
Una interpretazione ormai classica della figura di Hitler che evita di demonizzarlo e gli restituisce la reale complessità di motivazioni che ispirarono la sua azione politica. Rainer Zitelmann (1957), laureato in Storia e scienze politiche nell'Università di Darmstadt, dal 1987 è collaboratore del Zentralinstitut für sozialwissenschaftliche Forschung della Freie Universität di Berlino.
Mentre in tutta Europa, nel corso del Settecento, la borghesia andava al potere, instaurando le prime forme di democrazia, in Russia avveniva il trapasso da un regime feudale a un regime autocratico. La spiegazione storica dell'odierna catastrofe russa. Marc Raeff (1927), nato in Russia, ha condotto i suoi studi in Germania, Francia, Stati Uniti. Attualmente insegna nella Columbia Universiry di New York.
La storia di una 'santità scandalosa' attraverso le insidie di un'epoca dalle forti tinte, di alte ispirazioni religiose e di forti passioni terrene, di grande pietà e di grande ferocia. "Jacques Dalarun è uno studioso, esperto nelle tecniche della più fine erudizione. È anche uno scrittore. Si è accanito per anni a reperire tutte le tracce, disperse, cancellate, tenui, lasciate da Roberto d'Arbrissel, un personaggio strano ai nostri occhi, strano agli occhi dei suoi contemporanei. Il frutto saporoso delle sue ricerche è scritto in questa storia, per il nostro piacere." Georges Duby
Il ritorno della democrazia è la causa della dissoluzione della Jugoslavia come stato unitario e delle centinaia di migliaia di morti causate dall'esplodere dei nazionalismi e della guerra civile? Perché la Jugoslavia è sopravvissuta come stato unitario fino alla morte di Tito e alla caduta del totalitarismo? Attorno a queste due tesi provocatorie si svolge questa "Storia della Jugoslavia". Il libro, la cui tesi di fondo è l'antinomia tra democrazia politica e unità jugoslava, ricostruisce gli eventi che hanno portato alla nascita e alla dissoluzione della Repubblica Federale di Jugoslavia.