Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle sue opere costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carità. Il quinto volume pubblica la corrispondenza di S. Vincenzo de' Paoli dall'agosto 1653 al giugno 1656. Il piano complessivo dell'opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell'opera omnia pubblicata negli anni 1920-1921 da Pierre Coste.
Nella Bibbia ricorrono numerose le immagini di Dio: ha occhi per guardare, orecchi per ascoltare, bocca per parlare e, come ci ricorda questo libro, per sorridere. Anzi, Paolo De Benedetti nella Prefazione afferma che, in quanto Dio è amore, il suo rapporto con gli uomini è legato soprattutto alle sue labbra che sorridono. Se la storia della salvezza parte dal riso di Sara di fronte alla promessa divina, a lei sterile e anziana, di una sterminata discendenza, la Bibbia - e in particolare la Bibbia ebraica - non manca di humour, emerso dalla recente attenzione alle sue dimensioni letterarie. Ma l'origine dell'umorismo che caratterizza l'animo ebraico è da rintracciarsi nella tradizione orale della Torah e nelle procedure della letteratura talmudica con le sue serie di domande e risposte destinate a sfociare in altre domande e i suoi aneddoti spesso paradossali e irrealistici. Un'ironia biblico-teologica, dissacrante ma mai in antagonismo alla fede, si ritrova anche nella tradizione popolare americana: innumerevoli film, fumetti e cartoni sono l'espressione di una libertà nella religione di cui l'umorismo è parte essenziale.
La morte ha sempre rappresentato un grande problema in tutte le epoche. In questo piccolo libro si parla del nostro confronto con la morte, dei nostro immergerci ultimo in Dio, anticipato e pregustato in qualche modo dal nostro immergerci in Dio nell'eucaristia. Cogliere il passaggio supremo della nostra esistenza in questa luce dell'amore di Dio può aprire prospettive nuove a tante persone che sono oggi alla ricerca di un senso ultimo che sfugge loro.
Il volume traccia un identikit essenziale dell'imprenditore e del manager cristiano. Scrive l'autore: «È mia opinione ed è mia profonda convinzione che l'Amministratore Delegato fortemente radicato dalle virtù che siamo abituati a conoscere come cristiane abbia un valore aggiunto superiore, rispetto ai colleghi più aridi, nel condurre l'impresa in modo dinamico, moderno, per la ricerca della più completa valorizzazione dei diritti di tutti i soggetti la cui sfera di aspettative è interessata dal concreto operare di quella società. Nelle situazioni difficili, di crisi, la superiorità dell'Amministratore virtuoso diviene ancora più evidente».
Il valore della solidarietà è il tema centrale di questo piccolo spettacolo teatrale e musicale per bambini, particolarmente adatto per i saggi di fine anno scolastico nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo della primaria.
I piccoli protagonisti (animaletti del prato come chiocciole, lumache, grilli e millepiedi), sono molto preoccupati: chi ha perso la casetta, chi il lavoro, chi ha bisogno di cibo... Come trovare una soluzione? Semplice, dandosi tutti una mano, anzi... una zampa!
I dialoghi sono brevi e facili da memorizzare, con riferimenti alla vita reale comprensibili anche ai più piccoli, e le sei canzoni sono ritmate e molto coinvolgenti.
Una proposta divertente e allo stesso tempo educativa, oltre che particolarmente attuale, per sensibilizzare i bambini all’aiuto reciproco e incoraggiarli al superamento delle paure e delle difficoltà.
Contenuti del Cd
• Sei canzoni e relative basi musicali.
titoli Canzoni
Avere un tetto Mi vesto con niente Che cos’è la solidarietà Un regalo un po’ originale Dammi un po’ d’amore Ma laggiù laggiù Basi musicali delle canzoni
Contenuti del libro
Copione teatrale, testi e partiture delle canzoni.
autori paola Fontana. È laureata in Lettere, con tesi in Storia del Teatro e dello Spettacolo, presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1990 lavora professionalmente nel campo artistico come interprete e autrice musicale e teatrale. Ha conseguito diversi livelli di specializzazione e studiato e lavorato con artisti affermati. Nel 1994 si è diplomata come borsista al C.E.T., l’accademia artistica diretta da Mogol.All’attività artistica affianca quella didattica. Dal 1998 dirige laboratori di musica e teatro per le scuole. Collabora con diversi istituti e con riviste musico-teatrali. emiliano Branda. Compositore, pianista, tastierista, arrangiatore, direttore corale e insegnante, è laureato in Musicologia e Beni Musicali all’Università di Tor Vergata di Roma.Tra le molteplici esperienze lavorative produce musiche per colonne sonore, pubblicità e sonorizzazioni per Rai Trade.Tra le trasmissioni che hanno impiegato e impiegano la sua musica:Cominciamo Bene,LaVita in Diretta,Chi l’ha Visto?,ApriRai, Ballarò, Geo&Geo, Rai Educational.
È un bene o un male per la nostra democrazia che esista un movimento come quello promosso e guidato da Beppe Grillo? Siamo alla riedizione di un'avventura qualunquistica? A una vera alternativa al sistema dei partiti? Per lungo tempo considerato come una stravaganza semifolkloristica, in questo libro il Movimento 5 Stelle viene analizzato con rigore e competenza politologica. È così possibile ripercorrere la storia dei suoi passi falsi e delle sue imprese di successo, ricostruire il profilo dei suoi attivisti, dei suoi simpatizzanti, dei suoi elettori, evidenziare gli elementi positivi e negativi nell'impostazione politica e nell'organizzazione interna. Beppe Grillo è riuscito a coagulare attorno a sé un vero movimento politico, giocando contemporaneamente su tre componenti che in Italia non si erano mai combinate insieme: l'utilizzo nell'arena politica di una notorietà da uomo di spettacolo, la capacità di organizzare un'efficace comunicazione sulla Rete e di usarla come base per la presenza sul territorio, la raccolta e la gestione della protesta contro i partiti e la "casta". Ma perché Grillo e il M5S sono diventati così forti in così poco tempo? "Le soluzioni a queste questioni offerte dalle pratiche sperimentate dal M5S non sono esenti da difficoltà e contraddizioni: ma vanno considerate con molta attenzione, come esplorazioni di possibili vie per il cambiamento della politica italiana, per superare la continua oscillazione fra rabbia, frustrazione e sentimenti di impotenza".
La presente pubblicazione raccoglie gli atti del convegno, tenutosi a Lugano il 22 e 23 marzo 2012, sul tema "Giovanni Paolo II: legislatore della Chiesa. Fondamenti, innovazioni, aperture". In particolare il curatore (docente universitario ed esperto canonista) ha suddiviso gli interventi in tre parti: nella prima sono raccolti, in ordine cronologico, i saluti delle autorità accademiche, ecclesiastiche e politiche; nella seconda parte, che rappresenta il cuore del volume, si trovano le relazioni scientifiche riguardanti i vari aspetti dell'attività del Papa "legislatore": i nuovi codici e ordinamenti istituzionali, le intese e i concordati con gli Stati, l'affermazione nei documenti dell'UE delle radici cristiane, il rapporto tra diritto naturale e diritto positivo, la concezione di Oriente e Occidente nel quadro europeo; nella terza ed ultima parte sono raccolte le comunicazioni scritte di alcuni dei più qualificati partecipanti al convegno. Il volume, completato infine da una serie di indici, risulta una valido manuale per tutti i giuristi che intendono approfondire la grande attività legislativa di Giovanni Paolo II che intendeva conciliare la legge canonica con l'identità cattolica.
Il libro prende in considerazione il settimo comandamento «Non rubare» -, che nel suo significato originario, pur non escludendo la condanna del furto di cose, esorta in primo luogo a non abusare delle persone violandone la dignità. Esso viene trasgredito ogni volta, per esempio, che i Paesi ricchi sfruttano risorse e persone dei Paesi del Sud del mondo oppure quando, nel campo dell’informazione, si manipolano alcune notizie «rubando» così la possibilità di crearsi una coscienza critica.
PeculiaritaÃÄ di questo volume (come degli altri della collana) eÃÄ la pluralitaÃÄ delle prospettive: la norma divina eÃÄ considerata non soltanto dal punto di vista strettamente religioso, ma anche da quello letterario, etico e sociologico. Un punto di vista inedito eÃÄ poi quello cinematografico, che prende le mosse dai film che compongono il Decalogo del regista polacco Krzysztof KiesÃÅlowski (1941-1996).
Il testo eÃÄ scritto a piuÃÄ mani da autori competenti nelle singole discipline.
Punti Forti
Questa iniziativa editoriale si basa su un progetto scolastico che è stato finanziato della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità) e che ha vinto inoltre, con menzione speciale, il premio «Lavoriamo insieme» del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e del Ministero per le Pari Opportunità.
Curatore
Pier Paolo Frigotto, laureato in lettere e in giurisprudenza, ha insegnato italiano e latino presso alcuni licei in provincia di Verona e di Vicenza. Ha all’attivo numerosi progetti scolastici in diversi settori (mediometraggi, cortometraggi, spot, documentari) per i quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti. Attualmente è dirigente scolastico dell’«Istituto Comprensivo n. 2» di Arzignano (VI).
Autori
Olinto Brugnoli, giornalista e critico cinematografico, eÃÄ delegato regionale per il Veneto del CISCS (Centro internazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale).
Gilberto Canteri, laureato in filosofia, ha conseguito la licenza in teologia presso lo Studio «San Domenico» di Bologna e il diploma triennale in scienze e tecniche psicologiche a Trieste. Insegna storia e filosofia pr esso alcuni licei di Trieste e si occupa di counseling scolastico.
Paolo Dal Ben, giornalista del quotidiano L’Arena di Verona, insegna teorie e tecniche del giornalismo multimediale all’Università degli Studi della stessa città. Ha conseguito un PhD in letteratura comparata e multimedia alla City University of New York.
Marco Dal Corso, teologo, ricercatore dottorale presso la Facoltà valdese di teologia, docente presso l’Istituto di Studi Ecumenici «San Bernardino» di Venezia, è formatore di educazione interculturale e giornalista pubblicista.
Giuseppe Pellizzaro, sacerdote della diocesi di Vicenza e docente di teologia morale presso il Seminario diocesano e la Facoltà teologica del Triveneto. È componente del Comitato etico per la pratica clinica dell’ULSS 6 diVicenza.