Il nostro Paese rispetto all'Europa e al resto del mondo, ha vissuto e vive tuttora una realtà anomala e poco trasparente e, per certi versi assurda, in cui affarismo, politica, economia e giustizia si scontrano, si incontrano e si mescolano, creando effetti e onde d'urto a catena che, talvolta, mettono in cattiva luce le nostre istituzioni e, soprattutto, le figure dei nostri leaders politici. Per dare un concreto contributo alla "ripartenza" dell'Italia e mostrare anche all'estero e all'Unione europea un effettivo cambio di rotta della nostra politica, il Governo ha emanato un pacchetto di provvedimenti ispirati alla semplificazione del quadro amministrativo e normativo, allo sviluppo della tecnologia digitale etc. (cd. "Decreto Fare"), cui è immediatamente seguito un successivo decreto a favore dell'occupazione anche attraverso lo strumento degli sgravi fiscali per le imprese. In questo difficile e articolato clima, licenziamo questa ventottesima edizione che dà conto, a tutto campo, delle novità dottrinali e normative ed è indirizzata a quanti, a vario titolo, non vogliano limitarsi a uno studio acritico delle istituzioni e delle regole costituzionali, ma intendano anche approfondire le dinamiche dei rapporti tra gli organi costituzionali.
Questo volume presenta, ordinati alfabeticamente, lemmi, istituzioni, istituti, giuristi, imperatori e altri protagonisti, loci storici, eventi tradizionali, opere e compilazioni giuridiche che hanno segnato la ineguagliabile storia e l'evoluzione del Diritto Romano. Per gli studenti, che devono affrontare le materie romanistiche (dalle "Istituzioni di diritto romano", alla "Storia del diritto romano", al "Diritto pubblico romano" etc.) e l'aspirante magistrato cui è richiesta alle prove orali del concorso, assieme al Diritto civile, anche la conoscenza degli "Elementi fondamentali di Diritto Romano"; inoltre per l'avvocato che non può non fare a meno di rifarsi alle citazioni romanistiche sia nelle arringhe che nei "libelli" durante lo svolgimento della loro professione forense. Introduzione e prefazioni di Antonio Guarino e Settimio Di Salvo.
Introduzione. – I. I mercanti nel tempio: economia, diritto e religione (A. Fuccillo). – II. I fondamenti religiosi dell’economia nell’Islam. – (M. d’Arienzo). – III. Contratti bancari e fattore religioso (F. Sorvillo). – IV. Le pie fondazioni tra diritto canonico e diritto islamico (R. Santoro). – V. L’“orientamento” della carità verso fini di solidarietà sociale. L’esperienza della Caritas (C. Ciotola). – VI. Strumenti e modalità finanziarie della Chiesa di Scientology in Italia (G. Carobene).
L'opera è aggiornata con: la L. 9 agosto 2013, n. 99, che ha fra l'altro rideterminato l'aliquota dell'IVA; la L. 9 agosto 2013, n. 98 (Legge "del fare") recante diverse e significative modifiche alla normativa di settore.
L'opera è aggiornata con: il D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, nella L. 15 ottobre 2013, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto dello stalking e del femminicidio; il D.L. 1 luglio 2013, n. 78, convertito, con modificazioni, nella L. 9 agosto 2013, n. 94, che ha apportato fra l'altro innovazioni al Codice di procedura penale.
Gli ipercompendi, strumenti didattici di ultima generazione, costituiscono pratiche guide che, affiancate allo studio, consentono di ripercorrere in forma sintetica e sistematica le linee espositive del programma.
L'opera è aggiornata con: il D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, nella L. 15 ottobre 2013, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto dello stalking e del femminicidio; il D.L. 1 luglio 2013, n. 78, convertito, con modificazioni, nella L. 9 agosto 2013, n. 94, che ha apportato fra l'altro innovazioni al Codice penale, riformando la pena massima per il reato di stalking, e al Codice di procedura penale.
Matrimoni omosessuali, regolamentazione delle convivenze, adozione per le coppie non sposate. La discussione sui diritti e i doveri delle coppie omosessuali è al centro del dibattito pubblico da anni: come decidere “da che parte stare” in modo serio e informato? E come rafforzare, poi, le proprie scelte? Mettendosi in discussione, continuamente, in un dibattito che non può permettersi di essere solo “gioco delle parti” perché riguarda le persone, le famiglie e le loro esistenze. Francesco D’Agostino e Giannino Piana offrono due posizioni divergenti ma disponibili al confronto, così da formare un quadro complessivo sulle ragioni in campo per uno dei nodi etici e politici del nostro tempo.
Gli autori
Francesco D’Agostino è ordinario di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica. È editorialista di Avvenire. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra gli altri: Diritto e Giustizia. Per una introduzione allo studio del diritto (2004); Giustizia. Elementi per una teoria (2006), Immigrazione. Fra accoglienza e rifiuto (2005); Conciliazione e riconciliazione (2007); Laicità cristiana (2007), Il peso politico della Chiesa con Giulio Giorello (2008), Credere nella famiglia (2010).
Giannino Piana ha insegnato Etica cristiana presso la Libera Università di Urbino ed Etica ed economia presso l’Università di Torino. È stato presidente dell’Associazione Italiana dei Teologi Moralisti. Fa parte delle redazioni delle riviste Hermeneutica, Credere oggi, Rivista di teologia morale e Servitium; collabora al mensile Jesus al quindicinale Rocca.
L'opera è aggiornata con: il Dl. 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, nella L. 15 ottobre 2013, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto dello stalking e del femminicidio; il Dl. 1 luglio 2013, n. 78, convertito, con modificazioni, nella L. 9 agosto 2013, n. 94, che ha apportato fra l'altro innovazioni al Codice penale, riformando la pena massima per il reato di stalking; il Dl. 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, nella L. 9 agosto 2013, n. 99, che ha modificato il Testo Unico sull'immigrazione.
Il volume – rivolto agli studenti e ai cultori che si affacciano allo studio del diritto costituzionale comparato – si propone di fornire un quadro esauriente degli aspetti metodologici della materia.
Sinora, gli apporti per la costruzione di una metodologia comparatistica nell’ambito delle discipline giuridiche sono stati offerti soprattutto dai privatisti, mentre nella sfera costituzionalistica l’approccio al diritto comparato degli studiosi di diritto interno è spesso preordinato alla mera comprensione del diritto nazionale. Al contempo, le ricerche sono permeate molte volte da un esasperato eurocentrismo.
I fenomeni di globalizzazione giuridica e di comunicazione tra ordinamenti giuridici richiedono però al comparatista di formazione pubblicistica una particolare sensibilità nell’uso degli strumenti più idonei, nella definizione dell’ambito degli studi, nella verifica delle condizioni di comparabilità, nel rapporto tra diritto e altre scienze. Si esige insomma da lui una piena consapevolezza dei rischi di una comparazione superficiale o “esotica”, e dei “costi” di una indagine comparativa seria. In breve, gli si chiede l’utilizzo un metodo scientifico corretto e l’apertura a realtà anche lontane dalla sua cultura.
Questo nuovo libro, che fa seguito a due precedenti volumi dedicati al diritto pubblico comparato Cedam, 2002 e 2007), intende offrire, con linguaggio chiaro e puntuale, gli elementi metodologici indispensabili per lo studio del diritto costituzionale comparato, enfatizzando in particolar modo la comparazione per differenze, rispetto a sistemi, famiglie e ordinamenti estranei al modello liberal-democratico.
Gli Stati sono ancora i protagonisti della scena mondiale? Oppure sono ormai sostituiti dalle migliaia di organizzazioni internazionali nate negli ultimi anni? Se gli Stati si indeboliscono, cosa accade alla democrazia che in essi si è sviluppata? Qual è la sorte del diritto, che siamo abituati a ricondurre all'idea di Stato-nazione? L'autore cerca, per queste domande, risposte che tengano conto dell'odierna fase di passaggio, in cui l'erosione della sovranità si accompagna con il controllo degli Stati sui regimi regolatori ultrastatali, l'affermazione di standard globali con il potere ultimo di applicarli rimasto nelle mani dei governi nazionali, lo sviluppo di norme e procedure internazionali con il crescente ruolo delle amministrazioni statali e del loro diritto.
E' uno fra i testi di Diritto Internazionale più noti ed utilizzati in Italia, giunto ormai alla nona edizione.