Il libro prende in considerazione l’ottavo comandamento - «Non dire falsa testimonianza» -, di cui si indaga il significato originario, si individuano alcune interpretazioni storiche per giungere infine a una possibile attualizzazione. Si tradisce la verità quando, per esempio, si dà una falsa immagine di sé con l’ipocrisia, oppure quando si ferisce l’altro con calunnie, maldicenze, denigrazioni, manipolazioni.
Se la volontà di «fare» la verità permette di costruire relazioni più autentiche e profonde, «essere» e «dire» la verità è indispensabile per essere coerenti con se stessi e conservare quindi la fiducia degli altri.
PeculiaritaÃÄ di questo volume (come degli altri della collana) eÃÄ la pluralitaÃÄ delle prospettive: la norma divina eÃÄ considerata non soltanto dal punto di vista strettamente religioso, ma anche da quello letterario, etico e filosofico. Un punto di vista inedito eÃÄ poi quello cinematografico, che prende le mosse dai film che compongono il Decalogo del regista polacco Krzysztof KiesÃÅlowski (1941-1996).
Il testo eÃÄ scritto a piuÃÄ mani da autori competenti nelle singole discipline.
Punti Forti
Questa iniziativa editoriale si basa su un progetto scolastico che è stato finanziato della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità) e che ha vinto inoltre, con menzione speciale, il premio «Lavoriamo insieme» del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e del Ministero per le Pari Opportunità.
Curatore
Pier Paolo Frigotto, laureato in lettere e in giurisprudenza, ha insegnato italiano e latino presso alcuni licei in provincia di Verona e di Vicenza. Ha all’attivo numerosi progetti scolastici in diversi settori (mediometraggi, cortometraggi, spot, documentari) per i quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti. Attualmente è dirigente scolastico dell’«Istituto Comprensivo n. 2» di Arzignano (VI).
Autori
Annamaria Bertagnin, diplomata in scienze religiose, è insegnante di religione presso il liceo «Guarino Veronese» di San Bonifacio (VR).
Olinto Brugnoli, giornalista e critico cinematografico, eÃÄ delegato regionale per il Veneto del CISCS (Centro internazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale).
Giorgio Erle è ricercatore del Dipartimento di filosofia, pedagogia e psicologia dell’Università di Verona e insegna filosofia morale nella Facoltà di lettere e filosofia della stessa università. Le sue ricerche si rivolgono in particolare alla filosofia classica tedesca.
Giuseppe Pellizzaro, sacerdote della diocesi di Vicenza e docente di teologia morale presso il Seminario diocesano e la Facoltà teologica del Triveneto. È componente del Comitato etico per la pratica clinica dell’azienda ULSS 6 di Vicenza.
Daniela Sordato, laureatasi in lettere antiche presso l’Università di Padova con Emilio Pianezzola, è docente di italiano e latino presso il liceo «Guarino Veronese» di San Bonifacio (VR).
Il libro prende in considerazione il nono comandamento, «Non desiderare la donna d’altri». Esso deve essere inteso non come negazione del desiderio, ma come volontà di non impossessarsi di una persona. Non si deve perciò eliminare l’esperienza del desiderare, ma occorre rieducare il desiderio al rispetto dell’altro. All’interno della coppia, ciò significa dare spazio alla sorpresa, al dialogo, al «non possesso».
PeculiaritaÃÄ di questo volume (come degli altri della collana) eÃÄ la pluralitaÃÄ delle prospettive: la norma divina eÃÄ considerata non soltanto dal punto di vista strettamente religioso, ma anche da quello letterario, etico, sociologico e, in questo caso, psicologico. Un punto di vista inedito eÃÄ poi quello cinematografico, che prende le mosse dai film che compongono il Decalogo del regista polacco Krzysztof KiesÃÅlowski (1941-1996).
Il testo eÃÄ scritto a piuÃÄ mani da autori competenti nelle singole discipline.
Punti Forti
Questa iniziativa editoriale si basa su un progetto scolastico che è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità) e che ha vinto inoltre, con menzione speciale, il premio «Lavoriamo insieme» del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e del Ministero per le Pari Opportunità.
Curatore
Pier Paolo Frigotto, laureato in lettere e in giurisprudenza, ha insegnato italiano e latino presso alcuni licei in provincia di Verona e di Vicenza. Ha all’attivo numerosi progetti scolastici in diversi settor (mediometraggi, cortometraggi, spot, documentari) per i quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti. Attualmente è dirigente scolastico dell’«Istituto Comprensivo n. 2» di Arzignano (VI).
Tra gli autori Emanuela Dugato, laureatasi in lettere presso l’Università di Verona con una tesi in estetica su Thomas Mann e la musica, è docente di italiano e latino presso il liceo «Guarino Veronese» di San Bonifacio (VR).
Marco Gay, psicoterapeuta e psicanalista junghiano, è co-fondatore della Scuola di formazione psicoterapeutica «L.I.S.T.A» e della rivista La pratica analitica. Ha collaborato con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della Asl 20 di Verona. Saggista, è autore di La relazione analitica. Da Asclepio a Don Giovanni (1998) e curatore di Là dove il mito vive (2003). Co-fondatore della Onlus «Metis Africa», ha promosso il progetto «Confluenze», per un esperimento pilota in un quartiere di Verona ad alto tasso di immigrazione.
Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle sue opere costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carità. Il piano dell'opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell'opera omnia pubblicata negli anni 1920-1921 da Pierre Coste.
Un piccolo spettacolo con 6 canzoni e basi musicali, da mettere in scena con i bambini, per ricordare insieme il Natale di Gesù evidenziando valori universali come la pace, la fiducia, il rispetto per la vita.
Si conclude l'itinerario di iniziazione cristiana per bambini in 5 anni, che abbraccia un'impostazione catecumenale. Dopo l'anno dedicato alla prima evangelizzazione, i tre successivi hanno indicato un percorso di discepolato-catecumenato durante i quali i bambini sperimentano gradualmente la vita cristiana e al cui termine - se lo desiderano e sono pronti - possono ricevere i sacramenti. Nel quinto anno cambia la prospettiva educativa. Si propone un percorso mistagogico: i preadolescenti sono invitati a riflettere sul proprio posto nella Chiesa, immaginandosi un futuro da protagonisti attivi della comunità. Accompagnando la loro crescita, il Sussidio si evolve in un agile Diario, con pagine ariose, vivacizzate da vignette, dove i ragazzi possono annotare esperienze, commenti, riflessioni. La Guida propone una Due giorni di spiritualità e contiene schede fotocopiabili "pronte per l'uso" con attività per i ragazzi. Età di lettura: da 7 anni.
Il libro (in due volumi) contiene l'accompagnamento (a spartito) a 650 canti per le assemblee liturgiche. Utile strumento per organisti e direttori di coro.
Una semplice drammatizzazione che ha per protagonisti gli animali della fattoria, e 6 simpatiche canzoni, complete di basi musicali, per parlare con i bambini di corretta alimentazione, un argomento molto importante, visto il continuo aumento dei disturbi alimentari, specie l'obesità, anche tra i giovanissimi. In questa proposta sono coniglietti, galline e maialini a raccontare le caratteristiche dei diversi cibi e a ricordare l'importanza non solo di un'alimentazione equilibrata e corretta, ma in generale anche di uno stile di vita sano. Un'idea dunque, per coinvolgere i bambini della scuola dell'infanzia e del primo ciclo della primaria nel divertente gioco del teatro e della musica, integrando la programmazione didattica e presentando la proposta anche come saggio di fine anno scolastico.
Canzoni e Basi musicali: Le verdurine - Il pesce azzurro - Un po’ di tutto - Formaggi e uova - Verde e blu - Ma che stress lo stress.
Nel Laboratorio di religione di San Paolo abbiamo usato il metodo della narrazione con le bambine e i bambini, per cercare di rendere più comprensibili e familiari i personaggi della Bibbia e le parabole di Gesù di Nazareth. È un modo anche questo di proseguire la pratica di Gesù di raccontare storie per spiegare a persone semplici, probabilmente anche a bambini, come si realizza il Regno di Dio. Alle storie del Nonno (Giovanni Franzoni) e degli adulti, i bambini e le bambine hanno risposto con le loro storie e i loro disegni. Ci sembra anche questa una risposta di oggi all'esortazione che spesso coronava le fiabe di un tempo: "Larga la foglia, stretta la via, or dite la vostra ch'io ho detto la mia".
È evidente che la famiglia oggi manifesta la sua difficolta a svolgere il suo naturale ruolo educativo anzi si può dire che essa sia il luogo dove emerge con più forza la crisi educativa dei nostri tempi. È evidente che per curare questo male occorre restituire alla famiglia il primato del suo compito educativo interagendo con la paternità di Dio e la maternita della Chiesa.
Questo libro è frutto dell’impegno scientifico e pastorale di un Religioso che ricopre da oltre quarant’anni un importante insegnamento nella Sezione Torinese dell’Università Pontificia Salesiana e da trent’anni svolge un rilevante compito nella Chiesa locale, come Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Ecclesiologia, teologia della vita consacrata, pastorale del mondo giovanile sono i temi principali di una riflessione fresca e aggiornata, giunta a una feconda maturità.
Don Paolo Ripa Buschetti di Meana è nato a Torino ed è sacerdote, membro della Famiglia Salesiana. Dal 1965 è professore di teologia dogmatica (specializzazione in ecclesiologia), prima nello studentato salesiano di Bollengo e dal 1968 nella Sezione Torinese dell’Università Salesiana. Dal 1981 è Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nell’Arcidiocesi di Torino. Campo prediletto della sua attività fra i giovani è quello dell’organizzazione scoutistica. La sua attività scientifica ha portato alla pubblicazione di contributi disseminati in riviste teologiche e pastorali.
Un vero e proprio vademecum per il pellegrino, durante i giorni di viaggio e al rientro a casa. Questo libricino affronta, in tutte le sue fasi, lo svolgersi concreto del pellegrinaggio, la sua grande valenza simbolica e spirituale che punta alla ricerca, all’incontro e alla trasformazione interiore.
Destinatari
Pellegrini
Autori
Massimo Pavanello è incaricato regionale per il turismo e il tempo libero della Conferenza Episcopale Lombarda. Ha sempre affiancato il ministero pastorale con l’impegno giornalistico dirigendo anche periodici dell’Arcidiocesi ambrosiana. È cultore all’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano. Per le Edizioni San Paolo ha scritto ABC dell’Expò (2010, con C. Patelli).
Paolo Sartor è membro della Consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale e accompagnatore spirituale dei pellegrinaggi in Terrasanta. Per le Edizioni San Paolo ha scritto ABC per la conoscenza e la celebrazione dell’Eucaristia, 2005; ABC per riscoprire il Battesimo (2007,con P.Caspani);I quattroVangeli (2008,con G. Perego, A. Ciucci e M. Fossati) e, ancora con A. Ciucci, Il grande dono.Via crucis per bambini e ragazzi (2009).
L'arte è fuori di sé perché sta vivendo una crisi d'identità senza precedenti, ingabbiata in un sistema autoreferenziale per addetti ai lavori, pilotato più da logiche di mercato e di immagine che da una sincera ispirazione, lontano dal vissuto e dalle sensibilità della gente.
L'arte è fuori di sé perché sono esplosi tutti i codici e i confini. Il pubblico e gli stessi studiosi faticano a valutare che cosa sia arte e cosa non lo sia, e molti la confondono con la pubblicità, il design, la comunicazione, o con la mera replica di frammenti di realtà.
Ma l'arte è fuori di sé soprattutto perché la rivoluzione digitale ha generato una trasformazione antropologica dei comportamenti e delle relazioni sociali, che incide profondamente sull'identità dell'arte e sul ruolo dell'artista.
L'arte che esce da sé, in senso positivo, può svolgere una funzione simbolica e pratica di antidoto alle patologie dell'età post-tecnologica, spostando il baricentro dalla creazione individuale a quella collettiva, dall'opera compiuta al processo aperto, dalla centralità dell'artista "genio" allo spettatore, con una circuitazione totalmente diversa, gratuita e molto più partecipata degli eventi artistici.