Pensieri sulla consacrazione all'Immacolata, a partire dai fondamenti biblici e teologici e dal pensiero di san Massimiliano Kolbe. Un'ampia e accurata raccolta di pensieri e brevi riflessioni sulla consacrazione all'Immacolata, tratti dal ricco insegnamento di P. Luigi Faccenda. Partendo dai fondamenti biblici e teologici e dall'eredita kolbiana, la ricerca si allarga alla proposta specifica di una spiritualita dal respiro profondamente ecclesiale, che l'Autore offre a tutti con convinzione. Comprende estratti dalle catechesi mariane di Giovanni Paolo II e un breve rituale per la consacrazione personale all'Immacolata.
Il sussidio offre due schemi per la celebrazione del Rosario, secondo la nuova scansione settimanale formulata da Giovanni Paolo II. Il primo schema propone per ogni mistero una lettura biblica, una riflessione e una invocazione finale. Il secondo, invece, accompagna l'enunciazione del mistero e la lettura biblica per una preghiera salmica. Al termine sono proposti alcuni formulari di litanie. L'augurio e quello di riscoprire il rosario quale via di contemplazione e di assimilazione del mistero di Cristo e di saper guardare Gesu con lo sguardo radioso e penetrante, addolorato e ardente con il quale Maria ha fatto da specchio ai misteri della vita del Figlio: misteri di gioia e di luce, di dolore e di gloria, identificandosi con Lui e collaborando alla sua missione di salvezza.
«Maria di Nazareth è viva oggi e questa esperienza che io vivo con lei in modo concreto ha cambiato la mia vita. Io ho imparato molto da lei e ho visto come attraverso la semplicità della vita quotidiana la Madonna ci ha portato verso la profondità della vita spirituale...
La Madonna è madre... per me è come la mia mamma. Io dico sempre che la Madonna è molto più dolce della mia mamma. Lei ha tutte le cose più belle...
Quando la Madonna deve dirci qualcosa, noi vorremmo cercare un buco per nasconderci. Ma d’altra parte sentiamo questa voce così profonda, così dolce! La sua voce, come il suo sguardo, è così profonda che non possiamo descriverne la bellezza... È come una musica, perché se stai male dentro, sentendo la Madonna guarisci».
Marija Pavlovic
La Bibbia e la storia della Chiesa ci dicono che lo Spirito Santo concede continuamente e gratuitamente carismi o doni straordinari a uomini e donne per il bene dell’umanità, secondo le necessità dei tempi.
Una di queste persone è stata MADRE SPERANZA ALHAMA, realizzatrice del Santuario dedicato all’Amore misericordioso del Signore. Nella misura in cui Madre Speranza veniva a conoscere i misericordiosi atteggiamenti di Dio verso l’uomo peccatore, cresceva forte in lei il desiderio di annunciare a tutti che Dio non vuole essere considerato come un padre offeso e disgustato per le ingratitudini dei suoi figli né come giudice severo e pronto a condannarli ed infliggere loro un castigo, ma un padre tutto bontà che li ama, li perdona, dimentica le loro offese e non le tiene in conto: un padre che attende li figliol prodigo per riabbracciarlo e fargli festa, il buon pastore che cerca la pecora smarrita, la ritrova, se la pone sulle spalle e, pieno di gioia, la riporta all’ovile.
Per poterle dimostrare ogni giorno il nostro amore e per poterci affidare alla sua intercessione, ecco una piccola serie di preghiere dedicate a Maria dalla Chiesa e da molti santi che le sono stati particolarmente devoti.
Il meraviglioso diario spirituale della veggente Elisabetta Szanto!
“Figli, vi dono un raggio di luce: è la Fiamma d’Amore del mio Cuore, che deve essere comunicata da cuore a cuore: sarà questo il grande miracolo di luce che accecherà il demonio. E’ fuoco d’amore, e con il Fuoco spegneremo il fuoco: il fuoco dell’odio con il Fuoco dell’Amore. Figli miei, aiutatemi! Se invocate la mia Fiamma d’Amore, salveremo insieme il mondo...”
(dal Messaggio della Madonna in Ungheria (1976): è la conferma del Messaggio di Fatima :
“Il mio Cuore Immacolato trionferà!”).
Una nuova emozionante opera dello scrittore che ha scoperto il Guareschi cattolico". " Le storie di don Camillo sono diventate un classico della letteratura e, nel corso degli anni, si sono mostrate una inesauribile miniera di temi religiosi. In questo volume, Alessandro Gnocchi, il maggior studioso dell'opera di Giovannino Gureschi, ce ne offre una limpida dimostrazione. Basta scorrere le pagine dedicate alla venerazione di Maria, in cui scopriamo i piu duri mangiapreti di Mondo piccolo intenerirsi davanti allo sguardo luminoso della Madre di Dio. O quelle sulla vocazione, dove la risposta delle creature guareschiane al proprio destino si fa trama del vivere quotidiano. Con quest'opera, Gnocchi riesce nel difficile compito di far vibrare anche nel cuore del lettore quel soffio soprannaturale che aleggia nella Bassa di Guareschi.
Una Madonnina di gesso, che raffigura la Regina della Pace, proveniente da Medjugorje, lacrima sangue per tredici volte tra il 2 e il 6 febbraio 1995, presso la famiglia Gregori, in località Borgo Pantano, frazione di Civitavecchia; e, il 15 marzo, nelle mani di mons. Girolamo Grillo, il vescovo della città . La notizia fa il giro del mondo, ma si limita a questo: dovevano passare anni, prima di comprendere che in quel pianto inizia, ma non finisce la storia della «Madonnina di Civitavecchia».
A partire dal 1996, una seconda Madonnina, identica alla precedente, fatta dono ai Gregori dal card. Andrzej Maria Deskur, amico fraterno di papa Wojtyla, trasuda un olio profumato, non presente in natura, nei giorni delle Feste liturgiche e, sempre più spesso, al cospetto di gente che pregaL'Autore raccoglie moltissimi contenuti inediti e organizza per la prima volta tutti gli elementi emersi, offrendo un quadro e un'interpretazione potente di questa manifestazione della Madonna, tanto più sorprendente perché, finora, sconosciuta. Sogni, visioni, conferme dell'esistenza del demonio, guarigioni sono un povero esempio dei segni dati in questo luogo a un'intera famiglia e a un vescovo, che culminano nelle apparizioni e nei messaggi della Madonna delle Rose e Regina delle Famiglie - cos' si è presentata - alla piccola Jessica, primogenita dei Gregori, a suo padre Fabio, e non solo.
Segue lo spazio della riflessione, sigillato nel contributo del card. Deskur. Ci si interroga sulla veridicità di quanto accaduto, ripercorrendo anche la vicenda giudiziaria conclusasi col proscioglimento pieno dei Gregori. Una pagina importante è riservata al giudizio della Chiesa, che ha prodotto parere positivo a livello diocesano e che resta sospeso in Vaticano. Nonostante il favore personale di Giovanni Paolo II, prima, e, ora, di Benedetto XVI.
Inoltre, il volume suggerisce valide risposte alle domande più significative sull'azione della Madonna: perché la Madre di Dio piange sangue? E qual è il valore delle apparizioni, del suo farsi presente, anche in altre parti del mondo, con una frequenza e un'evidenza particolari da duecento anni a questa parte? Stiamo, forse, vivendo il «tempo di Maria», che, tre secoli fa, aveva predetto Luigi Maria Grignion de Montfort, il santo della Vergine? (pp. 456).
La prima storia della mariologia. La novità dell’opera, oltre all’ingente documentazione che contiene, consiste nel considerare Maria come una persona rappresentativa, un frammento e insieme una sintesi di valori in cui si rispecchia il tutto della fede, della Chiesa, della società. La Vergine di Nazaret appare in ognuna di esse come una figura indispensabile che conquista progressivamente tempo (con le feste liturgiche), spazio (con le cattedrali e i santuari), persone (con le preghiere e le forme di spiritualità) e istituzioni (come le università, le arti, gli ordini religiosi, le confraternite).
Stefano De Fioresnasce a San Luca nella Locride (1933), consegue il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana con la tesi Itinerario spirituale di S. Luigi Maria di Montfort (1673-1716) nel periodo fino al sacerdozio, pubblicata dalla University of Dayton (1974). Fonda con 24 soci l’Associazione mariologica interdisciplinare italiana, di cui è eletto presidente per un triplice triennio (1990-99). Riceve la medaglia della Marian Library of Dayton (1983) e gli viene conferito il Premio Laurentin «Pro Ancilla Domini» (1990). è ordinario di mariologia sistematica alla Pontificia Università Grego riana e insegna altri corsi mariologici alla Pontificia Facoltà teologica Marianum.
Principali pubblicazioni: Maria nella teologia contemporanea, Roma 19913; Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica, Bologna 19984; La «nuova» spiritualità, Roma 19962; Sulle vie dello Spirito con Maria. Pagine spirituali, Cinisello Balsamo 1997; Maria volto giovane icona di responsabilità, Leumann 1998; Maria nella vita secondo lo Spirito, Casale Monferrato 1998; Chi è per noi Maria? Risposta alle domande più provocatorie (2001); Trinità mistero di vita. Esperienza trinitaria in comunione con Maria (2001). Ha diretto le tre opere collettive: Nuovo dizionario di spiritualità, Cinisello Balsamo 19997; Nuovo dizionario di mariologia, Cini sello Balsamo 19964; Dictionnaire de spiritualité montfortaine, Ottawa 1994.