L’"analogia" è un tema ampiamente trattato dalla filosofia classica e medievale; l'"autoreferenza", a sua volta, domina in modo inequivocabile il dibattito filosofico moderno e contemporaneo. La letteratura inerente a questi due temi è, dunque, prevedibilmente vastissima. Ciò che sorprende, invece, è che non esiste a tutt’oggi uno studio che si sia posto il problema di comprendere che rapporti vi siano fra analogia e autoreferenza, se ve ne sono, e che cosa abbia determinato il passaggio, nel pensiero filosofico occidentale, dal primato del paradigma analogico al primato del paradigma autoreferenziale. Colmando una lacuna notevole della cultura filosofica e scientifica contemporanea, questo libro si propone come un primo passo verso una comprensione delle complesse e articolate relazioni che sussistono fra analogia e autoreferenza. Gli studi qui raccolti sono connotati da un elevato livello di astrazione; ciò dona al libro un carattere specialistico, ma allo stesso tempo rigoroso, requisito indispensabile per chi intende seriamente il “lavoro” di ricerca filosofica. Il volume è arricchito dalla traduzione italiana del classico saggio di Bochenski, L’analogia. Il libro è frutto del lavoro di un gruppo di ricerca interdisciplinare formato e coordinato dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena.
L’edizione più completa che sia mai stata pubblicata del bestseller di Napoleon Hill Pensa e arricchisci te stesso, con oltre 70 milioni di copie vendute nel mondo. Un Manuale per il Successo fondamentale per mettere in pratica i 13 princìpi del successo con:
il testo originale del 1937 del classico di Hill le istruzioni e una checklist per il Viaggio in 90 Giorni di Pensa e Arricchisci te stesso le istruzioni su come formare un efficiente Gruppo di Master Mind frasi da memorizzare citazioni sul successo da personaggi che si sono realizzati nella storia “Domande per il Successo” alla fine di ogni capitolo
“Appunti sul Successo” per annotare tutti gli spunti e le idee interessanti
ulteriori brani da autori famosi come James Allen, Wallace Wattles, Raymond Charles Barker e altri un contratto speciale di “Dichiarazione del Desiderio” che viene firmato dai lettori e molto altro
Nel 1939 Alexandre Kojève portò a termine quelle lezioni sulla "Fenomenologia dello spirito", che iniziate nel 1938, lo imposero come uno dei più importanti interpreti di Hegel di tutto il Novecento. Da allora sparì dalla scena filosofica, quasi mettendo in atto l'estrema conseguenza dell'idea che la storia fosse finita. In realtà Kojève continuò la sua attività in forma semiclandestina, un'attività di cui questo libro vorrebbe mostrare anche gli aspetti più eccentrici accostando al dibattito con Leo Strauss le lettere allo zio Kandinskij, alla ricostruzione dei rapporti fra cristianesimo e scienza uno scritto su Raymond Queneau. Gli scritti raccolti restituiscono un'idea meno approssimativa dei molteplici e sfaccettati interessi del filosofo.
Gli opuscoli di P. Blandino sono stimolanti e aggiornati rispetto agli ultimi sviluppi delle scienze cognitive: come percepiamo l'esistenza di altri soggetti conoscenti umani"? Come ci rendiamo conto del "mondo materiale"? " continuano le proposte autoconoscitive e di sperimentazione personale di padre blandino che, per sostenere e avvalorare i prinicipi della fede, utilizza in modo corretto e convincente le ultime conquiste delle scienze cognitive e della psicologia. Ci viene consigliato di sperimentare con il nostro corpo, con i sensi, e con la nostra psiche e con le emozioni alcuni modi nuovi di percepire la realta e le persone; tutto cio`ci aiuta anche a dedicare maggiore consapevolezza e un trasporto piu`autentico nei co
Un'introduzione generale alla discussione sulla libertà di scelta e di azione. L'accento è posto sul dibattito contemporaneo, senza tralasciare la tradizione classica. Vengono analizzate questioni come la possibilità e la natura della libertà, il nesso tra libero arbitrio e responsabilità, il rapporto tra determinismo e libertà. Dalla definizione dei termini della discussione, l'autore passa all'enunciazione delle principali concezioni della libertà, mostrandone pregi e limiti, e all'analisi di alcune importanti posizioni scettiche.
Un saggio che intende guidare il lettore attraverso il labirinto dell'arte contemporanea. Si tratta di arte se un artista espone un pavone vivo o il proprio letto disfatto? L'autore rivolge lo sguardo del filosofo sulle forme d'arte. Partendo dall'idea che l'arte è semplicemente forma significante, prende in considerazione alcune teorie dell'arte molto dibattute ma poco comprese: arte come espressione, il dialogo fra le varie forme artistiche o le più canoniche teorie dell'arte. Chiarendo alcuni problemi connessi con l'espressione artistica, quali l'intenzione dell'artista, la rappresentazione e l'emozione, l'autore dimostra come l'opera d'arte debba essere considerata per se stessa e secondo la relazione che stabilisce con la realtà circostante.
"Alternative alla vita" è caratterizzato dalla compresenza di tre piani. Vi si trovano i due piani classici dell'opera saggistica, cioè un discorso teoretico originale e il richiamo critico ai grandi autori della tradizione, in questo caso soprattutto Spinoza, Hegel, Leopardi, Kierkegaard, Nietzsche, Rensi e Freud. Ma questi due piani si innestano su uno narrativo, dominato dalla figura di un singolo, Akronos, cosicché questo testo potrebbe intitolarsi anche "fenomenologia di uno spirito". Akronos è la figura dell'inquietudine e della protesta che vede e denuncia lucidamente come la realtà sia sostanziata di in-giustizia e di violenza ma non ha la radicalità di abbandonarla, si limita a rasentare il nulla e cerca una mediazione con la realtà.
Il volume riporta gli atti del primo colloquio filosofico svoltosi nell'ambito dell'Area Internazionale di ricerca, dedicato al tema "Ritorno alla Metafisica e Pensiero Post-moderno". La ricerca prende le mosse da Heidegger, il filosofo che nel secolo scorso ha dedicato la propria indagine al problema della metafisica e che con la sua tesi del superamento della metafisica ha aperto il campo a una serie di interpretazioni accomunate dalla convinzione che quella tesi comportasse il distacco e l'abbandono di ogni metafisica. L'autore svolge un'analisi del concetto di "superamento" della metafisica, inteso come "superamento della barriera interna che ha impedito alla metafisica di afferrare più radicalmente la sua propria tendenza interrogativa".
Dall'idea di razionalismo critico alla teoria della "società aperta", Popper ha giocato e continua a giocare uno dei ruoli-chiave nel dibattito epistemotogico e politico contemporaneo. Questo breve volume vuole introdurre il lettore al suo pensiero, procedendo per problemi, ovvero cercando di chiarire le domande alle quali Popper ha tentato di trovare una risposta. Ne emerge la figura di un filosofo fortemente coinvolto nei problemi del suo tempo, un filosofo battagliero, alla continua ricerca di idee che conducano a una migliore comprensione del mondo.
Ancora una volta l'antico grido babelico si è alzato: "Unità! Unità! Venite, raduniamoci, riduciamo il mondo alla ragione, imponiamo la democrazia, garantiamo la sicurezza, incrementiamo i consumi, costruiamo la pace universale". Come allora, anche oggi questo appello risuona contemporaneamente in modo maestoso e tragico, come un magnifico invito e come una terribile minaccia. Passando da Beauchamp a Balthasar, da Kafka a Scholem, da Hegel ad Heidegger, da Lacan a Zumthor, da Lévinas a Derrida, il testo di Petrosino legge il breve racconto biblico relativo alla costruzione della Torre di Babele mostrandone la sorprendente ed inquietante attualità. Un'originale ricerca filosofica sul senso umano dell'abitare e sul delirio del potere.