
Nel presente volume l'Autore, un personaggio tra i piu provocanti e interessanti della scena psicoanalitica attuale, offre una nuova prospettiva di molti aspetti fondamentali della psicoanalisi. In questo libro straordinario Bollas descrive come l'inconscio entri nell'esperienza del Se e strutturi il significato dell'ambiente animato e inanimato. Per Bollas il Se puo essere un rifugio generatore in cui l'individuo puo giocare a sperimentare con gli aspetti della realta. Con grande abilita e fascino, l'Autore offre una nuova prospettiva di molti aspetti fondamentali della psicoanalisi, come la formazione del carattere e il processo creativo. Il libro e un contributo importante per la teoria e per la prassi e, ancora di piu, per la crescente comprensione dell'esperienza della psicoanalisi.
Il sentirsi soli si presenta, nell'ottica psicologica, secondo due aspetti: nel primo la solitudine è sentimento triste collegato alla perdita, al rifiuto e all'isolamento. Nel secondo la solitudine è serena o gioiosa, e rappresenta uno stare con se stessi che sviluppa l'interiorità e prepara la creatività, la nascita del nuovo. Questa distinzione viene illustrata dagli autori del volume con riferimenti letterari e filosofici che mostrano i legami del sentimento di solitudine con due concetti che hanno avuto grande fortuna nelle arti e nelle scienze: la nostalgia e la malinconia. Nell'ottica psicoanalitica la distinzione tra solitudine triste e serena si trova nelle posizioni teoriche della Klein (solitudine depressiva) e di Winnicott (solitudine evolutiva).
Il libro si colloca nell'ambito della "prospettiva interpersonale": non esistono menti isolate, ma solo soggettività in dialogo e in interazione fra di loro, dunque i fenomeni psicologici possono essere compresi (e i disturbi possono essere curati) solo se si tengono presenti i "contesti intersoggettivi", le "relazioni tra persone" in cui i fenomeni avvengono. Si tratta di uno degli indirizzi più attuali e più seguiti del pensiero psicoanalitico, e in quest'ottica gli autori riconsiderano argomenti fondamentali della psicoanalisi classica, quali i processi inconsci, l'origine traumatica della psicopatologia, il ruolo delle fantasie. La seconda parte del volume è dedicata ad aspetti clinici: l'alleanza terapeutica, le situazioni di "blocco".