Al mare il signor Acqua spruzza grandi e piccini, in autunno diventa una nuvola carica di pioggia e d'inverno si trasforma in neve e fa battere i denti. Che lungo viaggio fa il signor Acqua! Età di lettura: da 3 anni
La signora Aria gonfia le vele delle barche sul mare e asciuga i lenzuoli stesi sul filo; porta il polline dei fiori per i prati e fa volare l'aquilone. Strano, però, è così difficile vederla... Età di lettura: da 3 anni
In questo volume, Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo Emerito di Cosenza-Bisignano, attraverso la figura e le parole dell'Apostolo Pietro, offre un'interpretazione del mistero di Dio e del suo amore infinito e gratuito. Il testo non ha i tratti di un saggio esegetico o di un trattato teologico, ma, grazie sia all'interpretazione delle parole di Pietro, sia alle intuizioni spirituali dell'autore, emerge una fine conoscenza dell'animo umano con riferimenti a tematiche sociali, quali la fame del mondo, il pagamento delle tasse, gli squilibri della ricchezza.
Ci sono molti modi per raccontare la vita di un prete. Questo è uno. Tradizionale perché riprende il modello antico del dialogo. Originale perché la vicenda narrata, tappa dopo tappa, da Vicobellignano al Seminario, da San Giacomo a San Martino dall'Argine, da Soresina a Cremona, svela la vita di don Enos alla luce del Vangelo. Arricchito da documenti inediti e dalla testimonianza appassionata di molti, il libro si propone come una biografia e bussa al cuore di ciascuno, testimoniando che "anche oggi è possibile, per i giovani, spendersi in una vita bella e appassionata come quella del prete. Ce lo dicono gli apostoli e tanti testimoni del Vangelo che abbiamo conosciuto e stimato." (dalla Presentazione di mons. Dante Lafranconi, vescovo di Cremona)
L'Autore attira dalla sua parte il lettore al quale, dall'incipit sereno e gioioso, descrive, attraverso pennellate di poesia e colore, l'esistenza di un regno ordinato e perfetto nel quale tutto scorre con regolare lentezza. Solamente un elemento, che il lettore scoprirà da sé, provoca lo scompiglio della realtà, riavviando la narrazione la cui durezza arriva nella seconda parte e il lettore, abituato ad un andamento lento che lo ha trasformato in un suddito del regno, si trova quasi spaesato nell'iniziare, con violenza, un esame di coscienza intenso e senza tregua in compagnia del re.
Gilberto Gillini e Mariateresa Zattoni, Prefazione
La favola si snoda passando dal formalismo della corte, gestita da un re preciso e pignolo, alla vita fuori, trascinata dal “diverso”, dalla non formalità, dalla vita apparentemente sregolata, un po' caotica, ma ricca dell'umanità possente, della solidarietà consumata, della primavera dell'incontro che trasforma il re e lo porta “fuori”.
Ezio Aceti, Postfazione
Un viaggio per piccoli curiosi alla scoperta della storia, delle persone e delle cose che hanno fatto l'italia. Età di lettura: da 6 anni.
Oggi, più che del declino dei valori, forse occorrerebbe parlare della pericolosa incertezza in cui versano i discorsi. Il dibattito pubblico deraglia anche per la profonda confusione che riguarda certe parole-cardine della vita associata, come appunto "verità". La filosofia contemporanea ha riflettuto a lungo sulla nozione di verità, ma se poco o nulla è trapelato nella sfera pubblica, la mancata comunicazione va imputata ai filosofi stessi, troppo chiusi in ambiti di ricerca non dialoganti, innanzitutto, tra loro. Finalmente una delle filosofe italiane più lette crea il ponte di cui c'era bisogno, trattando la verità come un concetto "speciale", ossia fondamentale e trasversale, che va chiarito preliminarmente per non incorrere in abusi e fraintendimenti. Franca D'Agostini ci spiega in che cosa consiste la straordinarietà di questa parola, ne precisa significato e uso e ne discute la legittimità. A scettici e nichilisti raccomanda: rendete duttile la vostra logica, e non avrete più molte ragioni di scetticismo riguardo alla verità. Se infatti scienza, cultura, politica, religione si avvalessero di logiche più duttili e metafisiche più permissive, è probabile che molte difficoltà a discriminare il vero dal falso verrebbero meno.
Umanamente parlando la storia di François Nguyèn Van Thuan sembra una collezione drammatica e desolata di distruzioni umane e spirituali. Ma alla luce della fede si rinnova, ancora una volta, come ci ricorda lo stesso Cardinal Vallini, la parabola del chicco di grano che muore e produce molto frutto.
Giuseppe Molinari, Arcivescovo di L'Aquila
Autore
Agostino Card. Vallini, nato a Poli, diocesi di Tivoli, il 17 aprile 1940; ordinato presbitero il 19 luglio 1964; eletto alla Chiesa titolare di Tortiboli e nominato ausiliare di Napoli il 23 marzo 1989; ordinato vescovo il 13 maggio 1999; rinuncia ad Albeno ed è nominato PRefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica con titolo personale di arcivescovo il 17 maggio 2004; creato cardinale nel Concistoro del 24 marzo del 2006; nominato vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma il 27 giugno 2008.