"L'aereo era arrivato sulla grande città e il generale ordinò: Butta la strabomba sul nemico! Il pilota guardò giù e vide bambini che giocavano. E pensò: Se sgancio li ammazzo! Butta la bomba! ordinò il re arrabbiato. Il pilota non ubbidiva, volava e cercava il nemico, e diceva: 'Vedo solo bambini e gente che lavora, il nemico non lo vedo, il nemico non c'è'. Il re e il generale gridarono insieme: Sono loro il nemico! Sgancia e distruggili. Ma il popolo e i soldati urlarono tutti insieme: NO. Urlarono tanto forte che il pilota li sentì. Allora tornò indietro, volò sul castello e disse al re: La bomba la butto addosso a te! Assieme al generale il re scappò e da quel giorno un'altra storia incominciò. In tutta la terra una storia senza guerra" Età di lettura: da 6 anni.
Perché a scuola si deve formare solo la mente e non il cuore? Può essere autentica l'educazione che trascura la consapevolezza di sé, l'empatia, la solidarietà? No. Non dall'ignoranza sul teorema di Pitagora o sulla legge fondamentale della chimica nascono le guerre ma dalla mancanza di sensibilità, giustizia, relazioni positive. Questo libro lancia una sfida provocatoria rivolta alle famiglie, come luogo di crescita emotiva comunitaria, e alla scuola, come comunità di apprendimento: rovesciare il luogo comune secondo il quale la scuola non si deve interessare ai bisogni del cuore. Una scuola estranea alla dinamica emozionale non serve alla vita. Non serve all'umanità. Semplicemente è inutile.
È urgente democratizzare la finanza: non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in Europa, dove il crescente ricorso al lavoro precario rende l'accesso al credito sempre più problematico. Tra il liberismo selvaggio e le declinanti politiche di welfare, ispirate a un'anacronistica concezione provvidenziale dello Stato, la microfinanza può, invece, giocare un ruolo importante riconciliando la logica del profitto con quella dell'interesse comune. Il microcredito (che ha sottratto negli ultimi decenni più di 60 milioni di persone nel mondo dallo stato di povertà) costituisce cosi una valida terza via, permettendo agli esclusi di diventare creatori in proprio di ricchezza.
Marie Desplechin, scrittrice francese i cui libri sono tradotti anche in inglese e tedesco, presenta al lettore italiano una storia scritta a più voci su un tema molto sentito dai ragazzi e dalle loro famiglie: il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Inoltre, dedica un'attenzione particolare al rapporto tra la ragazzina e le aspirazioni della madre e della nonna. Età di lettura: da 8 anni.
Lo scopo di questo ampio lavoro è introdurre a comprendere "ciò di cui si tratta": chiarendo l'attuale status quaestionis, precisando il modo con il quale si è costituito, evidenziando le linee più significative di riflessione a proposito del mistero di Cristo, indicando le vie per un ulteriore approfondimento. L'auspicio è quello di aiutare il lettore a compiere un pur piccolo passo sulla via di una maggiore comprensione di quale sia "l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità del mistero di Cristo".
Un giorno, correva l’anno 1960, il filosofo Augusto Del Noce ospitò nel suo studio di Torino un giovane; i due passeggiarono tra pile di fogli dattiloscritti, sparsi sul pavimento secondo un criterio concettuale: erano le bozze del libro di Del Noce Il problema dell’ateismo. In seguito a quell’incontro, il giovane, che faceva l’operaio tessile in periferia, ebbe conferma della sua vocazione alla filosofia, cioè alla “ricerca della verità attraverso la storia”. Stiamo parlando di Mario Marcolla il quale, pur continuando per tutta la vita a lavorare in fabbrica, verso la fine degli anni Sessanta arrivò a firmare articoli sulle pagine dell’«Osservatore Romano», meritandosi la gratitudine di papa Paolo VI. Poco dopo, fu tra gli animatori della famosa collana editoriale Rusconi, tramite la quale fece conoscere filosofi come Voegelin e Cochin. L’amicizia fu il segno distintivo del suo modo di fare: prima con pensatori del calibro di Samek Lodovici, Principe e Quadrelli; poi collaborando al settimanale «Il Sabato». Fu per merito suo che in Italia si legge la scrittrice statunitense Flannery O’Connor. Marcolla desiderava infatti sapere nella verità: ecco il perché degli appassionati studi di politica, teologia, sociologia. Il titolo di questa raccolta fu deciso da lui nel momento in cui si mise a guardare la propria vita, per offrire un radicamento “filosofico” (cioè pieno di ragione) nel tempo presente. Prefazione di Luigi Negri Postfazione e cura di Andrea Sciffo
Nei momenti di bellezza e di pienezza, l'essere umano si ritrova sopraffatto, poiché ciò avviene per mezzo suo senza che sia opera sua. I momenti di confidenza nell'amicizia, la bellezza sorprendente di un gesto che avrebbe potuto essere banale, sono delle esperienze nelle quali una vita si apre a cose più grandi di essa: allora, la vita non la si costruisce, ma la si riceve.
Dal terremoto di Lisbona del 1755, fino allo tsunami che ha devastato le coste dell'Oceano Indiano nel dicembre 2004, ci troviamo a rispolverare pericolose leggende e miti più o meno rassicuranti (dall'"ira di Zeus" allo "schiaffo di Poseidon") per trovare una giustificazione a quella che ci sembra violenza distruttiva e invece è soltanto la dimostrazione che la Terra è un pianeta attivo. Mario Tozzi, geologo e ricercatore, oltre che noto conduttore televisivo di Gaia, ci guida nei suoi viaggi sui luoghi delle catastrofi del passato e del presente alla scoperta delle ragioni profonde dei movimenti del "pianeta che vive", attraverso la ricostruzione dei grandi disastri della storia naturale.