
Conoscere le tecniche utilizzate per pianificare un percorso e mantenere la rotta in qualunque condizione, di giorno o di notte, sotto la pioggia o la neve, è importante per chiunque ami fare escursioni, andare in bici, in canoa o in barca a vela, sciare o scalare montagne. Questo manuale, basato sull'esperienza della British Army's Special Air Service Brigade, spiega quali sono i più efficaci metodi di orientamento, sia in situazioni di svago che di emergenza. Partendo da nozioni fondamentali come la lettura delle mappe e l'utilizzo delle bussole e dei ricevitori GPS, questo prezioso libro fornisce informazioni dettagliate su argomenti quali: sapersi orientare senza l'uso di carte e bussola esaminando indicatori naturali come il sole e le stelle; viaggiare in ambienti estremi; mandare segnali di soccorso e rintracciare persone e animali. L'ultimo capitolo è infine dedicato ad alcune tecniche basilari di fuga e sviamento.
Undici capi di Stato. Il segretario generale delle Nazioni Unite e della Nato. Sei primi ministri. Sei ministri degli Esteri e dell'Economia. Il presidente della Banca mondiale e della Federal Reserve americana. I direttori generali del Fondo Monetario, della Fao, del World Food Program. Il capo economista dell'Agenzia internazionale per l'energia. Tre grandi scrittori e tre importanti imprenditori. E oltre quaranta fra i maggiori esperti mondiali di governance politica ed economica, terrorismo, ambiente, energia, diritti umani, proliferazione nucleare, Iran, Africa, Medio Oriente, Pakistan e Afghanistan. Tutti hanno partecipato con interventi originali o interviste esclusive al volume, primo esempio compiuto di dialogo e interazione tra leader politici e società civile, in una logica di nuova diplomazia pubblica. Il risultato è la fotografia più nitida sullo stato del pianeta in una fase in cui appare sempre più diffusa la convinzione che "nulla sarà come prima".
La recessione, afferma Pallante, è un’ancora di salvezza.
Sprechi: tra processo di trasformazione e uso finale, una lampadina a incandescenza disperde il 95% dell’energia; per ricavare una bistecca di manzo da un etto, occorrono tremila litri di acqua.
Beppe Grillo ha scritto: «Pallante ha il gusto della provocazione, ma anche il pallino della concretezza. Non si limita a criticare, propone anche».
La felicità — di una persona o di una comunità — può essere sostenibile? Attanagliati dalla crisi economica e dall’emergenza energetica e ambientale, possiamo sperare in un futuro di benessere e serenità? Sì, afferma Maurizio Pallante, ideatore della Decrescita Felice. Dobbiamo però invertire la rotta, ribellandoci all’imperativo che ci ha guidati nell’ultimo secolo — la crescita a ogni costo, misurata con l’aberrante strumento del Pil — e stabilire un nuovo modello di sviluppo.
La Decrescita Felice è una filosofia concreta che chiunque, ciascuno quotidianamente e i governi in politica, può mettere in pratica. Decrescere non vuol dire rinunciare a nulla, ma modificare i comportamenti che implicano inutili sprechi. Se rimaniamo imbottigliati nel traffico, bruciamo litri di carburante (accrescendo il Pil!), ma non passiamo ore piacevoli. Perché allora non usare mezzi alternativi o ridurre al minimo gli spostamenti? Se una famiglia — anziché acquistare frutta e verdura costosa perché proveniente dalla parte opposta del pianeta — coltiva un orto, mangia alimenti più freschi e risparmia. Ancora: se perdiamo l’abitudine di passare il sabato al centro commerciale e aderiamo a un gruppo d’acquisto solidale, spendiamo meno e abbiamo pure l’occasione di costruire rapporti basati sulla collaborazione e la fiducia.
Investire nelle tecnologie per il risparmio energetico e nelle eco-case, autoprodurre beni, ridurre i rifiuti, instaurare relazioni fondate sulla reciprocità e sul dono invece che sulla competizione… Perseguendo questi obiettivi, la Decrescita Felice corregge le storture del nostro modello economico e indica la via per un’altra dimensione del benessere, in un mondo meno inquinato e in una società più umana. Non è un’utopia, ma una nuova vita che possiamo cominciare già oggi.
Perché cambiano le specie animali e vegetali? Perché i genitori si prendono cura dei figli? E se le ali si sono sviluppate lentamente, che vantaggio traeva un uccello da ali a metà? Si risponde a queste domande e ad altre ancora grazie alla rivoluzione intellettuale promossa da Charles Darwin con la sua Origine delle specie (1859). L'evoluzione a fumetti illustra nel modo più chiaro e divertente le concezioni darwniane alla luce delle acquisizioni più recenti, in campi che vanno dalla biologia alla linguistica. E mette in scena tutto questo facendo diventare personaggi delle sue vignette filosofi e divulgatori come Daniel Dennett, Richard Dawkins e Steven Pinker.
Perché somigliamo ai nostri genitori ma allo stesso tempo siamo così diversi? È vero che. discendiamo dalle scimmie? Cos'è una specie? E cosa significa "evoluzione."? Charles Darwin, il padre della teoria dell'evoluzione, è pronto a rispondere a tutte le tue domande per spiegarti come sono nati e come si sono trasformati gli esseri viventi sul nostro Pianeta: dagli alberi alle piante, dai fiori agli animali, uomo compreso. Sarà proprio lui a farti da guida in un'avventurosa esplorazione della natura e dei suoi meravigliosi abitanti. Altri importanti scienziati ti porteranno nei loro laboratori per parlarti di mutazioni e Dna, insieme a loro imparerai i rudimenti della genetica e le basi dell'ereditarietà. Ti divertirai a osservare i rituali di corteggiamento degli animali per assicurarsi la continuazione della specie, scoprirai l'importanza delle estinzioni di massa negli equilibri della natura e alla fine del viaggio saprai anche cosa fare per la salvaguardia del nostro Pianeta e della vita che sboccia ogni giorno attorno a noi. Età di lettura: da 11 anni.
La randagia Squirrel è una cagnetta tosta, non ha mai perso tempo ad autocommiserarsi. Ma la sua non è una vita semplice. Separata ancora cucciola dall'adorato fratello Bone, Squirrel ha dovuto imparare a cavarsela. Vagabonda e spesso sola, stagione dopo stagione, sulla sua strada incontra uomini e altri cani, amici e nemici. Ognuno lascia una traccia in lei, a volte una vera e propria cicatrice. E, come sempre, sono le ferite interiori quelle più difficili da guarire. Delusa dall'uomo e dalla sua ipocrisia, convinta ormai di bastare a se stessa, Squirrel scopre però che la riconciliazione con il genere umano è possibile, anzi, necessaria. Perché una vita è piena solo quando è condivisa. Questa è la storia di Squirrel, raccontata con le sue parole: per i bambini un'avventura appassionante, per gli adulti un originale punto di vista sul comportamento umano.
La scienza intimidisce molte persone: chi a scuola non riusciva a digerirla, chi si sente impreparato ad affrontare questioni complicate, chi pensa che le "certezze scientifiche" riducano la realtà a qualcosa di freddo e limitato. Con "Il canone della scienza", Natalie Angier riesce a convincere i lettori del contrario. E lo fa attraverso le voci di scienziati, docenti e divulgatori che raccontano il loro lavoro. Un allegro carosello attraverso le maggiori discipline scientifiche: fisica, chimica, biologia, geologia e astronomia. Il Premio Pulitzer propone un viaggio in tutto ciò che intorno a noi e dentro di noi è "scienza", dall'effetto dell'elettricità statica sui capelli alla visione della Via Lattea in una notte serena, fino alla guerra quotidiana contro i batteri che provocano le carie. Un libro dove la scienza esiste per ciò che è realmente: il tentativo di comprendere più a fondo il mondo intorno a noi.
Jill Bolte Taylor ha trentasette anni, una laurea ad Harvard e un lavoro come neuroscienziata e ricercatrice universitaria quando, una mattina, un capillare esplode improvvisamente nell'emisfero sinistro del suo cervello provocandole un danno cerebrale esteso e devastante. Il suo percorso verso la completa guarigione è durato otto lunghissimi anni, nel corso dei quali ha potuto sperimentare la duplice veste di medico e paziente. E da questo insolito doppio ruolo ha ricavato spunti, consigli e suggerimenti terapeutici utili a chiunque sia rimasto vittima di un ictus o di un trauma cerebrale e a coloro che li curano e li circondano. Ma "La scoperta del giardino della mente" non è soltanto la cronaca dettagliata e diretta di una straordinaria ripresa fisica, è soprattutto la testimonianza di un'esperienza umana unica. Jill, infatti, non è più stata la stessa di prima: l'ictus, mettendo temporaneamente fuori gioco il preponderante e razionale emisfero sinistro, ha dato spazio alla creatività e alle sensazioni, emozioni e intuizioni proprie dell'emisfero destro; e oggi, pur continuando a occuparsi di ricerca, la neuroscienziata scrive, canta e realizza sculture in vetro colorato, felice di vivere e forte di una nuova pace inferiore.
Brevi e rigorosi saggi che presentano la scoperta, il significato e le applicazioni dei princìpi e delle teorie che regolano l'evoluzione del nostro Universo fisico. Oltre a esporre e spiegare le principali tappe nella storia della fisica - come le leggi di Keplero per il moto dei pianeti e la legge di gravitazione di Newton - Joanne Baker affronta la complessità a volte sconcertante delle moderne teorie scientifiche, dalla legge di Planck al principio di esclusione di Pauli, dal gatto di Schrödinger alla teoria delle stringhe. I capitoli, ciascuno di quattro pagine, sono completati da una serie di interessanti inserti: biografie e citazioni di fisici illustri, linee del tempo e diagrammi esplicativi. Una introduzione alla fisica moderna che spiega anche i concetti più complessi in modo chiaro e accessibile a tutti.
Creatività è sapere che la maggior parte dei problemi non ha una soluzione sola; sapere che la maggior parte delle soluzioni del problema ammette più di un modo per arrivarci; sapere che non c'è un modo univoco per scegliere il più opportuno fra i percorsi che promettono di portarci a una soluzione ... Un po' somaro, un po' mago, il creativo è Don Chisciotte, el Ingenioso Hidalgo che vede un bacile da barbiere e lo promuove a elmo.
Tra le grandi potenze politiche vecchie e nuove e tra i grandi poteri economici di ieri e di oggi quali saranno i possibili scenari futuri? Tra la tutela dell'ambiente sempre più contaminato e deteriorato e la forza del mercato spinto dall'esigenza di risorse energetiche a basso costo, quali saranno le forze che prevarranno? In mezzo alle contraddizioni di una società travolta dal fondamentalismo religioso e dal terrorismo, avrà ragione la forza pacifica di un lento rinnovamento? Il Terzo millennio è iniziato all'insegna di una parola d'ordine lanciata da quella che è indiscutibilmente la maggiore potenza militare del pianeta: imporre la democrazia a tutto il mondo. Con dovizia di esempi e un linguaggio largamente accessibile il libro sviscera le multiformi sfaccettature del complesso rapporto tra la realtà statuale e i due fenomeni chiave del mondo contemporaneo: la deterritorializzazione e la globalizzazione. Muovendo alla scoperta dell'attuale disordine internazionale "Scenari geopolitici" mette alla prova vecchie e nuove teorie dell'analisi geopolitica, di cui si spiegano gli assunti e le impostazioni, di cui si verifica l'applicabilità in un serrato confronto con l'attualità.