Una galleria di oltre 150 fotografie, divise per grandi argomenti, che presentano un ritratto del paesaggio italiano nelle sue diverse sfaccettature: l'atmosfera d'altri tempi di borghi e castelli, la maestosità di montagne e vulcani, la bellezza dei centri storici, le geometrie del paesaggio coltivato, la mistica di chiese e monasteri, il mare e le coste, i paesaggi lacustri e fluviali.
Con questo volume si intende offrire una panoramica esemplare delle straordinarie opere d'arte uscite, nel corso dei secoli, dalle più prestigiose botteghe d'arte e confluite, per molteplici ragioni, nei musei, nelle chiese e nei castelli di tutta Europa. E' data inoltre testimonianza del lavoro dei più noti scultori e pittori italiani chiamati dai principi stranieri a decorare regge e palazzi. Le riproduzioni fotografiche sono commentate da schede circostanziate che, oltre ad inquadrare le singole opere nella storia dell'arte italiana, si soffermano sul ruolo della committenza e sulle vicende che hanno condotto tanti capolavori all'estero.
In questo volume il grande medievalista utilizza le immagini delle opere d'arte per condurre il lettore in un viaggio nella spiritualità, nella mentalità, nell'immaginario, nella vita quotidiana dell'uomo medievale. Le Goff mostra, attraverso il commento di 219 immagini, quale concezione l'uomo medievale avesse del corpo umano, degli animali, della natura, come vivesse il suo rapporto con il divino. Uno sguardo inedito e appassionante che rivela gli aspetti più singolari di quest'epoca straordinaria.
La ricostruzione della sequenza originale dei celebri teleri di Carpaccio (Venezia, 1460 circa -1526), provenienti dalla Scuola di Sant'Orsola e oggi nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia, ha lungamente costituito un complesso esercizio di lettura per i critici e gli specialisti di iconologia. Il volume, con riproduzioni in formato originale, conduce alla scoperta della minuziosa trama che lega i personaggi, gli abbigliamenti, i dettagli di ambiente, le architetture e i riferimenti simbolici rappresentati nei nove teleri in cui Carpaccio raffigurò, a partire dal 1490, la romanzesca vicenda di Sant'Orsola, principessa di Bretagna.
Straordinario periodo di creatività archistica fu il passaggio tra primo e secondo millennio. Il cuore dell'impero ottomano, che coinvolse soprattutto regioni della Germania, Milano e la Lombardia, fu attraversato da una corrente artistica di alto profilo, stilizzatat e colta, che è rimasta documentata in alcune esperienze architettoniche, in pochi affreschi, come quelli di Galliano a Cantù, ma soprattutto nelle miniature, negli oggetti di culto e nei simboli del potere. Appare evidente l'influsso di Bisanzio, ma prevalgono i segni di una nuova sensibilità e di un nuovo gusto propriamente occidentali. Il volume affronta lo stesso periodo in Francia, nell'Inghilterra meridionale e nei regni del nord della penisola iberica.
Il volume si basa su materiale proveniente dagli scavi del suo autore, oltre che su nuove analisi di testimonianze antiche, per fare luce sul mistero di immagini silenziose e dipingere un quadro sorprendente della condizione femminile nell'antico Egitto. L'autore prende le distanze dagli stereotipi diffusi, ispirati da simboli di femminilità come le regine Nefertiti e Nefertari, proponendo una visione più realistica del coinvolgimento quotidiano della donna in ambiti che spaziano dalla vita familiare all'abbigliamento, agli ornamenti, ai luoghi di lavoro.