"Ho iniziato un libro che mi impegnerà per anni, forse per il resto della mia vita. Non voglio parlarne, però: basti sapere che è una specie di summa di tutte le mie esperienze, di tutte le mie memorie."
Gli anni di Casarsa (1940), il tempo degli studi a Bologna, le lettere della Academiuta di lenga furlana (1945-47), quello degli anni difficili fino al 1954; poi Roma, il cinema, i rapporti editoriali. I corrisponti: anonimi amici o personaggi illustri, come la madre Susanna Pasolini o l'amica Silvana Mauri, Gianfranco Contini o Roberto Longhi, Franco Fortini o Carlo Calcaterra, Livio Garzanti o Giulio Einaudi, Alfonso Gatto o Paolo Volponi.
Dal 1950 al 1962 Pasolini collabora a diversi quotidiani e periodici con racconti che disegnano il profilo della "sua" Roma, periferica, devastata e umana. Questi raccontini delineano una passeggiata romana che è anche un mondo interiore, un po' come se Pasolini si trovasse a raccontare la città intorno a lui attraverso le forme diverse del narrare: la letteratura, il cinema, la fotografia, il reportage. L'autore sembra continuamente sottoporre a verifica sia la realtà che il modo di raccontarla, in un diario interno dell'arte che è cronaca del suo tempo.
esortazione apostolica post- sinodale una speranza nuova per il libano" del santo padre giovanni paolo ii ai patriarchi, ai vescovi al clero, alle persone consacrate e a tutti i fedeli laici del libano circa loro missione in preparazione dell anno 2000. "
Si può ormai definire uno strumento indispensabile per affrontare il pellegrinaggio in Terra Santa con un completo e aggiornato bagaglio di informazioni bibliche e religiose, storiche e archeologiche.
Lettera di Giovanni Paolo II indirizzata a tutte le donne del mondo, scritta nel segno della condivisione e della gratitudine, mentre si preparava la IV Conferenza Mondiale sulla donna che si è tenuta a Pechino nel 1995, promossa dall'Organizzazione delle Nazioni Unite. Nella lettera il Papa esprime il pensiero della chiesa in difesa della dignità, del ruolo e dei diritti delle donne, parlando al loro cuore e alla loro mente. Giovanni Paolo II invita le Nazioni Unite a valorizzare "il genio della donna" e "a mettere in luce la verità sulla donna".
Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle sue opere costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carità. Il piano dell'opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell'opera omnia pubblicata negli anni 1920-1921 da Pierre Coste.
Pubblicato nel 1996 da Giovanni Paolo II, il documento vuole offrire alle persone consacrate, ai Pastori e ai fedeli, i frutti dell'Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, raccolta per riflettere sul tema "La vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo". Il testo si articola in tre capitoli fondamentali: le sorgenti cristologiche-trinitarie della vita consacrata, la vita consacrata segno di comunione nella chiesa e la vita consacrata epifania dell'amore di Dio nel mondo.