Con la riforma costituzionale del 2001 si è entrati in una nuova fase delle politiche dei servizi alla persona e alla comunità. In particolare si è accentuato il processo di regionalizzazione e localizzazione delle azioni organizzative, rendendo più complesso individuare i caratteri unitari del modello italiano che, per tali ragioni, si è trovato più esposto alla crisi finanziaria pubblica iniziata nel 2008. Tre gli obiettivi di questo volume: definire l'analisi dei caratteri storico-istituzionali della svolta del 2001; indicare, a scopo didattico, alcuni schemi e metodi di studio e analisi delle politiche messe in atto nei vari ambienti operativi; proporre una serie di monografie su alcune aree problematiche dei servizi, sociali, sanitari ed educativi. Il libro si rivolge ai professionisti che operano nel settore, con particolare riguardo ad assistenti sociali, educatori professionali, pedagogisti e psicologi.
Giovanni Paolo II, lo sguardo aperto verso il futuro. ''Maria rappresenta per la comunita dei credenti il paradigma dell'autentica santita che si realizza nell'unione con Cristo.''
Giovanni Paolo II, lo sguardo aperto verso il futuro. La grande eredità spirituale del papa santo che ha portato la Chiesa nel terzo millennio. ''Nel disegno di Dio la famiglia e la prima scuola dell'essere uomo.''
Rimasto inedito per quasi trent'anni, questo "romanzo di formazione" traccia con classica serenità compositiva e al tempo stesso con febbrile, convulsa inquietudine testimoniale la storia di un giovane che vive il proprio sofferto distacco dall'età dell'irresponsabilità e dei miti come illusoria scoperta di un "modello di sviluppo" capace di affrancare insieme il suo destino e quello della società. Svincolandosi, o credendo di svincolarsi, dall'abbraccio dolcissimo e micidiale della piccola città in cui è nato, egli imboccherà "la strada per Roma", diventando finalmente adulto. Ma nel suo partire e tornare e ripartire, nell'intrico nevrotico delle sue amicizie e dei suoi amori, c'è l'ambiguità tragica, proiettata sul piano di un'esperienza individuale e gloriosamente "romanzesca", di una generazione e di una società che ha visto morire a poco a poco le passioni e le speranze nate subito dopo la guerra.
"Se la terra d'Israele è la Terra Santa per eccellenza, il territorio dell'attuale Turchia è stato "la Terra Santa della Chiesa-: la culla del cristianesimo e l'ambiente in cui il messaggio di Cristo, uscito dalla terra d'Israele, ha incontrato nuovi mondi, culture e lingue e si è configurato nelle forme che conosciamo ancora ai nostri giorni. Nella sua storia, il messaggio cristiano è passato attraverso momenti di inculturazione, chiarificazione, formulazione che hanno avuto nell'Asia Minore uno dei primi e più importanti centri". Un viaggio in Turchia può essere un'occasione per ripercorrere alcune tappe di questa lunga e feconda storia. Nella guida, quindi, non troverete tanto indicazioni di tipo turistico, quanto il racconto di una storia di fede, espressa nelle vicende che l'hanno riguardata e nelle forme artistiche con cui è stata rappresentata nei millenni. A chiudere, una sezione dedicata ai siti di maggiore interesse e ad alcune proposte di itinerari.
Ritornano in una nuova avventura l'alchimista Martino da Madrisio e il pievano pre' Michele Soravìto, la sagace coppia che investiga su crimini e misteri al limite del fantastico. Questa volta sono interpellati per indagare su alcuni efferati delitti, in apparenza privi di movente, e sul rapimento di alcuni neonati. Le indagini li avvicinano alla magia nera e alle pratiche di stregoneria, proprio quando sulla scena italiana si affaccia la Santa Inquisizione, il temibile strumento della Controriforma, nata per sopprimere le idee riformiste scese in Italia da Oltralpe. In una città di grande apertura intellettuale, attratta e intrisa dall'umanesimo rinascimentale, Martino e Michele vedranno il volto degli adepti del Diavolo.
In edizione latino-italiana, le opere storiche più significative del monaco cassinese formatosi alla corte dei Longobardi. Uno strumento fondamentale per conoscere l'ambiente della tarda antichità e il radicarsi del cristianesimo ad Aquileia. Il testo raccoglie alcune opere di Paolo Diacono, monaco, storico, poeta e scrittore longobardo di espressione latina. La celebre Storia Romana: che con grande equilibrio e rigore storiografico, ebbe vasta diffusione come manuale di apprendimento in uso nelle scuole medievali e si ferma al tempo di Giustiniano. La Vita di Gregorio Magno che propone il Santo come modello di virtù. I vescovi di Metz, l'Omeliario, le Omelie, l'Epistolario e i Carmina scritti in occasione del matrimonio Adelperga sua allieva e figlia.
Dopo il progetto "Buona Notizia" e per andare incontro alle parrocchie che, pur non sacrificando l'impostazione mistagogica, seguono un cammino tradizionale di preparazione ai sacramenti nasce "Buona Notizia Today". Il percorso prevede complessivamente cinque sussidi: il primo dedicato al Primo annuncio, il secondo e il terzo alla Prima Comunione, il terzo e il quarto alla Cresima (questi ultimi disponibili il prossimo anno). I sussidi sono affiancati da tre guide - Primo annuncio, Prima Comunione e Cresima -, che tracciano il lavoro dei catechisti. Proseguendo l'attenzione del progetto nei confronti delle "diversità" di ogni genere, il testo è redatto utilizzando caratteri ben leggibili dai bambini dislessici. Prevede inoltre i concetti chiave espressi anche in lingua inglese e spagnola, al fine di favorire l'integrazione dei bambini stranieri in parrocchia o comunque stimolare positivamente i bambini sul fronte dell'interculturalità, che essi già sperimentano a scuola e nelle attività sportive. Età di lettura: da 7 anni.
Viviamo in una condizione di profonda sofferenza della politica e della democrazia, una crisi che nasce da radicali cambiamenti economici e sociali ma presenta contestualmente i caratteri di una crisi etica. È possibile un rapporto tra etica e democrazia? Riflettendo sul concetto di democrazia e sulla complessità del nostro tempo, il testo propone un'idea di democrazia che renda fecondo tale rapporto, tracciando i lineamenti di un'etica per la società democratica.
La guida alla Via di Francesco in un’edizione totalmente rinnovata. Un volume che accompagna i lettori nel loro cammino e li aiuta a entrare in contatto con la straordinaria figura di san Francesco, che non smette di affascinare e interrogare gli uomini di ogni tempo.
Mentre si attraversa il cuore dell’Italia – l’Umbria, la Toscana e il Lazio – per ogni tappa viene indicato il percorso, le mappe, i chilometri, le ore di cammino, dove trovare ospitalità e
i luoghi da visitare. Sono presenti il percorso del nord e quello del sud, da compiere a piedi e nelle varianti per chi decide di spostarsi in bicicletta.
E ancora le informazioni per richiedere la credenziale del pellegrino, documento ufficiale della Via, che consente di ricevere il Testimonium Viae Francisci al termine del cammino.
Gli autori
Paolo Giulietti, classe 1964, è da vent’anni prete della diocesi di Perugia, dove svolge il servizio di vicario generale. Dal 2001 al 2007 è stato responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI. Dal 1996 è assistente spirituale della Confraternita perugina di San Jacopo di Compostella, che da oltre trent’anni promuove il pellegrinaggio e assiste i pellegrini nei suoi hospitales lungo il Camino Francés, la Via Francigena e ora anche la Via di Francesco. Ha pubblicato per Terre di Mezzo “A piedi a Gerusalemme”, una guida per il pellegrinaggio in Terra Santa, stampata nel 2012 in seconda edizione. È presidente del Consorzio
Umbria & Francesco’s Ways, nel quale cura soprattutto la fedeltà ai contenuti spirituali e culturali della Via di Francesco.
Gian Luigi Bettin, classe 1975, curioso di tutto ciò che è sulla terra, per i primi trent’anni della sua vita ha fatto suo il motto “il mondo è un ponte, attraversalo ma non costruirci la tua casa sopra”, letto su una moschea durante un viaggio in India. Ha viaggiato molto, ma il suo carattere mutevole, e una buona dose di epicureismo, lo hanno portato a “sistemarsi” in Umbria, da dove, da solo e con amici, parte per continue spedizioni a piedi in Italia e all’estero. Da circa cinque anni lavora come consulente di turismo per enti pubblici, Comunità montane
e Consorzi. Ha collaborato ad alcune pubblicazioni sul territorio della Valnerina, e dal 2009 fornisce il suo contributo alla promozione e tutela della Via di Francesco.
Il volume ricostruisce le vicende della CISL negli anni Sessanta con l'intento di verificare, in una stagione rilevante per il movimento sindacale italiano, la tenuta dei pilastri della sua identità: l'autonomia e l'unità dei lavoratori che questo nuovo sindacalismo - proprio perché autonomo - era potenzialmente legittimato a rappresentare. Lungo questo decennio effervescente - che portò l'Italia dal centrismo al centro-sinistra fino alla sua crisi, dal boom economico alla messa in discussione dei meccanismi della ricostruzione, dall'abbandono di una tradizione ingessata alla modernizzazione contestativa - l'organizzazione attuò una sofferta rivisitazione della propria "ragione sociale", giungendo a sancire l'incompatibilità tra cariche sindacali e mandati parlamentari e definendo le condizioni per rilanciare il processo di unità sindacale. A partire dall'attento esame di una molteplicità di fondi documentari conservati in diverse istituzioni archivistiche e culturali, l'autore contestualizza tale "svolta" scandagliando la realtà delle fabbriche negli anni del boom economico, i nessi tra l'azione sindacale e il quadro politico, i rapporti con le altre organizzazioni dei lavoratori, i fermenti ecclesiali, il confronto con le letture coeve intorno al mutamento sociale. Si delinea così una nuova lettura della parabola di un sindacato che ha concorso a determinare la storia dell'Italia contemporanea, contribuendo allo sviluppo della nazione.
Il presente saggio, quali che siano i suoi limiti, vuole offrire un contributo al dibattito attuale sul Concilio Ecumenico Vaticano II. Il cinquantesimo anniversario del suo inizio (11 ottobre 1962), testé conclusosi, ha visto celebrazioni che ne esaltavano i supposti grandi vantaggi che ne sarebbero derivati alla Chiesa universale. Tuttavia negli ultimi anni ha preso pubblicamente piede un discorso critico sul Concilio, alimentato da una minoranza di teologi e laici; discorso che, nonostante l'ostilità della maggioranza, schierata a priori con la vulgata dominante, sta trovando un'attenzione un tempo impensabile presso i fedeli. Non si tratta ovviamente di masse sterminate e tuttavia un certo interesse per "il problema" posto dal Vaticano II comincia a diffondersi. Di fronte al perdurare ed anzi all'aggravarsi della crisi della Chiesa Cattolica, che covava sotto le ceneri per esplodere con il Vaticano II, si sente sempre più il bisogno di discutere liberamente del Concilio e delle sue conseguenze, e vale sempre meno il ricorso al principio d'autorità per impedire sul nascere ogni discussione, delegittimandola a priori.