Dalle gelide notti polacche a Nowa Huta, dove il vescovo Karol celebrava il Natale in una cappella perché la chiesa non era prevista dal piano regolatore del regime, fino alle messe in San Pietro, da papa, inginocchiato davanti alla statua del «dolce Bambino di Betlemme», Giovanni Paolo II ha sempre trovato in quella nascita, dentro la notte dell’uomo, «la luce del significato ritrovato di tutte le cose». Come ricorda con affetto e commozione il cardinal Dziwisz, suo segretario, «le feste di Natale erano per il papa le feste della famiglia, anche se lui stesso aveva perso presto la sua famiglia».
Karol Wojtyla, nato a Wadowice il 18 maggio 1920, venne ordinato sacerdote nel 1946 e nominato vescovo ausiliare di Cracovia nel 1946, quindi arcivescovo della stessa città nel 1964. Eletto papa il 16 ottobre 1978 con il nome di Giovanni Paolo II, ha mantenuto il suo ministero per 27 anni, fino al 2 aprile 2005, giorno della sua morte. Dal 28 giugno 2005 è ufficialmente aperta la causa di canonizzazione. Oltre ai documenti pubblicati come pontefice, tra i suoi libri si possono ricordare: Varcare la soglia della speranza (con Vittorio Messori, Mondadori 1994), Trittico romano (Bompiani 2003), Alzatevi, andiamo! (Mondadori 2004), Memoria e identità (Rizzoli 2005).
Padre Ulderico Pasquale Magni, oltre che sacerdote, è anche epistemologo, cioè filosofo della scienza. Nominato direttore dello Studium Christi di Roma, ha frequentato contemporaneamente il Centro di Comparazione e Sintesi per gradi successivi, maturando il suo sogno giovanile: attivare il dialogo galileiano fra Bibbia e Natura, fra Scienza e Teologia. Presidente dell’Associazione culturale Akropolis, direttore della rivista Il Fuoco, da molti anni sta conducendo un difficile discorso dove Teologia e Scienza si incontrano per una migliore comprensione di fenomenologie fino a pochi decenni fa inspiegabili. Partecipa a convegni e trasmissioni televisive e radiofoniche e ha ricevuto molti premi, tra cui la Medaglia d’oro del giornalismo, il Premio Cortina Terzo Millennio, il Premio Agape del giornalismo.
Pur essendo un uomo schivo e riservato, Paola Giovetti, approfittando della vecchia e affettuosa amicizia che li lega, è riuscita a intervistarlo, venendo a sapere molte cose di lui; altre le ha ricavate da documenti e testimonianze inedite. Ne è uscito un piccolo libro che gli rende omaggio, un ringraziamento per quanto da tanti anni sta facendo per la ricerca psichica e per tutti coloro che frequentano questo campo.
Dalla nascita di Gesù fino al Calvario e alla risurrezione, i più bei commenti di Giovanni paolo ii alle pagine del vangelo.
di Giovanni Paolo II
Un percorso per comprendere al meglio la Parola di Dio attraverso la voce del grande Papa polacco.
«...dobbiamo compiere ogni sforzo per approfondire e consolidare la nostra fede ascoltando, accogliendo, proclamando, venerando la Parola di Dio, scrutando alla sua luce i segni dei tempi e interpretando e vivendo gli eventi della storia».
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyla, 1920-2005), eletto papa il 16 ottobre 1978, è stato uno dei personaggi più significativi nella storia della Chiesa e del Novecento. Primo pontefice straniero dal 1522, compì più di cento viaggi in tutto il mondo allo scopo di costruire un ponte di relazioni tra paesi e religioni diversi, in uno sforzo ecumenico che fu uno dei punti fermi del suo pontificato. Basti ricordare gli incontri interreligiosi di Assisi e le Giornate mondiali della gioventù. Il 13 maggio 1981 subì un attentato da parte del killer turco Mehmet Ali Agca. Sottoposto a un lungo intervento, il pontefice sopravvisse e due anni dopo fece visita in carcere all’attentatore per concedergli il suo perdono. I postumi dell’intervento iniziarono a minare la sua robusta salute, che attraversò fasi alterne fino ad aggravarsi notevolmente nel 2005. Si spense il 2 aprile dello stesso anno. Dopo la sua morte i fedeli che accorrono incessanti alla sua tomba ne chiedono la beatificazione e la canonizzazione.
La crisi nella quale versa l'uomo contemporaneo tende nientemeno che alla dissoluzione dell'umanità e può essere intesa come la nullificazione dei valori che provengono dalla tradizione dell'Occidente, frutto della straordinaria confluenza di rivelazione ebraico-cristiana, pensiero greco e diritto romano: la religione, la patria, la famiglia, il lavoro. In questo libro, dopo aver esaminato a fondo le dinamiche nichilistiche contemporanee, l'autore elabora un'originale filosofia dell'esperienza ulteriore, vale a dire la proposta di una ricostruzione verticale dell'esistenza, che possa indurre a guardare alla vita non come a una lunga preparazione alla morte, ma come al denso spazio dell'attesa.
«L'ideologia de La religione del mio tempo si deduce da La religione del mio tempo: non ne è preesistente in uno schema politico, più o meno rigido. Le opinioni politiche del mio libro non sono solo opinioni politiche, ma sono, insieme, poetiche; hanno cioè subito quella trasformazione radicale di qualità che è il processo stilistico.»
Pier Paolo Pasolini
Il vero paradosso della poesia pasoliniana è questo: tanto più il mondo umano viene indagato e sottoposto a giudizio, tanto più l'io straborda, occupando progressivamente ogni recesso della realtà. Illuminata con il suo doloroso ardore. Già, perché quell'io arde, brucia. «Brucia il cuore», che resta impotente nel vedere come alta l'idea di Storia vagheggiata grazie al mito della Resistenza abbia lasciato il campo alla nuova corruzione che non solo rende vano qualunque richiamo al sogno comune e trascorso di una diversa, più luminosa Politica, ma anche di una diversa, più autentica Religione. Di questo traumatico passaggio Pasolini intende, poeticamente, dare conto. Senza recedere di fronte a nulla. E utilizzando ogni tipo possibile di materiale argomentativo: metafisico, polemico-giornalistico, profetico, lirico, cronachistico, elegiaco, naturalistico, storico-saggistico. Seconda una logica talmente inclusiva dell'ambito poetico da comprendere, di fatto, l'intera espressività letteraria.
(Dalla Prefazione di Franco Marcoaldi)
Il metodo gestionale dell'autore, sperimentato con i più forti atleti professionisti, consente di destreggiarsi nel mare perennemente in burrasca dei rapporti di lavoro, consolidando il proprio carisma e mettendo in pratica una politica fatta di piccoli passi e attenzione al dettaglio. Ogni capo deve quotidianamente confrontarsi con i pregi e i difetti delle risorse umane di cui dispone, spesso accorgendosi che, purtroppo, attorno a lui i mediocri sono molto più numerosi dei fuoriclasse. Pochi sono gli scoiattoli, agili e scattanti, per natura portati a raggiungere le cime degli alberi e da lì guardare tutti dall'alto; molti di più i tacchini: goffi e impacciati tanto da apparire ridicoli. Gian Paolo Montali è passato dal campo di gioco alla cattedra per insegnare ai manager come valorizzare al meglio le qualità delle risorse umane impiegate, aiutandole a crescere e a pensare in grande.
Il 19 Ottobre 2008 la Chiesa ha dichiarato beati Zelia Guérin (1831-1877) e Luigi Martin (1823-1894), genitori di Teresa di Lisieux. L’entusiasmo di molti e – a seconda delle reazioni – il disagio degli intellettuali di fronte a questa coppia singolare di sposi è legato ad alcune caratteristiche anomale di un amore che contrasta con la cultura dei nostri tempi.
Sarebbe un errore abbandonare la storia di questi coniugi alle sopravvivenze del passato. Meglio non lasciarsi irretire da certe forme desuete per arrivare al nucleo prezioso di due anime sinceramente e totalmente desiderose di dare a Dio il primo posto e di fare la Sua volontà qualunque essa fosse. Nonostante il riserbo nella espressione dei sentimenti, Zelia e Luigi sono stati capaci di un amore di rara intensità, un mix formidabile, capace di resistere e trionfare sulle umiliazioni, le morti e i fallimenti.
Destinatari
Genitori, religiosi.
Gli autori
Giulia Paola di Nicola e Attilio Danese, sposati dal 1971, sono docenti di sociologia della famiglia presso l’Università “G. D’Annunzio” e presso la “Leonardo da Vinci” di Chieti. Entrambi saggisti svolgono un’intensa attività culturale in Italia e all’estero sulle problematiche relative all’antropologia della reciprocità uomo-donna, alle scienze e alla spiritualità del matrimonio, al rapporto tra persona e sociologia. Dirigono la rivista “Prospettiva Persona” e la collana “Scienze del matrimonio” presso la Casa editrice Effatà (Torino). Collaborano con diverse riviste. Sono membri dell’Accademia Internazionale INTAMS di Bruxelles e della Consulta nazionale della Famiglia della CEI. Per le Edizioni San Paolo hanno pubblicato "Verginità e Matrimonio. Reciprocità e diversità di due vocazioni" (2000); "Da Amore a Zapping. Manuale definitivo per incomprensibili adolescenti" (2008).
Una guida ai misteri della Sicilia cinquecentesca. Questa Indagine rivela i Beati Paoli come il braccio armato di una strategia di tensione volta a guidare, e dare siciliana specificità, a ciò che per l’Europa gli storici hanno chiamato «il tradimento della borghesia», ovvero il passaggio, il «riciclaggio», ai privilegi della nobiltà di dinastie di mercanti e banchieri. Ma l’aver mostrato che «la setta non è misteriosa come si è successivamente ritenuto» sposta l’ombra dell’enigma dai Beati Paoli ai torbidi di un’età di passaggio non del tutto decifrata; ne addita celate coincidenze e possibilità diverse di lettura.
Francesco Paolo Castiglione, storico appassionato e coltissimo delle cose di Sicilia, era nato a Palermo nel 1939. Tra i suoi scritti: La Confraternita Imperiale dei Sette Angeli in «Archivio storico siciliano» (1982), Una regina contro il Risorgimento. Maria Sofia delle due Sicilie (1992), Malasicilinità. Alle radici storiche della società siciliana (1996), Cose di giustizia. Il carcere a Palermo dai Viceré all’Unità d’Italia (1998). Con Sellerio ha pubblicato Il segreto cinquecentesco dei Beati Paoli (1999) e postumo Dizionario delle figure, delle istituzioni e dei costumi della Sicilia storica (2010). È morto nel 2002.
In una nuova edizione le catechesi che Giovanni Paolo II ha pronunciato dal 1979 al 1984 sulla tematica dell'amore umano. A più di trent'anni dalla loro elaborazione, queste catechesi risultano essere ancora attuali ed originali. Rappresentano uno degli argomenti più caratteristici e singolari del magistero di Giovanni Paolo II e sono tuttora oggetto di studio e approfondimento da parte di critici ed esperti nei diversi ambiti dei saperi trattati qui (Teologia, Filosofia, Antropologia). Il curatore è Rettore del Pont.Collegium Lateranense Beato Giovanni XXIII". "
Quanto è grande l'universo? C'è stato un inizio e ci sarà una fine? Come si è fatta strada l'ipotesi del Big Bang? Come si fa a scoprire il passato dell'universo e a prevederne l'evoluzione futura? Domande antiche e in parte ancora irrisolte. Nel volume i passi più importanti del lungo cammino scientifico dall'età moderna fino alle scoperte più recenti, riguardanti la gerarchia di strutture cosmiche, l'espansione dell'universo, lo stato iniziale ultracaldo e ultradenso, che oggi i cosmologi possono osservare direttamente grazie a sofisticati telescopi e strumenti spaziali.
Paolo de Bernardis insegna Astrofisica e Cosmologia Osservativa nella Sapienza - Università di Roma. Accademico dei Lincei, è stato coordinatore dell'esperimento Boomerang e co-investigator della missione Planck dell'Esa, dedicati alla realizzazione dell'immagine dell'universo primordiale. Ha ricevuto premi internazionali tra cui il Balzan (2006) e il Dan David (2009).
Vittorio Gassman
1. Appello all'uomo che è diventato il corpo della storia
2. Il Pavimento
3. Attore
4. Fanciulli
5. La speranza che va oltre la fine
6. In memoria di un compagno di lavoro
Monica Vitti
7. Magnificat
8. Quando apri gli occhi sul fondo dell'acqua
9. Guardando il pozzo di Sichar
10. Il dialogo che si svolge in lei tra lui e la folla del muro serale
11. Canto dello splendore dell'acqua
12. Ragazza delusa in amore
Alberto Sordi
13. Lo spazio necessario alle gocce della pioggia di primavera
14. Il Negro (con Claudia Cardinale)
15. La parete
16. L'errore
17. Un emotivo
Claudia Cardinale
18. Sulla tua bianca tomba
19. Oliveti
20. Stanislao
Qui presentato in una nuova edizione aggiornata il manuale offre una trattazione completa della scienza delle finanze. Facendo ampio riferimento alla realtà istituzionale italiana, gli autori illustrano i temi relativi alle motivazioni dell'intervento pubblico, alla teoria delle entrate, al federalismo fiscale delineato dalla legge delega di applicazione della riforma del Titolo V, al welfare state, al bilancio dello stato.
Indice: Prefazione alla quinta edizione. - I. Le ragioni dell'intervento pubblico, di P. Bosi. - II. La finanza pubblica in Italia, il Bilancio dello Stato e la Legge finanziaria, di P. Bosi e P. Silvestri. - III. Teoria dell'imposta, di P. Bosi e M.C. Guerra. - IV. Il decentramento fiscale, di P. Bosi. - V. La politica fiscale nell'Unione economica e monetaria, di P. Bosi. - VI. Servizi di pubblica utilità e politiche per la concorrenza, di P. Bosi. - VII. La spesa per il welfare state, di P. Bosi. - Indice analitico.
Paolo Bosi e Maria Cecilia Guerra insegnano Scienza delle finanze nell'Università di Modena e Reggio Emilia; Paolo Silvestri insegna Sistemi di Welfare nell'Università di Modena e Reggio Emilia; Stefano Toso insegna Economia pubblica nell'Università di Bologna.