Una grande figura del secolo XII, nato a Cordoba in Andalusia e morto, in esilio, a Il Cairo Ë esposta da un autore di importanti opere sull'ebraismo nel Medio Evo. Mosheh ben Maimon Ë stata una <<personalit‡ di assoluto rilievo nell'intera storia del giudaismo>>, <<uomo fuori del comune>>, soprattutto noto come l'autore della "Guida dei perplessi" e del "MishnË Torah", rispetto alle quali <<nessun'altra opera del pensiero ebraico classico ha avuto una risonanza paragonabile>>.
Maimonide fu medico, filosofo, teologo, codificatore della legge ed esegeta. La sua produzione fu al confluire tra cultura ebraica e greca e unÏ la tradizione alla ricerca, la Bibbia alla metafisica, senza rinunciare ad essere ebreo. <<Fu il primo a concludere una durevole alleanza tra il giudaismo e la filosofia greco-musulmana del suo tempo>>, certo mirando non a <<svuotare le Scritture della loro sostanza>>, ma a soddisfare <<il bisogno di aprirsi una nuova strada>>. Quella di questo "secondo MosË" - come venne chiamato - fu, quindi, la scelta di porre a confronto le credenze tradizionali del suo popolo con le conquiste scientifiche della sua epoca, o, anche, quella di <<innestare le proprie idee filosofiche sul testo della Bibbia, che Ë un documento rivelato>>.