
Uno dei territori più singolari e suggestivi dell'Italia centrale è senza dubbio la zona delle necropoli rupestri dell'Etruria meridionale. L'incontro fra opera umana, con le sue forme evocatrici e i suoi tagli a volte immani, e la materia naturale così lavorata; il fascino selvaggio dei luoghi, ancora in parte (ma per quanto?) vergini, e il contrasto cromatico tra la vegetazione e i rossi vivi e i grigi caldi del tufo: l'impressione di fantastici miraggi di città del passato che sembrano sorgere tra le macchie dell'addensarsi delle sagome delle tombe intagliate: tutto questo rappresenta una delle più tipiche manifestazioni di simbiosi fra archeologia e paesaggio, che si conoscono nella nostra penisola. Il volume che presentiamo, raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale organizzato proprio nel cuore dell'Etruria rupestre, cioè a Barbarano Romano e Blera ed include una serie di relazioni e comunicazioni di autorevoli studiosi italiani e stranieri che trattano temi riguardanti la geologia e l'ambiente, la topografia storica, la storia, gli insediamenti, le necropoli e monumenti, l'architettura e ideologia funeraria dell'Etruria rupestre (San Giuliano, Blera, Tuscania, Norchia, Castel d'Asso, Sovana, ecc.) dalla Protostoria fino al Medioevo ma anche confronti in altre zone dell'Italia e del Mediterraneo come in Asia Minore, nel vicino Oriente e in Africa settentrionale.
Voci diverse, in questo libro, narrano un'unica storia: la storia dell'Impero ottomano che si frammenta in entità minori, gli stati-nazione, polemicamente votati a rompere con il passato e a "fare come l'Europa". Ironicamente, il processo culminerà nella proclamazione della repubblica turca. Nella loro tensione alla modernità, certo, gli stati post-ottomani devono mettere nel conto l'eventuale disfunzione dei modelli importati; ma intanto puntano ai livelli alti della coeva esperienza europea: si pensi al costituzionalismo, all'elitismo politico in parallelo all'espansione del suffragio, all'elaborazione di storiografie "nazionali e scientifiche", all'integrazione delle masse rurali nella nazione (come i peasants into Frencbmen di E.Weber). Per non dire del loro rapporto con il sistema degli stati europei, su cui non solo si misurano i margini della loro limitata sovranità, ma si giocano anche partite complesse fra le grandi Potenze. Letti come capitoli di una storia, dunque, gli otto brevi saggi qui raccolti mostrano che il filo rosso di tanto agitarsi per la secessione, l'autogoverno, l'omologazione europea, è lo sforzo costante sui determinismi del retaggio storico: per superarli, o più probabilmente aggirarli.
Trieste e il confine orientale sono stati spesso rappresentati nell'immaginario collettivo come una città e un'area caratterizzate da violenze, vittime, estremismi. Del fecondo tessuto sociale e culturale ora viene messa in luce la capacità, triestina e giuliana, di avere prodotto una altissima cultura civile fondata sui valori della tolleranza, della convivenza e dell'integrazione.
Questa miscellanea (in inglese), in onore della studiosa Leah Di Segni dell'Università ebraica di Gerusalemme, tocca i principali campi di interesse e di ricerca nei quali la stessa ha lavorato in quarant'anni di attività e legati soprattutto all'epigrafia classica, all'archeologia e alle antichità cristiane.
Oltre alle consuete sezioni (Miscellanea, Recensioni e cronache, Bibliografia e Attività Sociale), il contenuto del volume 5 (2015) di Chiesa e Storia contiene gli interventi del Seminario Interdisciplinare di Studio sui Riti funebri, dal titolo: Pratiche e riti funebri dall'età antica all'età moderna, svoltosi a Roma, nella Pontificia Università Gregoriana, il 14 maggio 2014. I contenuti e i temi trattati: - A. Menniti Ippolito, Pratiche e riti funebri dall'antichità all'età moderna. Seminario interdisciplinare - D. Marchiandi -M. MARI, Morire per la città. Demósion Sêma e Lógos Epitáphios nell'Atene del V secolo a.C. - O. Bucarelli, Sepultus est in Basilica Beati Petri Apostoli. Note epigrafiche sulle tombe dei Papi da Leone Magno (440461) ad Adriano I (772-795) - L. M. De Palma, L'Offitium della Confraternita di San Giovanni Battista dei Crociferi di Catanzaro (Cod. Sec. XV) - P . Zovatto, Ferdinando Castelli o la speranza cristiana - M. Papalini, Le religiose del Monastero di Sant'Agostino di Viterbo tra storia e vita quotidiana - N. J. Doublet, Un secolo dalla Grande Guerra. Papato e progetti di pace - F. Sportelli, I «vota et consilia» dei Vescovi della Puglia per il Vaticano II.