Un libro che raccoglie interventi di autorevoli firme del giornalismo, professori universitari e studiosi di Sacre Scritture, attorno al tema del silenzio: quello di Dio e quello dell’uomo. Un tema centrale in un epoca di “passaggio” come l’attuale dove, da un lato, si cerca un rinnovato rapporto con i riferimenti più importanti della vita; dall’altro, si fa fatica a “sentirli”, a stabilire con essi un autentico rapporto. Ogni contributo degli autori affronta con taglio personale questa “luogo” interiore presente in ognuno, di cui tutti sentiamo l’esigenza ma nel quale, spesso, non riusciamo a sostare. Eppure, ci ricordano gli autori, il silenzio è un luogo “abitato”, per credenti e no, la dimensione privilegiata nella quale la vita dell’uomo cerca o ritrova il suo Fondamento.
La proposta del presente volume puo far nascere nel lettore un interrogativo: e possibile una educazione alla vita mistica? Secondo gli autori cio e possibile se si porta a livello di coscienza l'immagine di Dio insita in ogni essere umano.
Un libretto che è una raccolta di brani da leggere con serenità ogni sera.
Gli Autori di questo volumetto offrono una rilettura nell’oggi del mistero del cuore, che permetta di penetrare nell’esperienza dell’amore misericordioso del Cristo, in modo da trovare il luogo dove abitare da veri credenti. Essi sviluppano il tema “Misericordia voglio, non sacrificio” sul versante dell’Antico Testamento per poi passare al Nuovo Testamento senza dimenticare il vissuto della tradizione e della vita della Chiesa di oggi.
La riflessione di Valerio Baresi su “il cuore al centro” focalizza la centralità del cuore di Dio e permette di riallacciare l’essenziale nella vita e le molte relazioni infrante tra gli uomini. Bruna Costacurta presenta in modo suggestivo il tema del cuore di Dio attraverso il Salmo 103, che celebra e benedice il Dio dell’amore e della misericordia. Michel Murenzi si concentra sulla parabola del Padre misericordioso, pagina luminosa di Luca che presenta la figura del Padre, icona della misericordia e del perdono, sempre pronto all’amore verso tutti, specie i peccatori.
Francesco Cereda affronta il passaggio dal dato della rivelazione a quello educativo trattando l’argomento: “Educare alla bontà”; per una pedagogia del cuore buono e del volto buono si è invitati a guardare al cuore e al volto di Cristo e a modelli di vita, come Don Bosco. Una figura davvero esemplare è quella di Annibale Maria Di Francia, presentata da Padre Angelo Sardone. La vita del santo ha trovato lo spazio naturale di azione nell’esercizio della carità, specie verso i piccoli e i poveri, ed ha reso “cuore del carisma e della sua spiritualità la preghiera incessante al Signore della messe per il dono di buoni operai”. Un’esperienza significativa di Istituto religioso, che vive la spiritualità del cuore di Gesù, è quella delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù, fondate da Madre Clelia Merloni. Altrettanto esemplare è il carisma della Congregazione delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, fondate dal beato Luigi Variara, la cui devozione al sacro Cuore è inserita in una spiritualità che è fonte di amore fraterno, vissuto in una consacrazione vittimale sul modello dell’amore divino. Conclude la serie delle testimonianze l’esperienza della Comunità di Sant’Egidio con i poveri, di Augusto D’Angelo, che presenta l’amore per i poveri come mistero della Chiesa e segno privilegiato dell’amore di Cristo.