L’epidemia della solitudine, un drammatico «segno dei tempi», sta dilagando sotto varie forme nelle società occidentali. A causa di questa piaga della nostra epoca, molti dei figli della post-modernità sono figli infelici. Per rispondere a questo flagello, e contrastare le conseguenze dell’arretramento della cultura cristiana, l’Autore propone una nuova iniziativa, un nuovo ministero sociale, un nuovo apostolato: la pastorale della solitudine. Esaminando le cause e gli aspetti di tale epidemia e dell’invalidazione dell’uomo contemporaneo (prendendo la Gran Bretagna
come esempio), l’Autore presenta una serie di proposte per l’attuazione e la crescita di questa nuova forma di pastorale. Affermando che tale iniziativa risponde all’istruzione di Cristo
di curare gli afflitti e può fare parte della «nuova evangelizzazione », il saggio (indirizzato a tutti gli uomini e le donne di buona volontà) è soprattutto un appello al mondo cattolico: clero, ordini religiosi, associazioni e fedeli. Per questo ed altri motivi l’Autore afferma: «Come sarebbe bello se dopo la nostra morte Cristo potesse dirci: “Ero solo, soffrivo per questo, e tu mi hai fatto compagnia”».
Giovanni della Croce testimonia un Dio che desidera incontrarci ed amarci nei nostri bisogni più intimi. Sebbene il rifiuto e la prigionia abbiano svolto un ruolo importante nella vita di questo frate spagnolo del sedicesimo secolo, la poesia e la prosa di Giovanni rivelano la bellezza e la potenza di un Dio meraviglioso. I suoi scritti ci accompagnano con delicatezza lungo la via dell'approfondimento della relazione con questo Dio di amore, all'interno dell'immensa profondità della preghiera che dà vita. Ci infonde il coraggio di credere alla possibilità di un cambiamento nelle nostre vite, per quanto improbabile o impossibile esso possa sembrare.
Il Compendio di Diritto Internazionale tratta, ricalcando la struttura della manualistica accademica più diffusa, i principali argomenti di diritto internazionale alla luce dei recenti sviluppi involutivi, su tutti l’assassinio del generale Soleimani, che stanno compromettendo la tendenza universalistica della Comunità internazionale.
Pur analizzando le tematiche classiche, il volume non trascura gli attuali aspetti della società internazionale che, se non ritornerà al rispetto delle sue regole fondamentali, sarà trascinata inevitabilmente nel temuto disordine internazionale, ben lontano dal progetto di pace universale di Kant e dalla utopistica costituzionalizzazione del diritto internazionale teorizzata da Häbermas.
Il lavoro, completato da opportuni richiami dottrinali e giurisprudenziali, oltre che da una selezione delle più frequenti domande d’esame posta alla fine di ogni capitolo, costituisce un valido supporto per superare agevolmente esami universitari e concorsi pubblici.
Il Codice, giunto alla XXI edizione, è un compendio organico e sistematico del sistema fiscale italiano e contiene, oltre alle leggi che disciplinano i singoli tributi erariali, regionali e locali, anche le disposizioni più significative in materia di accertamento, riscossione, violazioni tributarie e contenzioso. Per queste sue caratteristiche opportunamente si affianca al Codice Maior (Vol. 519) pubblicato da questa Casa editrice, che presenta un maggior livello di approfondimento e dettaglio nei richiami normativi ed una diversa sistematica delle sezioni. Ovviamente, tutte le disposizioni modificative di leggi fiscali riportate nel volume sono state inserite all’interno dei testi normativi. Le altre disposizioni più significative di carattere tributario emanate negli ultimi mesi, sono raccolte in una ricca e curata appendice. Tra le disposizioni più significative di quest’ultimo periodo di cui il codice tiene conto segnaliamo: il D.L. 30-4-2019, n. 34, conv. in L. 58/2019 (Decreto crescita); il D.L. 26-10-2019, n. 124, conv. in L. 157/2019 (Decreto fiscale 2020); la L. 27-12-2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020);il D.L. 5-2-2020, n. 3 (Decreto taglio cuneo fiscale). Infine, per una consultazione mirata e veloce, sono stati predisposti un indice analitico alfabetico ed un indice cronologico.
Pio Trombetta, assumendo lo pseudonimo di Gherardo Leone divenne, per invito esplicito di Padre Pio, direttore editoriale della nascente rivista “La Casa Sollievo della Sofferenza”, organo ufficiale dei Gruppi di Preghiera. Giovanni Prosperi, grande amico di Pio Trombetta, con questo volume ha voluto farci conoscere aspetti inediti del grande Padre Pio e della vita a San Giovanni Rotondo attraverso gli occhi del suo figlio spirituale e segretario Pio Trombetta.
Convocato all'improvviso in una fattoria nei pressi di Three Pines, Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec, scopre di essere stato nominato esecutore testamentario da una sconosciuta baronessa. Il documento contiene clausole tanto bizzarre da far sospettare al commissario che si tratti di uno scherzo, ma di lì a qualche giorno, quando nella fattoria viene rinvenuto il cadavere di un uomo, la realtà dei fatti emerge in tutta la sua gravità. Nel frattempo un enorme carico di droga sta per inondare le strade di Montréal, e Gamache, sospeso dal servizio sei mesi prima proprio per non averlo fermato, deve decidere al più presto come agire.
Altro che fine della politica, è proprio a questo punto del trionfo dell'individuo che si scopre che il mercato non basta. E' necessario che la politica ritrovi la forza di orientare lo sviluppo e di non subire l'egemonia di un vecchio pensiero liberista che ha fatto molte vittime anche a sinistra. Nel mondo delle interdipendenze non si può essere liberi da soli, senza gli altri o contro gli altri, ma solo in dialogo con gli altri.
In bilico tra il gelo dell’inverno e il caldo dell’estate, periodo di profumi, di piogge e di vento, di sconforto e di speranza, la primavera è per sua natura inquieta. Raccontarla significa narrare di feste dedicate alla vita che rinasce e di luce che ritorna: dai greci agli ebrei, sino alla Pasqua dei cristiani. Ma anche di eserciti e di mercanti – che per secoli hanno atteso che i mari si facessero calmi per ripartire –, di rivoluzioni, di diritti e conquiste. La primavera è però prima di tutto ciclo terrestre, equinozio, risvegliarsi di sensi e di corpi, di fiori, erbe, insetti, uccelli, in un’ansia di desiderio dove tutto sembra rimandare in realtà a qualcosa di più antico e profondo: forse alle origini del mondo, a quella natura primordiale alla quale ci lega la nostra stessa biologia. La primavera racconta una sorta di struggente nostalgia, di quando, alle origini, noi e il mondo eravamo una cosa sola, legati dallo stesso ritmo e dallo stesso ordine delle cose.
Alessandro Vanoli è esperto di storia mediterranea. Tra i suoi libri per il Mulino: «Andare per l’Italia araba» (2014), «Quando guidavano le stelle» (2015), «La Sicilia musulmana» (2016), «L’ignoto davanti a noi (2017)», «La via della seta» (con F. Cardini, 2017) e in questa stessa serie «Inverno» (2018).
Abbiamo tutti bisogno di qualcuno che resti. Alla fine, è quello il segreto. L'amore vero ti mette un tamburo al posto del cuore. Basta uno sguardo, due chiacchiere su una panchina, una parola sussurrata all'orecchio. Basta prendersi per mano: da quel momento, niente sarà più come prima. È questo che succede a Irene: si è appena trasferita a Nosellari, un minuscolo paese che sembra uscito da una fiaba, ed è proprio lì, tra i monti del Trentino, che incontra Andrea, l'amore della sua vita. Insieme sono pura scintilla, due pezzi di puzzle che si incastrano alla perfezione. Sentono che il legame che li unisce ha la forza delle montagne e la saggezza degli alberi: per questo è destinato a essere per sempre. La loro è un'estate fatta di lunghe passeggiate, di baci a fior di labbra, di notti in tenda in mezzo al bosco, a leggere l'uno per l'altra e confidarsi segreti. Poi però arriva l'autunno e Irene sparisce, lasciando Andrea con il cuore accartocciato come le foglie sui marciapiedi. Presto, il ragazzo scopre una verità terribile: la natura, che spesso si porta via le cose più belle e fragili, ha scelto di mettere lui e Irene davanti alla prova più difficile. Ma Andrea sa che certe cose non muoiono mai davvero: si nascondono soltanto, per poi rifiorire al momento giusto. L'amore è così, richiede coraggio, richiede fiducia. E se resti, se sai aspettare, anche il dolore più grande può trasformarsi in un fiore splendente.
L'Odissea non è la storia del viaggio di un uomo: è la storia d'amore di molte donne. C'è Calipso, che, avvinta dalle sue stesse reti di seduzione, si innamora di Ulisse ma deve lasciarlo andare. C'è Euriclea, la nutrice che lo ha cresciuto, e ci sono le sirene, ciecamente decise a distruggerlo. C'è Nausicaa, seduttrice immatura ma potente, che non osa nemmeno toccarlo. C'è Circe dominatrice, che disprezza i maschi finché non ne incontra uno diverso da tutti gli altri. E naturalmente c'è lei, Penelope, la sposa che non si limita ad attendere il marito, ma gli è pari in astuzia e in caparbietà. In questo libro, sono loro a cantare le peregrinazioni dell'eroe inquieto, ciascuna protagonista di una tappa della grande avventura, ribaltando la prospettiva unica del maschile nella polifonia del femminile: che conquista, risolve, combatte. Alle loro voci fa da controcanto quella di Atena, dea ex machina, che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la voce della grande donna dietro ogni grande uomo. In un curioso alternarsi di punti di vista, torna in vita e vibra di nuovi significati un classico immortale, in una narrazione che vola sulla varietà e sulla verità dei sentimenti umani.
La XLVII edizione del Codice civile, a cura di A. di Majo con la collaborazione di Massimiliano Pacifico, conferma l'impianto collaudato e sempre accolto con favore, che prevede, oltre alle disposizioni del codice civile, un'ampia e accurata selezione di norme complementari, arricchita con le novità legislative più recenti. In particolare, il volume è aggiornato a: d.l. 30 dicembre 2019, n. 162 (decreto "milleproroghe"); l. 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020); d.l. n. 124/2019, convertito in l. n. 157/2019 (decreto "fiscale"). Il d.lgs. 25 novembre 2019, n. 165 (su mercato degli strumenti finanziari), modifica il t.u. sulla intermediazione finanziaria, nella direzione di far assumere al nostro assetto economico, specie nel risparmio privato, carattere finanziario e cioè di investimento in prodotti finanziari. Motivo ispiratore delle modifiche è la tutela di chi investe in prodotti finanziari, onde il loro inserimento nelle parti I e II del t.u. sull'intermediazione: la Parte I, riguardante la funzione di controllo della Consob, in quanto organo competente a vigilare sul rispetto degli obblighi da parte degli intermediari finanziari, nonché la Parte II, recante la disciplina degli intermediari. Alla stregua di tale potenziamento trovano giustificazione le norme, come quella recata dalla modifica dell¿art. 4-sexies comma 2-bis d.lgs. n. 58/1998, ove impone l'osservanza degli obblighi previsti dal Regolamento comunitario n. 1286/2014 anche alle persone che forniscono consulenza su prodotti di investimento assicurativo o vendono tali prodotti; o come quella che sostituisce agli obblighi gravanti sugli intermediari, aventi ad oggetto la notifica del documento recante le informazioni-chiave, modalità invece diventate automatiche di accesso a tali documenti. Quanto infine alle c.d. "offerte fuori sede" dei prodotti finanziari viene imposto sia alle SIM come alle banche e alle imprese di paesi terzi di avvalersi di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede. Essi sono equiparati « ai fini della applicazione delle regole di condotta a una succursale costituita sul territorio della Repubblica ». Nel settore del lavoro, l'attenzione si rivolge ai lavoratori autonomi di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l'ausilio di velocipedi o veicoli a motore, così come previsto dal codice della strada. Trattasi, com'è noto, di coloro, la cui tutela non è prevista dal d.lgs. n. 81/2015, sulla disciplina organica dei contratti di lavoro, e che vengono incaricati, da parte di committenti, che usano "piattaforme digitali", di portare pacchi (recanti ad esempio pizze o altro): l'art. 47-bis d.l. n. 101/2019 (convertito in l. n. 128/2019), recante "disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali", introduce livelli minimi di tutela, con riguardo al compenso, alle informazioni ad essi dovute e alla copertura assicurativa. Modifiche, da ultimo, vengono apportate dal d.l. n. 104/2019, convertito in l. n. 132/2019 (riordino dei ministeri); e dal d.lgs. 4 ottobre 2019, n. 125 (in materia di nuove disposizioni antiriciclaggio).