Il welfare state è nato come risposta politica ai bisogni sociali emersi con la rivoluzione industriale. Ma le politiche sociali sono diverse da paese a paese e dalla rivoluzione industriale a oggi il contesto socio-economico e demografico è profondamente mutato, e con esso le esigenze della comunità. Come comprendere le diversità esistenti e le direzioni del cambiamento? Quali sono le prospettive europee anche dopo la crisi? In questa nuova edizione ampliata e aggiornata, il testo offre, in forma chiara e sintetica, una serie di strumenti per rispondere a tali domande.
Gli uomini di cultura del medioevo intendevano la schola come una formazione (institutio) condivisa, fondata su capisaldi costituiti dalle sue autorità (auctoritates) e organizzata secondo un curriculum. Il volume ripercorre, tra continuità e cambiamento, la storia della scuola dal protagonismo della Chiesa nell'istruzione altomedievale al sempre più articolato quadro di scuole nel basso medioevo, quando, a partire dal XII secolo, nelle vivaci città dell'Occidente latino sorsero le prime università. In questi secoli la scuola non fu solo chiamata a divulgare la cultura "dotta", quella scritta, ma assunse essa stessa il ruolo di centro propulsore di nuova cultura, frutto della complessa mediazione tra i saperi pagani della tradizione classica e quelli cristiani. Il flusso di "intellettuali", di modelli culturali e di libri, che trovò il suo raccordo nei centri di istruzione, concorse così in modo determinante alla formazione di un sapere omogeneo.
Il volume, che tratta gli aspetti fondamentali relativi alla traduzione e al contatto interculturale, ha come obiettivo lo sviluppo della consapevolezza traduttiva del soggetto plurilingue. Le questioni affrontate spaziano dai processi mentali del bilinguismo ai concetti e alle teorie sulla traduzione elaborate nei secoli in Occidente e in Oriente, uno alle problematiche di tipo pragmatico, con approfondimenti sulla traduzione dei proverbi, delle espressioni idiomatiche, delle metafore, delle forme di cortesia e di conflitto, dell'umorismo e dei codici non verbali. Ogni argomento è corredato di esempi in varie lingue e di spunti per la riflessione e per la ricerca autonoma. Il libro si rivolge agli studenti universitari che si avvicinano per la prima volta a queste tematiche all'interno di un percorso di studi focalizzato sulle lingue moderne. Visto il taglio interdisciplinare e teorico-applicativo, il testo può essere utile anche a coloro che già operano nell'ambito del contatto interculturale sia in Italia che all'estero.
Un manuale introduttivo che racconta agli studenti non specialisti i principali contenuti della Psicologia generale con un linguaggio accessibile. La nuova edizione, rivista e aggiornata, presenta tre nuovi capitoli sulle basi biologiche ed evoluzionistiche della psicologia, sulla psicologia della personalità e sulla psicologia del benessere. Compresa nel prezzo, la piattaforma online MyLab, contenente la versione digitale del volume, domande aperte e a scelta multipla con le relative risposte, simulazioni d'esame interattive, video, elaborazioni grafiche in 3D.
Scritte durante gli ultimi anni di vita, le «Lettere morali a Lucilio» costituiscono la più geniale opera di Seneca sotto il profilo del pensiero filosofico e la più significativa della sua personalità. Seguace del pensiero stoico, senza però assumerne le posizioni estreme, il grande erudito latino raccomanda in queste epistole la supremazia della ragione e il sacrificio dell'individuo a vantaggio della collettività, rivelandosi psicologo sensibile e raffinato, che conosce l'arte della persuasione e si rende conto di come il dialogo sia la forma letteraria più consona per raggiungere il perfezionamento morale.
Obiettivo di questa ricerca collettiva, promossa dalla Lumsa, è indagare come l'Italia dall'Unificazione sia un attore necessario per il progressivo definirsi dello spazio politico, istituzionale, culturale e sociale europeo, come essa sia influenzata nel suo divenire da questo dato e come a sua volta contribuisca a caratterizzarlo. Il percorso, che implica ma non tematizza il termine ad quem - un termine peraltro mobile e indefinito -dell'Unione europea, è scandito in due periodi. Il primo ha due inizi, il 1848 e il 1861 e arriva fino al 1912, data di una guerra italiana ed europea, quella di Libia. Il secondo, attraverso due guerre mondiali, arriva fino al 1946, con l'approdo della Repubblica e della Costituente. Al di là di uno stantìo confronto di "modelli", il percorso che si propone in queste pagine vuole offrire elementi per disegnare, a partire da uno specifico percorso, una trama transnazionale. A misura di un'Europa in cui i diversi percorsi nazionali interagiscono in profondità, con modalità ed esiti che è ormai tempo di ricostruire nelle molteplici loro sedimentazioni e dimensioni problematiche e dunque nelle loro prospettive.
Questa XVI edizione del manuale di Istituzioni di diritto pubblico, dettato da Paolo Barile nel 1972, conserva l'impianto originario di quel corso, così come condiviso nella rilettura effettuata con gli allievi Enzo Cheli e Stefano Grassi nella VII-VIII edizione (rispettivamente del 1995 e 1998). La struttura del manuale resta pienamente attuale perché immutate sono la forza e la capacità di fondare lo studio del diritto pubblico che caratterizzano l'impianto della Costituzione del 1948. Sono stati ridotti i riferimenti giurisprudenziali e alle questioni dottrinali ormai superate; sono state riviste le parti che hanno subito maggiori modifiche sul piano legislativo (e in particolare quelle derivanti dalle importanti leggi di revisione costituzionale approvate nel corso delle ultime legislature e quelle connesse con le modifiche del sistema elettorale, fino alla recente legge n. 165 del 3 novembre 2017). In Appendice, oltre al testo della Costituzione, sono state aggiornate alcune tabelle riassuntive delle vicende degli organi costituzionali ed una nota per la guida alla ricerca bibliografica.
La parola crowdfunding è entrata nell'uso insieme a tutto il vocabolario dei nuovi modi di lavorare e fare impresa che, all'insegna della collaborazione e condivisione, vanno sotto il nome di sharing economy. Il libro analizza l'innovativa modalità di raccolta fondi che si muove tra la folla e lo spazio della rete, con uno sguardo attento al nostro paese ma capace di alzarsi a una prospettiva globale, disegnando un quadro completo del fenomeno e di tutti gli ingredienti che entrano in gioco, abilitati dalle tecnologie della rete: apertura, progettualità, partecipazione, connessione, reputazione, fiducia, trasparenza... Oltre cinquanta case history si intrecciano alla trattazione, fornendo consigli da seguire e richiami sugli errori più comuni o insidiosi da evitare. Un ricco apparato di contenuti digitali dà spazio ad approfondimenti, testimonianze dirette, documenti, suggerimenti operativi, sitografie tematiche e utilissime infografiche di sintesi.
Il volume fa luce sugli aspetti più recenti legati ai disturbi psicopatologici e ai relativi profili cognitivi, analizzando gli aspetti neurobiologici, le teorie maggiormente accreditate e gli ultimi studi e ricerche svolte in questo settore. Presenta inoltre gli aspetti diagnostici, di assessment e di trattamento evidence based presenti nella letteratura scientifica internazionale. In particolare, il volume affronta questi temi: - disturbi del controllo degli impulsi e della condotta; - le difficoltà diagnostiche nei disturbi del neurosviluppo (bambini prescolari, ADHD, DOP e autismo) - il Disturbo da Tic e la complessa comorbidità - condotte autolesive non suicidarie e suicidalità come fenomeno trans-nosografico - ADHD e complessità diagnostica: evidenze neurobiologiche di assessment e trattamento
La storia del blu è un autentico rebus storico: per i popoli dell'antichità, questo colore contava poco; per i romani era il colore dei barbari e aveva connotazioni negative. Oggi, il blu è di gran lunga il colore preferito in tutta Europa e la sua popolarità distanzia di molto quella del verde e del rosso. C'è stato, dunque, nel corso dei secoli, un rovesciamento completo dei valori. Il libro si concentra su tale rovesciamento. Mostra dapprima il disinteresse per il blu nelle società dell'antichità e dell'alto Medioevo; poi segue in tutti i campi l'ascesa progressiva e la considerevole valorizzazione dei toni blu a partire dal XII secolo, soprattutto nell'abbigliamento e nella vita quotidiana. Enfatizza i valori sociali, morali, artistici e religiosi di questo colore fino al periodo romantico. Infine mette in risalto il trionfo del blu nell'epoca contemporanea, stende un bilancio dei suoi usi e dei suoi significati e si interroga sul suo futuro.