Il terzo volume della Teologia popolare è senza alcun dubbio il più importante dei tre, perché spiega ciò che è stata (e i risultati che ha prodotto) la vita di Gesù. Il racconto qui s'incentra in quello che è stato, e come è stato, il finale di quella vita. Come sappiamo, è stato un finale estremamente tragico. Ciò che importa sapere è che Gesù è stato odiato, perseguitato e giustiziato in quel modo. Inoltre interessa particolarmente aver chiaro se la morte sia stata la fine o, piuttosto, l'inizio di una vita nuova e diversa. E infine interessa renderci conto di come quest'insieme di dati, così importanti e straordinari, sia giunto fino a noi. Il che ci porta, inevitabilmente, a dover parlare dello Spirito e della Chiesa. Soprattutto della Chiesa, della quale tanta gente parla così male e che spesso vediamo così lontana dal Vangelo di Gesù. Cosa si può - e si deve - pensare di queste questioni così serie e delle quali tante persone dicono la prima cosa che viene loro in mente? A questo, né più né meno, è dedicato il contenuto di questo terzo volume della Teologia popolare.
Il presente lavoro si pone in continuità con il precedente manuale sul Pentateuco («Fate una siepe attorno alla Tora». Lezioni sul Pentateuco) e condivide la stessa finalità, quella di offrire un valido strumento per lo studio del testo sacro a tutti coloro che si accingono ad affrontare seriamente la lettura e l'interpretazione della Bibbia. Oggetto di ricerca sono un gruppo di sei libri dell'Antico Testamento denominati "Profeti anteriori": Giosuè, Giudici, 1-2Samuele e 1-2Re. Questi libri presentano una sequenza narrativa della storia d'Israele abbastanza lineare, che dalla conquista della terra di Canaan si conclude con la caduta di Gerusalemme e l'esilio del popolo in Babilonia. In questo volume si intende affrontare le questioni della formazione di questo corpus letterario (capitolo I), della storia di Israele (capitolo II) e dell'analisi teologica dei singoli libri biblici (capitoli III e IV).
Dal suo piccolo appartamento nel cuore della città di Caserta, luogo di continui arrivi da ogni parte di Italia di uomini e donne desiderosi di confronto e dialogo, Raffaele Nogaro riflette sul senso profondo di una fede nuda, spogliata da ogni orpello, ritualità, cerimoniale e convenzione sociale. Liberando Gesù da tutte le appropriazioni che ne hanno offuscato l'annuncio evangelico egli pone al centro della diaconia gli operai del Vangelo, i laici e le donne. E a quest'ultime riconosce un ruolo fino ad oggi, con pretesti e mistificazioni, ancora negato.
Frate Francesco è ancora attuale e conserva una reale "forza di contemporaneità". Un frate Francesco fratello, un frate aperto all'ascolto, che sa predicare con parole povere, con un dire credibile, con un linguaggio semplice di parole asciutte, di cuore. Un frate se vogliamo dalla "personalità complessa", ma che non castiga, che non si sente superiore, che sa farsi piccolo, "prossimo". Uno straordinario e inedito dipinto del ritratto di Francesco d'Assisi. Per farlo, l'autore ha usato tutte le fonti più antiche e le ha confrontate con le più accreditate interpretaioni contemporanee. Ne viene fuori un profilo che attrae e insieme interroga ogni lettore. Lo stesso Francesco si definisce fratello, servo, piccolo, spregevole. Non vi è nessun dubbio: si tratta di un uomo umile. Eppure quest'uomo umile, che ha una bassa considerazione di sé, ha un'ambizione straordinaria: vuole parlare ai reggitori dei popoli, a tutti coloro che hanno il potere. E parla loro con autorità.
Il volume si propone di esplorare le differenti prospettive che le lettere del Nuovo Testamento mostrano in merito al ruolo delle donne nelle comunità cristiane della prima e della seconda generazione. Le autrici e gli autori inquadrano le lettere nel più ampio contesto culturale, religioso e sociale del mondo ebraico e greco-romano per meglio comprendere in che modo i ruoli di genere delle donne, la loro vita familiare e le loro responsabilità nella diffusione del Vangelo siano cambiati nel corso del tempo. Alcuni saggi approfondiscono il vissuto delle donne in quanto mogli, madri e vedove, sia libere che in schiavitù, mentre altri contributi si concentrano sul significato e sulla funzione retorica e teologica delle metafore di genere.
Questo libro invita il lettore a compiere un viaggio dentro e oltre la superficie dell'emozione della rabbia, affrontandola non solo come fenomeno sociale, ma come espressione antropologica, clinica e spirituale. La rabbia, infatti, affonda le radici nella storia personale, nel corpo, nella cultura e - non ultima - anche nella complessa relazione con Dio.Il percorso parte da un excursus storico, attraversa una lettura fenomenologico-relazionale della rabbia per approdare all'analisi di alcuni passi dei Vangeli. Attraverso episodi tratti dai Vangeli di Marco e Luca, viene esplorata la rabbia agita e subita da Gesù, fino a giungere alla rabbia fraterna che affonda le sue più profonde radici nel rapporto con Dio.
La Riforma protestante rappresenta un momento di svolta per il rapporto delle donne con la Bibbia. La crescente alfabetizzazione e il focus sulla dimensione profetica dell'azione ecclesiale aprono loro nuove possibilità di acquisizione e trasmissione del testo sacro, nonostante la chiusura dei monasteri comporti la perdita di spazi di autodeterminazione femminile. La struttura patriarcale della società che impedisce alle donne il diritto di partecipazione resta sostanzialmente invariata; eppure, nonostante ciò, donne di tutti gli strati sociali hanno avuto la possibilità di leggere la Bibbia nelle diverse traduzioni volgari e di confrontarsi su questioni di fede non solo nello spazio privato, ma anche nella sfera pubblica. Il volume illustra questo processo, offrendo studi dedicati alle interpretazioni femminili della Bibbia nell'Europa centrale, occidentale e meridionale, nelle Isole britanniche e in Scandinavia.
E se la paura non fosse un nemico da sconfiggere,ma una bussola segreta che orienta i nostri desideri più profondi? E se, invece di paralizzarci, potesse diventare il filo rosso che ci conduce verso una solidarietà autentica?Lucia Vantini ci accompagna in un viaggio coraggioso attraverso i territori inesplorati dell'animo umano, dove le paure personali si intrecciano con le atmosfere delle nostre città, con le relazioni che tessono la nostra esistenza,con le sfide ecologiche del nostro tempo,con l'esperienza viva di una presenza divina. Dalle neuroscienze alla filosofia, dalla letteratura alla teologia biblica,l'autrice costruisce una mappa originale per trasformare l'angoscia in speranza, la solitudine in solidarietà, il tremore in danza. Una lettura necessaria per chiunque voglia comprendere come le nostre paure possano diventare semi di un mondo più giusto. Un mondo dove si trema ancora,ma insieme.
Il nuovo Sussidio per l'Estate Ragazzi 2025 parte dal tema della Speranza dell'Anno Santo del 2025, si incarna dentro le esigenze e i bisogni del Popolo di Dio delle nostre comunità cristiane, si presenta come una proposta e un punto di partenza che vuole essere arricchito e completato dal lavoro delle équipe educative delle diverse realtà che lo utilizzeranno. Nello spirito di un'offerta educativa sempre in continua evoluzione e di un servizio che si prolunga per arricchire il materiale a disposizione degli educatori, il Sussidio contiene un QRcode attraverso il quale accedere a una cartella condivisa di Google Drive in cui poter visionare e scaricare il materiale utile per l'Estate Ragazzi 2025 che verrà continuamente aggiornato e potenziato.
Per papa Francesco il Vangelo è, in primo luogo, una proposta di vita molto concreta: un modo nuovo, motivante e liberante di guardare a se stessi, di gestire la propria interiorità e di affrontare i propri giorni. Contro ogni sfiducia, complesso, frustrazione e stanchezza, c'è un vero e proprio "metodo" per rafforzare se stessi e ottenere il meglio dal dono dell'esistenza. L'autoconsapevolezza e l'autostima sono elementi necessari per una vita equilibrata, di valore, di gusto e di gioia.
Tra la seconda metà degli anni 90 e la prima decade del 2000 si è assistito ad una intensa produzione di serie TV di argomento storico religioso che ha interessato l'intero panorama televisivo italiano. Quali sono state le ragioni di questo successo? Quale impatto questi prodotti hanno avuto sul pubblico italiano e sul rapporto di quest'ultimo con la conoscenza storica? E, più in particolare, quali rappresentazioni di genere esse hanno offerto? A queste domande, attraverso l'analisi di alcune fiction di grande successo dedicate a figure di primo piano della storia della Chiesa, tra cui Filippo Neri, Padre Pio, Bernadette di Lourdes, Pio XII, Giuseppe Moscati, Don Giuseppe Diana, Chiara Lubich cerca di rispondere il presente volume.
Questo secondo volume della Teologia Popolare è interamente dedicato a spiegare ciò che i vangeli vogliono dire quando parlano, del "Regno di Dio" e della "Signoria di Dio". Il Re del mondo sarà Dio. Cioè nel mondo si farà ciò che vuole Dio, non ciò che vogliono i ricchi e i potenti che c'impongono le loro volontà, i loro interessi o i loro capricci, a costo di sofferenze e privazioni della maggioranza. La Signoria di Dio, così come la spiega Gesù, non è soltanto un programma religioso. È un progetto economico, tenendo presente che il "progetto religioso" diventerà reale nella misura in cui si realizzerà il "progetto economico". E il progetto economico del Regno è chiarissimo quanto pacificamente rivoluzionario. È il progetto che presentano le "Beatitudini" del Regno. Un progetto nel quale il punto centrale della vita non è il denaro, bensì la felicità di ogni essere umano.