La "questione di Dio" è diventata un questione centrale sotto il pontificato del Papa teologo Benedetto XVI. La stessa Nuova Evangelizzazione, come ricordo e annuncio del Vangelo, non può prescindere dall'incontro con il "Dio vivente" che si mostra e si incontra sinfonicamente nella Sua Parola e nella sua Chiesa.
Il presente lavoro nasce a conclusione di una serie di dialoghi con studenti e docenti universitari. Se è vero che ormai siamo molto lontani dal tempo in cui la teologia rappresentava anche nelle università statali italiane la disciplina che unificava tutto il sapere, tuttavia parlare di Cristo oggi nelle università rappresenta un'affascinante sfida e un'inaspettata chance di evangelizzazione. Così il discorso su Dio appare in questo contesto come una luce amica che accompagna ogni visione del vero ed ogni personale cammino di ricerca.
Guardare con fede il Dio trinitario, nella sua identità di natura e nella sua distinzione personale, è guidare ogni uomo creato "a sua immagine" alla perenne scoperta del proprio fondamento e della propria vita, sempre nuova, sempre differente.
Al cuore del messaggio filosofico e teologico di uno dei massimi pensatori viventi
Questo volume nutre l’ambizione di presentare, anche se in forma molto schematica, una visione della realtà, una cosmovisione, differente dalla cosmologia vigente nella cultura dominante. La visione trinitaria della realtà, infatti, non si limita alla concezione che si suole chiamare cristiana: è molto più ampia e universale. L’umanità ha sempre avuto consapevolezza, più o meno chiara, di un Mistero superiore, trascendente o immanente all’Uomo. Se ascoltiamo come l’umanità ha espresso la comprensione di se stessa e del cosmo, possiamo scorgere tre grandi visioni: la visione monista, la visione pluralista (in ultima analisi dualista) e la visione a-dualista sulla quale si basa la visione cosmoteandrica. Questa visione ci dice che la realtà non è formata né da un blocco unico indistinto - sia esso divino, spirituale o materiale -, né da tre blocchi o da un mondo a tre livelli - il mondo degli Dei (o della Trascendenza), il mondo degli uomini (o della Coscienza) e il mondo fisico (o della Materia) -, come se si trattasse di un edificio a tre piani. La realtà è costituita da tre dimensioni relazionate le une con le altre - la perichôrêsis trinitaria -, così che non solo una non esiste senza l’altra, ma tutte sono intrecciate inter-in-dipendentemente. La prima sezione è dedicata a uno studio generale sulla Divinità e a uno più particolare sui suoi volti (capitoli 1 e 2), la seconda sezione riporta un commento sulla Trinità cristiana e sull’Uomo come essere trinitario nella visione antropologica, ellenica e cosmica (parti prima e seconda).
A ricapitolazione della problematica viene introdotta una visione più ampia chiamata Trinità radicale, cioè la visione cosmoteandrica, descritta prima nel suo aspetto generale poi nella sua forma di spiritualità (sezione terza). Inutile dire l’importanza di questo volume in quanto tratta della visione universale dell’Uomo come microcosmo, immagine del Tutto, visione che riconosce all’Uomo la sua dignità in rapporto a Dio e al Cosmo.
Chi è il protagonista di quel grande acconto che è la Bibbia? In verità, spiega l’autore, i protagonisti sono due, Dio e l’uomo: Dio che viene incontro agli uomini per piantare la sua tenda in mezzo a loro, e noi, gli uomini e le donne che, lungo i secoli, camminiamo in esodo dalle nostre terre e da noi stessi, verso di Lui, per abitare infine nella sua casa.
Attraverso un’acuta analisi di alcune tra le pagine più significative dell’Antico e del Nuovo Testamento, scopriamo di poter contemplare il farsi della storia di Dio nel farsi della storia dell’uomo, sino a che quest’ultima, la storia dell’uomo, diventa il luogo e il racconto della storia di Dio.
Un maneggevole compendio che ci guida a incontrare l'autentico e affascinante volto di Dio che risplende sul volto di Gesù Cristo. L'autore con sicurezza ci prende per mano e ci guida a incontrare l'autentico e affascinante volto di Dio che risplende sul volto di Gesù Cristo, il Figlio Crocifisso e Risorto, e che lo Spirito Santo, da Lui effuso senza misura" nella Pasqua, interiorizza nel nostro cuore e illumina di luce e di vita sempre nuove. In questo testo il volto di Dio non brilla come un sole lontano e inaccessibile, ma proietta vigorosamente i raggi della sua luce su tutte le dimensioni della nostra esistenza: personale e sociale, terrena e definitiva. "
La dottrina della Trinità - insieme a quella dell'incarnazione - rappresenta il cuore della fede cristiana. Fino al Concilio Vaticano II tale dottrina occupava ambiti marginali nella teologia dogmatica. La dottrina del Dio trino infatti era elaborata in subordinazione al concetto del Dio uno. È quanto, ad esempio, aveva tentato di fare san Tommaso: coniugare l'unità di Dio con la sua trinità. Con il Concilio Vaticano II si assiste ad un cambiamento di prospettiva: il punto di partenza è l'evento salvifico di Gesù Cristo, via di accesso al mistero di Dio. Il presente volume vuole essere un piccolo trattato di dottrina trinitaria in cui l'Autore affronta le principali questioni mettendo in risalto come il cambiamento di prospettiva avvenuto con il Concilio Vaticano II abbia reso necessarie una diversa fondazione e una diversa metodologia per l'elaborazione del trattato. Il testo procede per tesi: dopo una breve formulazione della tesi, vengono esposti i punti essenziali della questione e una breve bibliografia di base.
Nella sua proposta alla cultura contemporanea, l'autore affronta temi quali i tratti materni del Padre, dando spazio a un linguaggio di Dio al femminile; l'impegno solidale del Figlio, che orienta a una società più giusta ed equa; la passione popolare dello Spirito, che anima interiormente la chiesa rendendola tutta missionaria.