Molteplici sono le prospettive attraverso le quali è possibile tentare una lettura del matrimonio. In questo studio si vuol fare luce sulla realtà umana e teologica mediante l'approfondimento del particolare determinarsi delle libertà che lo pone in essere e che lo costituisce. La scelta matrimoniale e la scelta di fede, secondo l'autore, rivelano un'insospettabile sintonia lasciando trasparire l'originaria ordinazione cristologica del mistero dell'amore coniugale.
Biografia di Rolando Rivi, un ragazzo buono e vivace che visse solo quattordici anni, ucciso da mano omicida. Oltre a notizie dettagliate sulla vita del giovane seminarista Rolando Rivi, il volume contiene una lunga serie di testimonianze dirette e indirette sul carattere, sul comportamento, sugli ideali, sulla spiritualita del giovane e sui vari episodi che ne hanno caratterizzato la breve esistenza; e soprattutto sulle circostanze dolorose che hanno provocato la sua tragica fine. L'autore Paolo Risso ha inoltre dedicato vari capitoli del libro per illustrare l'imprevedibile risonanza che la figura di Rolando ha suscitato dopo la sua morte: il risalto dato dalla stampa e da autorevoli personalita ecclesiastiche sulle virtu del pretino"; l'accorrere di tante persone che, nell'invocare l'aiuto del Signore, si sono affidate alla sua intercessione; e i convegni organizzati nel paese di S. Valentino per approfondire i vari aspetti della sua spiritualita cosi intensa. "
Facendo riferimento a questo libro, Stephen Jay Gould ha scritto: "Gli uomini dell'età di Hooke avevano un passato di seimila anni, quelli dell'età di Kant erano consapevoli di un passato di milioni di anni. Poiché durante quei decenni cruciali la geologia non esistette come una disciplina separata e riconosciuta, non possiamo attribuire questo evento cardine della storia intellettuale ad un esame delle rocce per opera di una confraternita di scienziati della Terra. Paolo Rossi ha dimostrato in modo convincente che la scoperta del tempo profondo combinò le percezioni di quelli che noi oggi chiamiamo teologi, archeologi, storici e linguisti, oltre che dei geologi".
Nel tentativo di definire la complessa realtà umana, l'antropologia filosofica del XX secolo ha cercato di risalire agli elementi strutturanti dei linguaggi corporei, esplorando ambiti poco considerati da quelle prospettive che per lungo tempo hanno invece privilegiato i codici della razionalità. Il volume approfondisce questa prospettiva postulando una trascendente sorgente di senso che si dispieghi sulla "testualità" del nostro corpo e del mondo intero. L'autore riprende le sollecitazioni provenienti dalla cultura filosofica contemporanea e individua i percorsi di senso segnati dal richiamo alle cose sensibili. Paolo Miccoli è ordinario di Storia della filosofia moderna e contemporanea presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma.
Il volume intende volgere uno sguardo al recente passato per conoscere il volto delle città d'Italia e l'evoluzione del loro gusto e del loro costume. Il manifesto, opera di raffinata testimonianza dell'epoca, è sicuramente espressione d'arte, soprattutto in quegli stili "Liberty" e "Déco" che qualificano l'espansione industriale, commerciale, turistica e culturale dei nostro Paese. L'Italia quindi si "manifesta" al pubblico nazionale, europeo e internazionale attraverso i manifesti che rappresentano parte integrante della civiltà delle immagini, a cavallo fra Ottocento e Novecento. Questa immersione nel passato è stata possibile grazie alla ricerca e alla selezione di centonovanta manifesti originali, per lo più inediti.