Il volume raccoglie tutti gli scritti che testimoniano del battagliero impegno civile dello scrittore ferrarese in difesa del patrimonio artistico e naturale italiano. Un ritratto indiretto dell'Italia di sempre, in cui enti locali e di gestione, gruppi industriali e partiti tirano tutti l'acqua al proprio mulino: mercanteggiano e fanno a pezzi l'Italia.
Perché Hitler ha attaccato la Polonia con la convinzione che l'Inghilterra e la Francia non sarebbero intervenute, trasformando così una guerra, che doveva essere limitata, in un conflitto prima europeo e poi mondiale? Domanda inquietante, alla quale gli storici hanno provato a dare risposte cercando di individuare una logica in comportamenti che sembravano del tutto estranei a qualsiasi logica. Giorgio Galli, invece, accetta la possibilità che Hitler e il nazismo avessero una logica e una cultura proprie e in questo libro dimostra come alcune radici culturali del nazismo affondino in quegli antichi mondi di conoscenza che erano stati sconfitti, ma non cancellati, dal pensiero scientifico del Cinquecento e del Seicento e dall'Illuminismo.
20.000 chilometri in Vespa, sei mesi e mezzo all'interno di un viaggio di 144.000 chilometri e tre anni e otto mesi dal Cile alla Tasmania: un viaggio attraverso Angola, Namibia, Botswana, Sudafrica, Lesotho, Swaziland, Mozambico, Zimbabwe, Malawi, Tanzania, Kenya, Etiopia e Gibuti, per completare il periplo, iniziato in Marocco, di un continente dove l'ingiustizia, la vulnerabilità e la tragedia sono elevate all'ennesima potenza, una Babele dove ragazzini dodicenni addestrati dai guerriglieri hanno già ucciso e bevuto il sangue dei nemici; dove la corruzione e la disonestà sono virtù per sopravvivere.
Tra i fondatori del Partito d'azione, Giorgio Agosti appartiene a quella generazione di uomini che ha segnato un'impronta profonda nella cultura nazionale di una "Italia civile", trasmessa in eredità dal Novecento al nuovo secolo. Il diario che ha lasciato, con alcune anticipazioni relative al 1946-47, abbraccia senza interruzioni quasi trentacinque anni di storia repubblicana, dal 1953 al 1988. Giorno per giorno si succedono commenti alla situazione politica interna e internazionale, resoconti di incontri con amici e maestri, come Salvemini, Calamandrei, Galante Garrone, Bobbio e tanti altri. Il diario è curato dal figlio Aldo.
La guerra civile in Colombia, ossia la guerra più lunga d'Occidente, s'è conclusa quasi in sordina il 24 novembre 2016. Il libro racconta l'ieri e l'oggi di quel martoriato Paese, in bilico tra conflitto e pace, attraverso le voci di tre sopravvissute. Tre donne - metafora di molte, molte altre - che la guerra non è riuscita a uccidere, nel corpo e nello spirito. È la forza vitale a unirle al di là delle vicende e delle barricate su cui la brutalità del conflitto le ha collocate. Quella forza che le fa camminare, ferite e sanguinanti, a passi piccoli ma ostinati, verso il domani.
«La storia biblica è costruita su una chiara inclusione nuziale: la presenza di una coppia apre e chiude lo svolgimento del tutto. E un’uguale inclusione nuziale caratterizza l’arco della vita di Gesù. La realtà nuziale caratterizza inizio e fine, protologia e escatologia della storia della salvezza e dell’esistenza di Cristo. Si tratta di un autentico arco architettonico che attesta ed esprime un Disegno unico, globale e totalizzante, con/giungente inizio e fine, Alfa e Omega. In principio sta un mistero nuziale che ricompare posto e ricomposto pure alla fine. Tutto è chiamato, destinato alla piena e compiuta nuzialità.
All’inizio Dio pone una unione distinta e una distinzione unita; crea una relazione relativa: l’Adam maschio e femmina. La relazione distintiva fonda e costituisce l’Umanità. All’inizio non c’era una realtà unificata, ma la compresenza unica di maschio e femmina umani, l’unicità dell’Adam maschile e femminile. Ciò fonda la vera natura ontologica della persona umana comunque sponsale. Non si tratta di ‘due metà’ ma di due realtà con/rispondenti, che giungono, maturando, alla coscienza di sé nella relazione con il distinto da sé».
Nel panorama degli studi antropologici volti a focalizzare gli elementi caratteristici dell’essere umano, l’autore propone un percorso decisamente innovativo, “riscrivendo” l’antropologia in chiave nuziale: l’essere umano è quindi un maschile-femminile in relazione reciproca. Questa singolare e affascinante lettura non è priva di ricadute anche rispetto alle tradizionali concezioni di corporeità e sessualità. Impedendo ogni fuga spiritualizzante o angelicante, essa costringe infatti a rileggere l’intera problematica alla luce della sponsalità inscritta nella natura umana.
Sommario
Ouverture. Introduzione. I. Fenomenologia teologica. 1. Configurazione e caratterizzazione della nuzialità e la coscienza come evento sponsale. 2. La nuzialità umana tra appagamento e desiderio. Mistero ed esperienza di intimo trascendimento. 3. A immagine di Dio: il divino della nuzialità. La koinonia divina origine e destino della coppia.
4. Dimensioni e dinamiche dell’amore sponsale/coniugale. Momenti, caratteri e specificazioni. II. Dall’immagine alla somiglianza. 5. Nuzialità umana e nuzialità divina: loro natura e relazione. 6. La sponsalità è evento di libertà e la libertà è evento di sponsalità. 7. Dinamica e ambiti della libertà nuziale. 8. Libertà come sponsalità re/sponsabile e sponsalità come evento sinergico di libertà umana. Chiamata universale alla nuzialità. 9. Nel cuore della prova: pretesa e smarrimento. Il dramma nuziale: da uno stato originario a un peccato d’origine. III. Dimensione mariana dell’antropologia cristica nuziale. 10. Presenza nuziale di Maria tra mistero cristico e mistero trinitario. 11. Nuzialità e libertà umana. Il nodo antropologico in prospettiva sponsale mariana. A mo’ di conclusione. Il mistero nuziale simbolo dell’amorosa distinzione.
Note sull'autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, è docente di sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Presso le EDB ha pubblicato: Il canto della Madre (32003); I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (32003); I sacramenti simbolo e teologia. 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (22000); Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (42004); Mistero pasquale mistero nuziale. Meditazione teologica (22003); Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa. Un poema nuziale (2003).
"Profanare significa restituire all'uso comune ciò che è stato separato nella sfera del sacro". Questa definizione è il filo d'Arianna che orienta il lettore nel suo viaggio attraverso le nove prose brevi, a metà fra la scrittura filosofica e la letteratura, in cui Agamben ha raccolto in una sorta di compendio ultimo i motivi più urgenti e attuali del suo pensiero. Dalla teoria del soggetto, riformulata come rapporto intimo fra Genio e lo al problema del tempo messianico, esibito in figure ed esperienze concrete; dalla parodia come modello della letteratura alla magia come canone dell'etica. Fino al testo più lungo, che dà il titolo alla raccolta, in cui la profanazione si rivela come il compito politico del nostro tempo.
L'espresione "Ricerca & Sviluppo", abbreviata R&S, è ormai entrata a far parte del lessico comune per indicare l'insieme di tutte quelle attività teoriche e sperimentali volte ad accrescere le conoscenze e a renderle utilizzabili per nuove applicazioni. Questo libro definisce la R&S con rigore, fornisce dati sulle risorse finanziarie e umane in essa investite non solo nei Paesi europei ma anche negli Stati Uniti e nelle grandi economie asiatiche.