Questo libro nasce da un impegno e da un'attenzione costanti che nella Diocesi di Milano si svilupparono tra le iniziative scaturite dal convegno "Farsi prossimo" del 1986, promosso e fortemente voluto dal Card. Carlo Maria Martini. Le meditazioni presentate hanno titoli già di per sé evocativi, conservano inalterati la profondità, il rigore morale e di pensiero, la forte connotazione spirituale che le ha ispirate e sono ricche di spunti e provocazioni per quanti, politici o semplici cittadini, vogliano accostarne la lettura.
Nella bassa Mesopotamia del IV millennio a.C. si compie il salto dalla 'barbarie' neolitica alla civiltà storica, ossia alla complessità organizzativa dello Stato, della vita urbana, dell'amministrazione e della scrittura. A quali esigenze rispondeva la nuova organizzazione politica ed economica? Chi furono gli autori (coscienti o meno) dei mutamenti in corso? Perché il processo fu cosi precoce nella bassa Mesopotamia? Quale fu il peso dei fattori ecologici, tecnologici, demografici, socioeconomici, politici e ideologici? Quale fu il 'successo' dell'esperimento di Uruk e quali modificazioni subì nel tempo?
Partendo dall'esperienza di Pentecoste, si propone un percorso attraverso il quale, rivisitando i doni dello Spirito Santo, si rintracciano gli elementi costitutivi della maturità cristiana. La vita in Cristo nello Spirito comporta anzitutto una assunzione di responsabilità non solo verso Dio e verso se stessi, ma anche verso la Chiesa e verso il mondo. Lo Spirito che viene donato nella Cresima è lo Spirito che mette in luce la missione specifica di ogni credente e dona la forza necessaria perché ciascuno, con impegno ed entusiasmo, possa metterla in atto nella Chiesa per il bene del mondo. Ogni capitolo, scritto in modo agile e confidenziale, è corredato da alcuni spunti per stimolare la riflessione personale, il colloquio con il catechista ed eventualmente il dialogo in gruppo. Al termine di ogni capitolo viene riportato un breve brano del decreto sull'apostolato dei laici del Concilio Ecumenico Vaticano II, offerto come possibilità per conoscere e confrontarsi con i documenti della Chiesa, per coglierne il pensiero e le indicazioni che sono stimoli sempre validi per camminare nel tempo secondo il vangelo. Una preghiera chiude ogni capitolo.
Sommario
Premessa. Introduzione. I. Lo spirito di Pentecoste. II. La sapienza: un dono per gustare. III. L’intelletto: un dono per discernere. IV. La scienza: un dono per andare oltre. V. Il consiglio: un dono per agire. VI. La fortezza: un dono per vincere. VII. La pietà: un dono per amare. VIII. Il timor di Dio: un dono per trepidare. IX. Il tesoro nascosto. X. Sfacciati secondo il Vangelo. Conclusione.
Note sull'autore
Mariano Pappalardo (1958), Benedettino, fonda nel 2000 la Fraternità Monastica della trasfigurazione presso il tempio votivo a San Francesco sul monte Terminillo. Insegna teologia dogmatica presso le scuole teologiche di Rieti e di Terni. È responsabile del centro evangelizzazione e catechesi della diocesi di Rieti e parroco al Terminillo. Presso l'EDB ha pubblicato: L’eucaristia sorgente della Chiesa? Scrittura, liturgia, teologia, consenso e congedo (2009). Per me tu prepari una mensa. Itinerario catechistico per la preparazione alla prima comunione (2010). Chi non è ospitale non è degno di vivere. Suggestioni per una spiritualità dell’accoglienza (2010). Un amore che libera. Sentieri pasquali. Meditazioni per la settimana santa (2011). Ave Speranza nostra Rosario meditato (2013) Mistero e stupore. Sentieri pasquali. Meditazioni per la settimana santa (2014). Prepariamo il battesimo (2014); Celebriamo il battesimo (2014); "Con olio di letizia". Itinerario catechistico per la preparazione alla cresima Nuova edizione (2015). Madre di misericordia. Rosario Meditato (2015).
Il sacramento della riconciliazione è un sacramento in crisi per molte ragioni, non da ultimo perché non si hanno le idee chiare e perché ci si confessa con le convinzioni e le abitudini apprese da bambini. È necessario parlare del sacramento in modo "adulto" se si vuole che i credenti si confessino da adulti. Il sussidio con stile semplice e immediato vuole proporre con chiarezza la "sana dottrina" sul peccato, sul sacramento della riconciliazione e offrire indicazioni per celebrarlo e viverlo in modo equilibrato e sereno. Oltre che per la riflessione personale il testo può essere utilizzato, con le debite mediazioni, da catechisti e operatori pastorali per guidare gruppi di giovani e di adulti alla riscoperta del sacramento dell'amore che perdona. Ogni capitolo è corredato da domande o stimoli per introdurre alla riflessione personale o di gruppo.
Un contratto realizzato tutti insieme ha senza dubbio una valenza politica superiore a quella dei contratti precedenti. È ciò che è accaduto ¡1 26 novembre 2016 in Confindustria, a Roma, tra Flm, Fiom, Uilm e Feder-meccanica-Assistal. Il biennio economico del 3 luglio 2001 e quello normativo del 7 maggio 2003 furono firmati solo da Firn e Uilm, insieme a Federmeccanica e Assistal, senza la Fiom. Iniziò una fase di divisioni tra i lavoratori nelle fabbriche, ma anche nell'opinione pubblica, e con reciproche accuse sui giornali. Si doveva stare per ore al telefono col proposito di spiegare ai cronisti, che dovevano pubblicare il giorno dopo un "pezzo", le ragioni di una parte rispetto all'altra. La situazione si ricompose tra le tre sigle sindacali solo tre anni dopo, quando furono firmati unitariamente i rinnovi contrattuali di categoria del 19 gennaio 2006 e del 20 gennaio del 2008. In seguito tra i metalmeccanici si ripresentarono le avversità. Flm e Uilm firmarono le intese contrattuali del 16 ottobre 2009 e del 5 dicembre 2012; la Fiom no. Il 26 novembre 2016 è avvenuta l'ufficiale ricomposizione in ambito sindacale, con la sigla apposta da tutti e tre i sindacati sull'ultimo contratto di categoria. Molto è cambiato nel mondo dei metalmeccanici negli ultimi tre lustri. Ma il cambiamento è stato ancora più evidente rispetto a quanto accaduto negli anni Settanta. A quei tempi il movimento sindacale ebbe diversi meriti, come il superamento di divisioni pregresse e la nascita di nuovi movimenti di partecipazione e di decisione, dalle assemblee di fabbrica al sindacato dei consigli. Nel 1971 i sindacati metalmeccanici diedero vita alla Flm, la rappresentanza unitaria della categoria, mentre da parte imprenditoriale venne costituita Federmeccanica. Il contratto dei metalmeccanici, rinnovato nell'aprile del 1973, dopo sei mesi di trattative e 140 ore di sciopero pro-capite dichiarate, pose al centro dell'intesa l'inquadramento professionale e le 150 ore di permesso retribuito per il diritto allo studio, un fatto di assoluto rilievo per l'epoca. Dopo il riconoscimento legislativo dello Statuto dei Lavoratori, avvenuto quattro anni prima, ancora una volta l'operaio veniva inquadrato essenzialmente come persona e come cittadino sul luogo di lavoro. In quegli anni, caratterizzati dalla crisi petrolifera, nella fabbrica si determinò un'ampia concezione dei diritti che coinvolse anche realtà sociali e istituzionali.
Nelle nostre istituzioni scolastiche predomina l'attenzione per l'insegnamento, a scapito di una dimensione fondamentale del processo educativo: l'apprendimento. Solo se i contenuti (spesso trasmessi in forme standardizzate) diventano fare si favorisce la crescita dell'identità personale e si lavora per un "progetto uomo". Il curricolo interdisciplinare di istituto «fondato su compiti, organizzato in moduli/situazioni formative, finalizzato a produrre competenze» può superare «le ambiguità di una didattica [...] incerta tra emancipare e manipolare». Per verificare l'efficacia di questa prospettiva Maria De Benedetti ci propone una panoramica sulle sue tante esperienze e ricerche, che l'hanno portata a lavorare con ragazzi a rischio, anziani, casalinghe, passando dalla formazione dei lavoratori all'orientamento scolastico, all'educazione permanente degli adulti alla formazione dei docenti. Completa il testo una ricca sezione dedicata agli strumenti che visualizzano e organizzano i processi presentati.
"Quale omaggio alla Madre in occasione della presente raccolta, vorrei rifarmi, a modo di prefazione, al brano di un documento pontificio dove Paolo VI ci rimanda alla Vergine non solo come via veritatis, ma anche come via pulchritudinis: via da seguire se si vuole raggiungere la beatitudine promessa. Una beatitudine che non può essere tale se, appunto, è solo verità. La verità da sola può fare anche male. La verità la possiedono anche i dannati. Ma la bellezza!... Infatti Dostoevskij dice che sarà la bellezza a salvare il mondo. E io, senza sconvolgere nessun ordine, ma solo per dire quanto più mi preme, precisamente vorrei qui proclamare, avanti a ogni altra urgenza, la via della bellezza." (David M. Turoldo)
Questo è il terzo dei tre volumi che raccolgono le lettere del domenicano p. Molinié ai suoi amici. Lettere valide per tutti, in questo mondo in cui i valori naturali stanno naufragando a dimostrare che appunto questi valori non bastano. Appoggiandosi sulla parola del Vangelo, "Chiedete e vi sarà dato," la Chiesa cattolica insegna che ogni preghiera perseverante che chiede la Salvezza con fede sarà infallibilmente esaudita. Per intercessione di Gesù e Maria chiediamo al Padre che il nostro cuore sia lacerato dal Suo Amore che è lo Spirito Santo. Chiediamolo con fede tutti i giorni, più spesso se è possibile, anche a ogni istante: saremo infallibilmente esauditi? E tutto il resto ci sarà dato in sovrappiù. Allora, dal nostro cuore salirà un'incessante azione di grazie verso il Padre che ci ha dato Gesù, e Questi crocifisso. Canteremo con la Chiesa: "Felice colpa che ci ha meritato un tale Redentore!" Una lettura che ci aiuta a vivere la nostra realtà di cristiani.
Questo agile volume presenta il lavoro realizzato da Jean-Pierre e Anne-Marie Sappey in occasione del 200° anniversario della nascita di San Pier Giuliano Eymard. Un percorso che attraverso testi e immagini racconta la vita del santo, il suo tempo, la sua vocazione e la sua missione. Un modo per conoscere l'Apostolo dell'Eucaristia, i luoghi della sua vita, i personaggi che ha incontrato e, soprattutto, ciò che Dio ha realizzato in lui.
Mario Almerighi, giudice in prima linea nella lotta alla mafia e agli apparati corrotti dello stato, ripercorre quarant'anni di storia italiana, tra delitti dimenticati e politici impuniti. Una storia che inizia in Sicilia a fine anni settanta, quando il magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto avvia un'inchiesta su uno dei clan mafiosi più attivi della zona. Montalto si ritrova presto da solo nelle indagini e accerchiato dalle minacce, e il 25 gennaio 1983 viene freddato da un commando di sicari. Da questo omicidio di un servitore dello stato che lo stato stesso non ha saputo o non ha voluto proteggere, parte una scia di sangue e malaffare che intreccia politica, corruzione e criminalità organizzatai. L'antimafia serra i ranghi, sono gli anni del maxiprocesso di Falcone e Borsellino, in risposta alla stagione degli omicidi eccellenti di mafia. Saltano tutti i patti, lo stato forse si compromette oltre ogni misura: Mario Almerighi di quei fatti è stato protagonista, un testimone che racconta in questo libro, per la prima volta, la sua versione.