“Gesù non ha inventato la croce, l’ha trovata anch’Egli sul proprio cammino come ogni uomo. La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un germe di amore. Così la croce è diventata la strada che porta alla vita. La croce è messaggio di amore, sorgente di calore trasformante per l’uomo. È la croce di Gesù, quella croce che oggi noi adoreremo e baceremo, quella croce che però pri- ma ancora abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico:... ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo, il germe dell’amore e della speranza”.
Comunione, comunicazione e missione sono le strade che, sull’esempio della comunità primitiva, la Chiesa di oggi deve percorrere per evangelizzare. È questa «la Chiesa che sogno», afferma il card. Martini in questa lettura spirituale degli Atti degli Apostoli, uno dei testi della Scrittura da lui più amati. Sogna «una Chiesa pienamente sottomessa alla Parola di Dio, nutrita e liberata da questa Parola; una Chiesa che desidera parlare al mondo di oggi, alla cultura, alle diverse civiltà, con la parola semplice del Vangelo».
«Libro per tutti i tempi, libro attuale per il nostro tempo», egli legge gli Atti con passione, «come si leggono avidamente i ricordi di famiglia».
conTenUTo del cd
1. Prima lettura. Durata: 17.54 2. Seconda lettura. Durata: 16.11 3. Terza lettura. Durata: 31.35 4. Quarta lettura. Durata: 18.53
desTinaTari
• Sacerdoti, persone in cerca di approfondimento spirituale, operatori pastorali, gruppi parrocchiali, catechisti.
Punti forti
• Quattro catechesi bibliche in un linguaggio semplice ma preciso.
• Martini ha rappresentato una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici. È stato un uomo di grande livello culturale che ha avuto la capacità di coniugare Fede, ragione e sentimento perché il Vangelo si rivolge all’uomo nella sua interezza.
Uno strumento ormai classico e atteso per vivere il tempo della Quaresima, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale. Le meditazioni a commento che arricchiscono lo schema tradizionale della Via crucis sono attinte dalle opere di Carlo Maria Martini edite da Àncora.
All'inizio degli anni '90 l'Italia è attraversata dalla scossa che andrà sotto il nome di Tangentopoli. Un brutto nome per una brutta storia. Che riguarderà da vicino la città di Milano e ugualmente da vicino il mondo della comunicazione. Campagne pubblicitarie e professionisti noti vengono messi sotto accusa, coinvolti da elementi emersi a carico di politici e ministri. Nello stesso periodo, significativamente tra il 1991 e il 1992, il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, attraverso lo strumento delle lettere pastorali e in altre occasioni di riflessione pubblica, affronta in modo meno congiunturale e più mirato al rapporto tra persone e valori le questioni della comunicazione e dei mass media. Dedicherà due testi ("Effatà" nel 1991 e "Il lembo del mantello" nel 1992) a queste problematiche. A lui si rivolgono quindi i pubblicitari italiani raccolti nella Associazione Tecnici Pubblicitari per aprire nella sede di Assolombarda a Milano una conferenza dedicata al rapporto tra etica e comunicazione per segnalare spunti critici e autocritici alla realtà professionale e alla società. Martini accetta di aprire quei lavori, affiancato da un rappresentante laico delle istituzioni che da alcuni anni svolgeva, come direttore generale dell'informazione a Palazzo Chigi, un riconosciuto lavoro di professionalizzazione e modernizzazione nel settore pubblico, Stefano Rolando.
Il testo del card. Carlo Maria Martini è un commento profondo e semplice alla Costituzione 'Dei Verbum' sulla Divina Rivelazione, promulgata da Paolo VI con tutti i Padri Conciliari il 18 novembre 1965.
El cardenal Martini reflexiona en esta obra sobre la vida después de la muerte, el juicio y la resurrección, temas fundamentales de la fe y de la esperanza cristiana. Para ello se apoya en el último artículo del Credo apostólico: "Creo en la vida eterna", convencido de que "la muerte y la consiguiente separación de las personas que queremos no es la última palabra". Su reflexión parte del miedo a la muerte, que reconoce como un instinto inextirpable pero que es posible superar cuando el ser humano, imitando a Jesús y a María, se pone en brazos del Padre y encuentra la fuerza necesaria para mirar con confianza su destino. Tras la muerte del cardenal Martini, estas páginas adquieren el carácter de un testamento espiritual destinado a dejar profundas resonancias.
Immagini e parole di Carlo Maria Martini, per ventidue anni alla guida della diocesi di Milano, per ricordare la figura e l'opera di un grande uomo di Chiesa. Appassionato e attento conoscitore della Sacra Scrittura; pastore lungimirante della più grande diocesi del mondo, il cardinal Martini ha lasciato un'impronta indelebile e ricchissima, che ha toccato il cuore e la vita di uomini e donne, giovani e adulti di ogni età, estrazione sociale, cultura e credo religioso, ben oltre i confini del territorio ambrosiano e italiano. Il cardinale è colto in questa selezione di scatti fotografici nelle sue relazioni quotidiane, nei momenti rituali e in altri più "popolari" di cui sono stati intessuti i lunghi anni del ministero ambrosiano. Ma sono soprattutto le sue parole, qui selezionate con cura e grande affetto, a documentare almeno in parte lo spessore di una riflessione a 360 gradi sulle "cose di Dio" e su quelle che toccano nella carne l'intera umanità. Lettere pastorali, meditazioni, riflessioni e discorsi del cardinal Martini hanno in sé una lungimiranza di sguardo sul nostro tempo, sulle sue incognite e potenzialità, nutrito sempre di grande passione per l'uomo e il suo cammino verso la felicità piena, nel totale affidamento alla sapienza di Dio, da saper parlare a chiunque abbia il cuore aperto e desideroso di verità.
Il pomeriggio del 31 agosto 2012 Carlo Maria Martini è entrato nella luce piena del Signore risorto. Questo volume - il secondo di un "trittico" di pubblicazioni che il Seminario di Milano ha progettato per onorare anniversari significativi, legati alla sua persona - diventa così occasione per cominciare a raccoglierne l'eredità. Il testo ha per oggetto gli atteggiamenti fondamentali che sostengono un cammino di discernimento vocazionale e contiene interventi inediti, rivolti alle varie comunità del Seminario, ma di valido aiuto anche per giovani e ragazze, alla ricerca della volontà di Dio sulla propria vita. Gli interventi di Martini sono accompagnati da una serie di studi di docenti del Seminario che li inquadrano dal punto di vista storico e cercano di metterne in luce la fecondità sotto il profilo spirituale e psico-pedagogico. Conclude il volume una testimonianza di mons. Gianfranco Poma, il cui rettorato fu interamente svolto sotto l'episcopato di Martini.
A partire dal testo degli Atti degli Apostoli il Card. Carlo Maria Martini ci guida in un’interessante riflessione sullo Spirito Santo.
Fin dai primi anni della Chiesa i doni dello Spirito Santo ne hanno guidato la vita e l’espansione. Ad ogni cristiano è affidato il compito di scoprire nel proprio cuore i doni dello Spirito Santo e da questi lasciarsi condurre nel proprio cammino di fede.
Arricchiscono il volume le preziose miniature tratte dal Codice Acta Sanctorum pictis imaginibus adornata.
L’accurata confezione prevede un astuccio in vellutino rosso che rende il minilibro un prezioso regalo.
"Attraverso le parole del cardinale Martini scoprire e approfondire i doni dello Spirito Santo".
L'Autore
Carlo Maria Martini (15 febbraio 1927 - 31 agosto 2012), gesuita e biblista, è stato vescovo di Milano dal 1979 al 2002. Unanimemente considerato voce tra le più ascoltate e seguite da cattolici e laici, nel 2002, dimessosi da ogni incarico, decide di ritirarsi a Gerusalemme per riprendere gli amati studi biblici, ma anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire con forza la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, anche nella malattia non rinunciò mai a scuotere le coscienze con lucidità e intelligenza. Uomo del dialogo tra le religioni, autore di libri apprezzati in tutto il mondo, la sua cultura e i suoi studi non furono mai un pretesto per allontanarsi dal mondo ma gli permisero anzi di parlare alle folle e attirare moltissimi giovani. Protagonista della storia della Chiesa e d’Italia, fu a lui che le Brigate Rosse consegnarono l’arsenale in segno di resa nel 1984. Alla sua morte oltre 150mila persone gli hanno reso omaggio in due giorni alla camera ardente allestita nel Duomo di Milano.
He aquí una de las primeras experiencias de Ejercicios Espirituales a la luz de la Palabra de Dios propuestos a un grupo de obispos de la región de Emilia (Italia) por el entonces «simplemente» padre Carlo Maria Martini. A diferencia de otros ejercicios sobre los Evangelios, aquí se hace una referencia menos constante al texto de los Ejercicios ignacianos, y están más dirigidos a profundizar en las exigencias del verdadero seguimiento de Jesús nuestro Señor, siguiendo el itinerario del apóstol, del discípulo y del catecúmeno, bien ilustrado por el Evangelio de Marcos.
Lo scopo di questo libro, che raccoglie le letture dei salmi proposte dal cardinale Martini, è quello di aiutare chiunque lo desideri ad avvicinare le preghiere del salterio. Nelle diverse situazioni il cardinale ha utilizzato il metodo della "lectio divina" per rileggere con maggiore profondità il testo dei salmi e mostrare come quste antiche preghiere possano scendere nel profondo di ogni persona "come una spada a due tagli". Ogni capitolo del libro presenta il testo del salmo seguito dall'intervento del cardinale. La "lectio divina" non occupa mai troppe pagine e così ciascun salmo può diventare un'occasione per vivere un momento di sosta nel corso della giornata, in cui leggere un testo e poi lasciare spazio ad un tempo di silenzio, seguendo in questo modo un invito che il cardinale ha proposto in divese occasioni.
Il cardinal Martini tratteggia il percorso che ogni uomo può affrontare per scegliere di vivere la fede cristiana. Attraverso la ricca filigrana della Lettera ai Romani, Martini riflette sul come usare le parole antiche della Scrittura per comunicare oggi i contenuti eterni e universali del messaggio d'amore di Gesù. Occorre non distanziarsi dal vocabolario biblico ed evangelico, ma ridirlo in maniera comprensibile, quasi colloquiale, affinché l'essenza dell'annuncio arrivi a tutti. È un lavoro lungo e impegnativo, che presuppone di aver interiorizzato tutto il messaggio a cui - con profonda libertà interiore - si è scelto di aderire. È un profondo scavo in se stessi, che richiede di essere talmente penetrati dal Mistero di Gesù da poterlo raccontare in tutte le forme possibili, sia quelle più classiche sia quelle più moderne, senza tradire il pensiero fondamentale.