto ecclesiastico", da cui questa edizione compatta deriva, è stata pubblicata nel 1986, a ridosso dell'entrata in vigore della legge di approvazione della prima Intesa, stipulata con la Tavola valdese, e delle leggi che hanno autorizzato la ratifica ed eseguito le nuove norme derivanti dalla revisione del Concordato lateranense. Per allora l'opera, sulla base delle certezze legislative conseguite sino a quel momento, intendeva offrire un contributo a una trattazione organica e a una soluzione dei problemi rientranti nell'ambito del diritto ecclesiastico. Dal 1986 il panorama normativo in cui tali problemi vanno inquadrati s'è andato chiarendo, sia per il sopravvenire del regolamento collegato alla legge sugli enti cattolici e sulla gestione del patrimonio di essi, sia per l'entrata in vigore di ulteriori leggi esecutive di intese con varie confessioni religiose, sia per lo sveltimento di talune procedure amministrative consentito da disposizioni di carattere generale, in special modo dall'art. 13 della legge n. 127 del 1997, sia per la riforma del sistema italiano del diritto internazionale privato, sia per l'opera di supplenza svolta dalla giurisprudenza in quei settori, quale il matrimonio "concordato", in cui il legislatore ha mancato di emanare norme applicative. In relazione alle modifiche normative riguardanti l'organizzazione dei corsi universitari.
L'intento di questo manuale è quello di fornire agli studenti una guida lineare e sintetica per una sostanziale comprensione della disciplina canonistica, mettendone in luce, nello stesso tempo, gli aspetti più prettamente socio-religiosi che la rendono di particolare interesse anche ad altri fruitori non specificamente edotti in campo giuridico-teologico.
Partendo dalla constatazione che il contesto operativo delle aziende è diventato sempre più complesso e dinamico che ne ha determinato un generale ripensamento del ruolo e delle finalità lo studio vuole porre analizzare l'importanza di porre l'attenzione verso le problematiche sociali implicate nella responsabilità dell'impresa di oggi. Attualmente, la relazione tra imprese e società è molto più evidente: il dialogo è più aperto e i momenti di scambio, di confronto e di collaborazione molto più numerosi e sotto gli occhi di tutti. Il ruolo sociale dell'impresa appare totalmente cambiato.
L'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia di memoria e testimonianza infantile ha condotto, nel nostro Paese, alla realizzazione di documenti quali la Carta di Noto, il Protocollo di Venezia e le Linee Guida Nazionali, che costituiscono oggi un riferimento sicuro sia nell'attività diagnostica peritale, sia in quella forense in senso ampio. Il testo tratta, sotto il profilo scientifico e nei risvolti pragmatici, moltissime questioni spinose che si incontrano nella realtà giudiziaria e peritale, quali ad esempio il fenomeno delle memorie "affiorate" in psicoterapia, le false memorie, gli effetti delle domande suggestive etc.. Per ogni aspetto il testo offre una guida empiricamente e scientificamente fondata su come agire in un'ottica forense. Il confronto con la normativa di altri Paesi europei favorisce altresì uno sguardo più ampio che travalicando i confini italiani stimola riflessioni fertili. In un capitolo finale si mostra come le attualità scientifiche possano addirittura condurre alla revisione di un processo in cui il condannato già detenuto in carcere viene scagionato dalle accuse. Un libro che interessa avvocati, magistrati, psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, criminologi.
Il presente contributo si aggiunge ai precedenti volumi del Trattato dedicati alle fonti del diritto, dei quali è autore Riccardo Guastini, con riguardo all'evoluzione nel frattempo intervenuta a livello costituzionale, legislativo e giurisprudenziale, oltre che nella discussione dottrinale. Si tratta di linee di tendenza in parte comuni all'esperienza recente degli ordinamenti abitualmente comparati con il nostro, appartenenti soprattutto all'area dell'Europa continentale. Le linee lungo le quali principalmente si organizza la trattazione riguardano aspetti eterogenei, dall'esame dei quali risulta un quadro caratterizzato da una nuova "sistemazione" o da un crescente "disordine" delle fonti. Si allude anzitutto alla sempre più stretta integrazione tra livello statale e sovranazionale, specialmente nella duplice proiezione europea dei rapporti con il diritto dell'Unione e con la CEDU, anche per effetto delle modifiche costituzionali del 2001, dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e in virtù dei numerosi interventi della Corte costituzionale. L'attività di normazione dell'esecutivo risponde altresì all'esigenza di delegificazione e semplificazione, in una situazione nella quale quest'ultima costituisce tuttavia più un'aspirazione che non una tendenza realmente apprezzabile negli esiti, in un quadro che vede evolvere il "policentrismo normativo" ed ulteriormente articolarsi le modalità di regolazione, attraverso prassi eterogenee e inedite.
Il manuale si propone di dare una informazione completa dei principi e delle regole fondamentali del diritto delle assicurazioni, e comprende, quindi, non solo la disciplina civilistica dei contratti, ma anche la normativa sull'esercizio delle attività del settore assicurativo, inclusa la disciplina della intermediazione assicurativa.