
Il volume si propone come un approfondimento sulla nascita e la fine dell'Ordine dei Templari, alla luce di recenti scoperte documentali nell'Archivio segreto vaticano.
Mai come oggi, nell'epoca della globalizzazione e dell'integrazione sopranazionale, la prospettiva storica è indispensabile per comprendere le trasformazioni del ruolo del diritto pubblico e dei soggetti che se ne occupano. Nel volume Lanchester esamina l'attività della dottrina giuspubblicistica italiana, evidenziandone sia le interrelazioni con lo sviluppo ideologico ed istituzionale dello Stato unitario, sia il dibattito metodologico.
La difesa contro l’onnipotenza dello Stato, simboleggiata dal Leviathan di Thomas Hobbes, ha avuto un impatto importante sulla formazione politica della società europea. Una strategia “liberale” prevedeva uno statuto giuridico protettivo per i singoli cittadini. Una strategia “sociale” cercava di rafforzare il tessuto sociale come contrappeso al potere dello Stato. Le due tendenze si sono intrecciate gradualmente nel Novecento. Questo volume dedica particolare attenzione alla difesa sociale che era stata organizzata da ambienti conservatori e religiosi contro l’onnipotenza dello stato. È costruito intorno all’affascinante biografia del diplomatico austriaco Gustav von Blome (1829-1906), nipote di Metternich e “un bel tipo d’europeo”, secondo la definizione di Alcide De Gasperi. Blome ha realizzato un collegamento tra il conservatorismo e la Democrazia cristiana, che ha avuto un peso notevole sull’integrazione europea. Basandosi sulla biografia di Blome, il libro dà un affresco ampio della politica internazionale e della conformazione dello Stato moderno. Inoltre dedica molta attenzione alla posizione politica e sociale della Chiesa cattolica nell’epoca contemporanea.
I termini «crociata» e «jihad» sono spesso usati per indicare due facce della stessa medaglia: la strenua opposizione religiosa, e anche politica e militare, tra cristianesimo e islam. Non sempre però è stato così, e questa semplificazione nasconde differenze cruciali. Se da un lato oggi possono essere sinonimi di ambizione per il potere e per il saccheggio e di lotta per l'imposizione del proprio credo religioso, dall'altro entrambi - nel corso della storia - hanno ispirato atti di cavalleria ed eroismo. Malcolm Lambert, tra i più preparati medievalisti europei, indaga in modo equilibrato la storia del cristianesimo e dell'islam e rintraccia le origini e lo sviluppo dei concetti di crociata e jihad in un grande affresco che abbraccia mezzo millennio e racconta le gesta eroiche e tragiche dei grandi personaggi del passato. Riccardo Cuor di Leone, Nur al-Din, Saladino, Baybars e Gengis Khan sono solo alcuni dei protagonisti degli scontri, anche ideologici, ferocemente combattuti per il controllo dei luoghi sacri del Medio Oriente tra il VII e il XIII secolo. Con rigore scientifico Lambert dipana questa epica e terribile avventura fatta di battaglie cruente e sacrifici esemplari e giunge fino alle più attuali ed estreme conseguenze di quello che oggi ha assunto le sembianze di uno «scontro di civiltà».
L'indipendenza del Sahara Occidentale è una delle tante speranze suscitate dal nuovo corso della politica internazionale all'inizio degli anni novanta del Novecento. Un apposito piano di pace tracciato dall'ONU avrebbe dovuto porre fine al conflitto che dal 1975 vedeva contrapposte l'aspirazione indipendentista del Fronte Polisario alle rivendicazioni del Marocco sul territorio. Tuttavia il previsto percorso, finalizzato allo svolgimento di un referendum da sottoporre alla popolazione autoctona, subì ben presto un rallentamento provocato da diversi ostacoli originati da entrambi i contendenti, fino a giungere all'attuale situazione di stallo. Questo libro ricostruisce le diverse fasi del conflitto e delle trattative tracciando il profilo di uno dei due protagonisti, la popolazione saharawi, e della sua lotta per il riconoscimento di una indiscutibile identità nazionale che rischia di rimanere fagocitata dall'occupazione marocchina.
Roma, XVII secolo: l'inquieto artista conosciuto come Caravaggio conduce una vita turbolenta. È spesso coinvolto in risse, cede volentieri alla seduzione del vino. Nessuno, però, osa mettere in discussione il suo talento artistico. Eppure, quando la rivalità con il brutale Giovanni Roero, cavaliere dell'Ordine di Malta, gli fa commettere un errore fatale, sarà impossibile proteggerlo. Giorni nostri. Nel villaggio di Monte Piccolo, un sacerdote afferma di aver scoperto un quadro del famoso artista nel magazzino di un orfanotrofio. A.R. Richman, professore in pensione, studioso di Caravaggio, crede che sia una fantasia delirante. Ma Lucia, una studentessa d'arte, lo convince a indagare sul ritrovamento. Il quadro rappresenta il bacio di Giuda e mentre Richman e Lucia cercano di risalire alla sua provenienza scoprono una scia di sangue che arriva fino al ventunesimo secolo. Omicidi, tradimenti e vendette: e qualcuno è disposto a uccidere purché quella storia rimanga sepolta...
Nel Corpus Precolombiano che Jaca Book sta pubblicando e nella stessa produzione corrente in Messico mancava un volume di sintesi sulle culture del Golfo, che hanno avuto recenti importanti studi e valorizzazioni museali. Inserita nella porzione di territorio che separa l'Altopiano Centrale del Messico, culla della cultura azteca, dallo Yucatàn maya, la regione geografico-culturale del Veracruz rimane, ad oggi, un enorme giacimento di testimonianze, in gran parte inesplorato dalla ricerca storica e antropologica sulle civiltà della Mesoamerica precolombiana. Il volume include saggi scritti dai principali protagonisti dello studio archeologico su questo territorio, nei quali si individua una unità culturale che rimane evidente alla base di un ampio spettro di differenze stilistiche, molto probabilmente rispondenti a diversità etniche, all'interno di questa importantissima porzione del Golfo messicano. Il testo presenta lo sviluppo culturale che ha origine al tempo degli Olmechi, dal quale eredita caratteristiche specifiche, e che si modella secondo le varie condizioni ambientali: dall'aridità della regione delle "alias montanas" fino ai rigogliosi bassopiani costieri del Golfo. Il punto più alto di un simile sviluppo è evidente nella grande città di El Tajin, che manifesta, con la sua architettura, pittura e scultura, l'enorme livello di perfezionamento raggiunto da questa cultura.

