Questo studio ha inteso avvicinarsi al difficile percorso etico e culturale della nostra epoca, al cui interno il pensiero ebraico mostra ancora tutta la sua antica giovinezza nel formulare nuove mappature, che dalle rassicuranti pareti del sacro offerte dal tempio si espandano verso la lettura difficile del tempo presente. Visto così, lo spazio empirico, rappresentato dai tanti esodi dalla terra promessa e dalle tante forzate diaspore verso paesi inospitali, si trasforma in spazio simbolico: dalla particolarità del popolo ebraico ad essere popolo scelto, "separato", dagli altri popoli ad una comunità aperta all'universale in ragione del suo implicito compito messianico. I viaggi intorno al nome impronunciabile non sono che la cifra filosofica del bisogno di attraversare il paesaggio complesso e affascinante rappresentato dall'opera millenaria che ha da sempre legato la parola biblica, il commento e le interpretazioni talmudiche con quella riflessione contemporanea provata dalle crude prove della storia.
Francesco Antonio Marcucci (1717-1798), nobile di famiglia e colto, è affascinato dalla predicazione itinerante di San Leonardo da Porto Maurizio. Giovanissimo si dedica alla predicazione tra le masse popolari offrendo loro la luce del Vangelo. La sua vita austera, il camminare scalzo, la parola suadente e affascinante gli attirano le simpatie delle popolazioni. Nominato vescovo, cccompagnerà in una delicata missione diplomatica il Papa Pio VI a Vienna.
In questo volume, che segue i due precedenti "Imitatori di Gesù Cristo. Scritti classici e cristiani" (EDB, 2005) e "Una parola straordinariamente amica" (Dehoniana Libri, 2009), si raccolgono una serie di lettere che appaiono come un diario dell'anima, unitamente ad una scelta di omelie a complemento - per temi e profondità di pensiero - dell'epistolario.
L'emergere oggi del pensiero e della figura di Rosmini in proporzioni esponenziali anche all'estero ne evidenzia la natura e la funzione di "pietra di paragone": di scandalo e di volta. Entro il dominio delle "demitizzazioni" di fede speranza carità come essenziali ad ogni autentico progresso storico, le sue posizioni teoretiche misurano la storia con respiro senza pari ampio e fecondo. Vi acquisiscono le loro più vere proporzioni e articolazioni problemi costitutivi della persona come singolarità e come societarietà: i moti dello spirito e della storia. In un convivio nel quale Rosmini dialoga con protagonisti quali Tommaso d'Aquino, Vico, Leibniz, Hegel, Newman.
Il volume presenta, in forma completa, il fitto e ricco magistero di Giovanni Paolo II sull'Azione Cattolica, attraverso i tanti momenti di incontro avuti con l'associazione durante il suo lungo pontificato. Più che un insieme di tessere che, accostate tra loro, restituiscono un'immagine compiuta, come in un mosaico, i discorsi, le omelie, le lettere, i messaggi raccolti nel volume seguono il ritmo di un cammino che, anziché appesantirsi con il tempo, si fa più sciolto nel crescendo di dialoghi e di insegnamenti. Un cammino iniziato nel dicembre del 1978 con una "udienza memorabile", che fu "doppiata" tra Piazza San Pietro e l'Aula Paolo VI per la risposta inaspettata dell'associazione all'incontro con il giovane Papa, e culminato con il "testamento accorato" regalato da Giovanni Paolo II all'Azione Cattolica nel settembre del 2004 a Loreto, nella sua ultima uscita da Roma, quando fissò un'immagine rimasta indelebile come l'eredità più preziosa: "Il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo è la santità".
Persona y acción es la obra cumbre del pensamiento filosófico de Karol Wojtyla y uno de los textos antropológicos decisivos del siglo XX. Brillante, profundo, original, innovador, poderoso, está, sin duda, destinado a hacerse un hueco entre los grandes clásicos.
Su novedosa concepción de la antropología, la penetración de sus reflexiones en las que se trasluce una rica experiencia vital, la precisión con que acuña conceptos originales, la respuesta a inquietudes seculares sobre el hombre y, sobre todo, el modo genial en que concilia desde una perspectiva personalista la filosofía del ser y de la conciencia, el tomismo y la fenomenología, la convierten en una obra de referencia insoslayable para todo aquel que quiera hacer filosofía caminando sobre hombros de gigantes.
Esta versión ofrece, por primera vez, una versión en español traducida directamente del texto original polaco y, además, de la tercera y definitiva edición de 1994.
Edición de Juan Manuel Burgos y Rafael Mora
In tutti i tempi c'è sempre qualcuno che ha l'intuizione di poter cambiare le cose per renderle più adatte al momento. I mediatori autentici possono essere visti come coloro che non si accontentano di quello che vedono nella consueta gestione delle controversie tramite gli ordinari procedimenti giudiziali (che creano divisione e accrescono l'inimicizia), ma ritengono che la legge e i contatti si possono intendere in un mondo nuovo, più orientato all'uomo e alla sua unità con gli altri uomini.
"Rabbi Uri diceva: Le miriadi di lettere della Torà corrispondono alle miriadi di anime di Israele; se nel rotolo della Torà manca una lettera, esso non è valido; se manca un'anima nella lega di Israele, la Shekhinà non posa su di essa. Come le lettere, anche le anime devono collegarsi e diventare una lega. Ma perché è proibito che una lettera nella Torà tocchi la sua vicina? Ogni anima d'Israele deve avere ore in cui è sola con il suo Creatore.