Il volume affronta il tema della cultura e dei beni culturali a partire dalla situazione del Sud d'Italia e in particolare dalla Lucania. Buona parte del volume è dedicato ad affrontare l'urgente problema della gestione delle politiche dei beni culturali in relazione alla struttura federalista delineata dalle recenti riforme costituzionale e ai contenuti del codice dei Beni culturali ed ambientali da poco entrato in vigore.
Argentina: una terra ricca di risorse naturali e una economia che-passa da una crisi all'altra, una cultura vivace e sofisticata e una politica corrotta e autoritaria... Come si spiegano questi paradossi? Una delle più autorevoli giornaliste argentine ci offre un ritratto suggestivo e illuminante del suo paese, da Perón a Borges, dal tango ai desaparecidos, fino ai problemi e alle speranze di oggi.
«Come ci è giunta la morte? come ci siamo raccontati la morte? e poi, quale morte? c’è una sola morte o ce ne sono parecchie? La morte è definitiva o possiamo attraversarla? possiamo accedere, noi, gli unici viventi a saperci mortali, possiamo accedere a una vita senza morte? possiamo accedere alla gloria degli dèi?». Non c’è cultura che non si sia posta queste ineludibili domande. Con un percorso singolare e affascinante l’autrice indaga che cosa i miti fondatori della nostra cultura e la parola inconscia dell’uomo, che avvertiamo nei sogni, nei sintomi, negli atti mancati, dicono della fine della vita umana. E lo fa con il connubio di due discipline, entrambe legate alla decifrazione simbolica: l’interpretazione dell’inconscio e l’interpretazione dei testi biblici. Esse infatti, a suo dire, si chiariscono l’una mediante l’altra.
La sua ricerca vuole inoltre essere anche un combattimento contro tutto ciò che “chiude il cielo”, simbolo dell’infinito del desiderio umano al quale questo modo finito, questa vita mortale possono non bastare: «Non è la credenza nel cielo che qui cerco, o l’incredulità, ma soltanto la sua possibilità. Da questo spazio aperto o chiuso sopra di noi dipende, penso, l’intensità e la libertà della nostra vita psichica – o spirituale – come il fuoco acceso in una casa dipende dal buon tiraggio di un camino aperto su di esso. [...] Può una cultura, senza pericolo per se stessa, limitare a lungo o addirittura cercare di sradicare un tal desiderio?».
Sommario
Introduzione. 1. Del diritto dei popoli a desiderare di più. 2. Un accesso alla gioia. 3. Genesi di un omicidio. 4. La colpa introvabile. 5. L’autore del male. 6. Relazioni falsate. 7. L’interpretazione di Abele. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Marie Balmary è psicanalista e autrice di tre importanti saggi: L’Homme aux statues, Paris 1979; Le Sacrifice interdit, Paris 1986, ed. it. Il sacrificio interdetto. Freud e la Bibbia, Brescia 1991; La divine origine, Paris 1993, in traduzione presso le EDB.
Poiché normalmente la cresima coincide con l'adolescenza, il tema centrale del volume, strutturato come diario, nato dall'esperienza di preparazione alla cresima di un gruppo di ragazzi, è la crescita. L'annuncio si adegua a questa fase - "Dio abita la nostra crescita" - e la comunità esprime concretamente la sua attenzione nei confronti dei ragazzi: in questo modo il tempo della crescita è anche il tempo della cresima. Il progetto è scandito in dieci fasi (che possono essere ampliate a piacere dal catechista) che familiarizzano il ragazzo con i temi di fede collegati alla cresima: la crescita della Chiesa, lo spirito, la testimonianza e il servizio. Ogni fase si struttura su alcune schede: per l'annuncio, per l'approfondimento (ricerche bibliche, questionari, cruciverba di verifica, riflessioni di gruppo e personali), per la preghiera, per i genitori. Il testo è redatto in conformità al catechismo Sarete miei testimoni.
Dieci canti e indicazioni per la sceneggiatura e le coreografie che presentano in modo simpatico i personaggi che sono venuti a contatto con Gesu durante la sua infanzia: gli angeli, i pastori, i Re Magi...
Canti e coreografie per il catechismo e l'ora di religione: i dieci brani presentati raccontano la creazione del mondo in modo originale e simpatico, e impegnano i piccoli in divertenti attivita espressive.
Il saggio esplora alcuni temi della cultura medievale che ruotano intorno al concetto di finzione: una serie di prese di posizione tra anima e corpo, tra sensibilità e intelletto che mettono alla prova le filosofie aristoteliche e platoniche con gli argomenti della fede. La finzione poetica era rifiutata e, allo stesso tempo, esaltata: i Padri della Chiesa condannavano le "lacrime false" con parole di fuoco, ma soccombevano alle dolcezze della poesia latina classica. La "fictio iuris", procedimento del diritto romano, è ripresa dal diritto canonico, mentre la figura della "persona ficta" consentirà a Giovanni XXII di interpretare la regola di san Francesco contro la "lettera" e di attribuire all'ordine la possibilità di possedere beni materiali.
Avendo come testo biblico di riferimento la Seconda lettera ai Corinzi, in questo volume il cardinal Martini si sofferma sull'apostolo Paolo. Si tratta di una serie di riflessioni che conducono il lettore a tu per tu con l'Apostolo impegnato nel vivo del suo ministero. Nell'approfondimento del testo biblico, Martini fa emergere la forza dirompente della Parola, che ricorda come dalla sofferenza si sprigiona anche la consolazione per il servitore del Vangelo che sa entrare nelle prove. Alla luce di questa lettera di Paolo, il cardinal Martini tratteggia la vita concreta di un pastore di oggi, che serve il Vangelo nella comunità cristiana aiutandola a crescere nella fede, e racconta le ricchezze e le possibilità che stanno nei frammenti della vita apostolica di ogni giorno, anche in quelli solcati da "sofferenze" e da "malintesi".
Molti dei maggiori alpinisti del mondo o le loro vedove parlano con l'autrice del costo dell'avventura estrema: Jim Wickwire, Conrad Anker, Lynn Hill, Joe Simpson, Anatolij Bukreev e molti altri. Sia che si consideri questa attività "malata", sia che la si veda come una forma di elevazione, il persistere dello spirito umano nelle avversità non può che suscitare ammirazione. Che cosa spinge a tentare di costruire una relazione duratura con un alpinista impegnato? L'autrice risponde a questa domanda con la voce di coloro che hanno condiviso con lei esperienze e sentimenti, adottando il punto di vista dei familiari e degli amici rimasti a casa, per tentare di spiegare come sia possibile conciliare il rischio e la vita fatta di responsabilità e legami.